Da sempre gli astronomi scrutano il cielo alla ricerca di pianeti o altri corpi celesti che orbitano nel nostro sistema solare e oltre. È già successo che siano stati scoperti nuovi pianeti o stelle ed è anche capitato che questi “cacciatori di pianeti” si siano trovati di fronte ad alcune anomalie, tutte spiegate scientificamente. Stavolta la situazione è differente. Sembra, infatti, che nel cielo dell’emisfero settentrionale, in bilico sopra la Via Lattea, dove ci sono le costellazioni Cygnus il cigno e Lyra, gli astronomi avrebbero trovato una “megastruttura” che farebbe pensare a un insediamento di vita aliena. Dice Tabetha Boyajian, un postdoc a Yale: «Non avevamo mai visto nulla di simile». L’anomalia sarebbe invisibile ad occhio nudo, ma visibile grazie al telescopio spaziale Kepler che ha osservato in quella direzione per quattro anni. Gli astronomi, però, non sono subito passati a conclusioni affrettate e, come detto dalla stessa Boyajian, hanno pensato potessero esserci stati errori, ma controllando è saltato fuori che tutto era in ordine.
La stella sul quale si è notata l’anomalia, chiamata KIC 8462852, fa parte delle 150.000 stelle osservate dal telescopio Kepler e dista dalla terra 1480 anni luce. Il comportamento anomalo della sua luce è stato descritto in un documento pubblicato da Boyajian, post-doc di Yale. In questo vengono descritte delle possibilità scientifiche per spiegare questa anomalia. Ad escludere quasi tutte le spiegazioni è, però, l’età della stella, troppo vecchia per notare in lei un modello così irregolare di oscuramento. Al momento, la spiegazione più probabile è che una nube di comete sia stata attratta in orbita da una stella migrante e ciò potrebbe aver prodotto l’anomalo oscuramento.
Come ha detto Jason Wright, un astronomo della Penn State University che sta lavorando su un’interpretazione alternativa della strana configurazione della luce: «Quando (Boyajian) mi ha mostrato i dati, sono rimasto affascinato da come sembravano folli. Gli alieni dovrebbero sempre essere l’ultima ipotesi a cui pensare, ma questa sembrava il tipo di cosa che ci si potrebbe aspettare da una civiltà aliena che sta nascendo». La teoria di Wright è che la luce potrebbe essere legata a uno “sciame di megastrutture”, pensate per catturare l’energia della stella. Intanto a gennaio avrà luogo la prima osservazione per capire se ci sono onde radio emesse da una sorgente tecnologica. Nel frattempo, si cerca una spiegazione scientifica che risolva una volta per tutte questo mistero.
Ciro Pappalardo
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