Le password sono una gran scocciatura, soprattutto il pin della carta di credito, perché facile da dimenticare o da smarrire. A tal proposito MasterCard sta ideando il pagamento tramite selfie. Di metodi alternativi alla classico pin alpha numerico ne sono stati scovati molti durante questi anni. Dall’impronta digitale al cellulare, fino ad arrivare alla novità del mese scorso: il pin ad emoticon. Insomma, il trend che ha spopolato sui social network, costruendo la carriera di Kim Kardashian e facendo esplodere l’industria dei selfie-stick, ora si appresta a entrare nel sistema bancario.
Il nuovo metodo di pagamento verrà presto testato su 500 utenti. L’innovativa idea è stata possibile grazie all’aiuto di compagnie come Google, Apple e Facebook, al fine di trovare metodi più sicuri. In una intervista, il dirigente esecutivo di MasterCard, Ajay Bhalla, ha detto: «Abbiamo troppe password da ricordarci, il che crea problemi extra per i consumatori e il business. La nuova generazione, che è appassionata di selfie…Io penso che lo troveranno figo. Che lo apprezzeranno». Insomma, un chiaro tentativo di attirare sempre più giovani, quelli che vivono l’era del selfie.
Il funzionamento è abbastanza semplice: tutto quello che serve è un’app. Una volta scaricata, chi acquista online vedrà apparire una finestra che chiede di autorizzare il pagamento con l’impronta o con un selfie, e a quel punto dovrà scegliere se appoggiare il dito sul lettore di impronte digitali o sul pulsante per l’autoscatto. Il sistema applica la tecnologia del riconoscimento facciale, già utilizzata dalle compagnie suddette. Ma questo metodo è sicuro? Probabilmente, i rischi più grandi nell’inviare una foto a un’app è il furto di identità o l’uso non autorizzato della foto. La risposta che arriva da MasterCard è immediata e placa ogni dubbio. La foto viene convertita in algoritmo, una serie di 0 e 1, e inviata tramite internet a MasterCard. Solo allora la compagnia metterà a confronto il codice ricevuto con quello presente nel proprio database e valuterà se si tratta della faccia del proprietario della carta. Solo in questo caso il pagamento potrà essere approvato. Un’altra sicurezza arriva dalla richiesta di sbattere le ciglia per garantire che la foto inviata sia stata fatta in quel momento. Che questa idea, alla fine, vada davvero in porto è ancora tutto da vedere e bisognerà aspettare i test che verranno eseguiti a breve.
Ciro Pappalardo
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