L’Agenzia spaziale americana ha mandato un video di un gatto che gioca con un laser nello spazio profondo. L’obiettivo è quello di capire quanto tempo impiega uno streaming ad altissima definizione a viaggiare oltre i confini della Terra.
Il dottor Abhijit Biswas, che ha partecipato al progetto, ha affermato l’importanza di tale test proprio in vista di un approdo dell’uomo su Marte: “Se noi mandassimo per esempio un astronauta sulla superficie di Marte o qualcosa del genere, vorremmo avere un contatto costante con loro”.
La Nasa sta conducendo un test, chiamato Deep Space Optical Communications (DSOC), atto a rivoluzionare le comunicazioni spaziali. Tale sistema di comunicazione, basato sui laser, sarà fondamentale per poter comunicare nel verosimile scenario in cui l’uomo approderà su Marte. L’esito del test è stato positivo: la Nasa ha dichiarato di essere riuscita a coprire una distanza di oltre 31 milioni di km, cioè 80 volte la distanza tra Terra e Luna. La velocità di trasmissione, inoltre, è stata di 100 volte superiore alle attuali tecnologie in nostro possesso, stabilendo difatti un record.
Il test è stato possibile grazie all’utilizzo di tre componenti: il ricetrasmettitore installato a bordo della navicella spaziale Psyche. Un trasmettitore laser terrestre posto vicino ai laboratori Nasa Jpl (Jet Propulsion Laboratory) e un ricevitore laser, sempre terrestre, situato nell’Osservatorio Palomar nel sud della California.
Il tecnico Ryan Rogalin, responsabile dell’elettronica del ricevitore, ha spiegato: “Nonostante la trasmissione avvenisse da milioni di chilometri di distanza, è stato possibile inviare il video più velocemente della maggior parte delle connessioni Internet a banda larga”. Lo stesso ha poi aggiunto: “In effetti, dopo aver ricevuto il video al Palomar, è stato inviato al Jpl tramite Internet. Il risultato, è che la connessione era più lenta del segnale proveniente dallo spazio profondo”.
Sull’importante traguardo raggiunto dalla Nasa, si è espressa anche Meera Srinivasan, responsabile delle operazioni del progetto. “È un’emozione strabiliante essere riusciti a fare tutto questo alla fine”. Adesso, il progetto DSOC, punta ancora più in alto. Infatti, per la fine di giugno prossimo, gli ingegneri della Nasa proveranno a trasmettere da una distanza 10 volte superiore a quella già provata.
Fonte Foto in Evidenza: Civildaily.com
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