Si è schiantata sul suolo lunare giorno 21 la sonda russa Luna-25, dopo soli 10 giorni di viaggio. Si distruggono così i sogni della Russia di raggiungere la Luna dopo 47 anni dall’ultimo tentativo. Nel frattempo l’India è riuscita a raggiungere, con la propria sonda, il nostro satellite.
Era il lontano 1976 quando la Russia mandò la prima sonda sul suolo lunare. Sono passati 47 anni da quel giorno e la Russia sperava di mostrare ancora una volta le proprie capacità aerospaziali con Luna-25. Partita giorno 11 agosto dal cosmodromo di Vostochny, con il lancio del razzo Soyuz, era entrata in orbita lunare circa 5 giorni dopo.
Dopo soli 5 giorni, non appena è entrata in orbita, Luna-25 ha riscontrato i primi problemi per l’atterraggio. I tecnici hanno dovuto eseguire delle manovre d’emergenza preliminari. Roscosmos, l’Agenzia spaziale russa, aveva spiegato che “durante l’operazione (di discesa) si è verificata una situazione d’emergenza a bordo della sonda, cosa che non ha permesso di eseguire la manovra secondo i parametri specificati”.
Nel programma del Roscosmos, Luna-25 sarebbe dovuta atterrare e rimanere sul satellite per circa un anno. Durante questo periodo, la sonda, pesante 800 chili, doveva prelevare e analizzare campioni del suolo lunare. Inoltre, la sonda avrebbe dovuto rilevare la presenza di ghiaccio, di neutroni e raggi gamma. Infine, avrebbe dovuto fare da apripista per una serie di successive missioni già pianificate.
L’area di atterraggio prevista era quella sul Polo Sud del satellite, nei pressi del cratere Boguslawsky, la stessa stabilito da USA e Cina per le proprie future missioni. Sempre il Polo Sud ha visto, giorno 23 alle 14:33, la riuscita dell’atterraggio della sonda indiana Chandrayaan-3. Secondo successive analisi, il luogo dello schianto sarebbe stato il cratere Pontecoulant G. Roscosmos ha dichiarato che il fallimento della missione è stato probabilmente causato dall’accensione troppo prolungata dei motori per il controllo della discesa: 127 secondi rispetto agli 84 previsti.
Con la distruzione della sonda, si distruggono anche i sogni della Russia, che sperava dopo quasi 50 anni di dimostrare le proprie capacità nel settore. Dopo l’invasione in Ucraina, infatti, la Russia si è trovata sola nella corsa allo spazio. Putin voleva mostrare al mondo che la Russia è ancora capace di raggiungere, da sola, la Luna, come fece già in epoca sovietica. Tuttavia, lo schianto di Luna-25 dimostra le difficoltà dell’Agenzia spaziale russa, afflitta da anni da corruzione, mancanza di fondi e, adesso, dalle sanzioni.
Fonte Foto in Evidenza: Wikipedia
Milena Landriscina
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Nata alle 6 del mattino del 29 agosto 1999, ama svegliarsi tardi e l’inverno. Durante tutta la sua vita ricca di contraddizioni, ha avuto svariati interessi: tra la storia e la chitarra, passando ai videogiochi e all’arte. Questa sua confusione l’ha portata ad immatricolarsi in Scienze e Lingue per la Comunicazione all’UniCT nella speranza di trovare una strada certa (scelta che l’ha lasciata, però, ancora più confusa). L’unica certezza? È una grandissima nerd. Infatti, la troverete ogni anno all’Etnacomics… alla ricerca del cosplayer perfetto da sposare.