Il noto sito sportivo Goal.com ha recentemente stilato la propria squadra della decade 2010-2020, essendo quest’ultimo anno ormai alle porte, scegliendo come modulo il 4-3-3. Tra i pali spicca il tedesco Manuel Neuer, che proprio nel 2010-2011 ha raggiunto la consacrazione, diventando il portiere titolare della Germania ai Mondiali di Sudafrica 2010 e passando dallo Schalke 04 al Bayern Monaco per 30 milioni di euro nell’estate 2011 e vincendo ben venti trofei tra club e Nazionale, tra cui una Champions League nel 2013 e un Mondiale nel 2014 in Brasile. I terzini sono Dani Alves, giocatore più titolato della storia del calcio e protagonista con le maglie di Barcellona (2010-2016), Juventus (2016-2017) e Paris Saint-Germain (2017-2019), prima di tornare in Brasile, al San Paolo, e il connazionale Marcelo.
Quest’ultimo è solo uno dei membri della folta colonia del Real Madrid: la coppia di centrali difensivi è infatti composta da Sergio Ramos e Raphaël Varane, entrambi campioni del mondo con le rispettive Nazionali e quattro volte campioni d’Europa coi blancos, mentre in mezzo al campo trova spazio Toni Kroos. Al suo fianco i due spagnoli David Silva e Sergio Busquets, col tridente offensivo con Lionel Messi e Cristiano Ronaldo (otto Palloni d’oro in due) a supportare l’unica punta Robert Lewandowski. Tanti, ovviamente, i fuoriclasse che non figurano in questa lista: dovendo scegliere appena undici giocatori protagonisti di una decade, è inevitabile che siano numerosi gli esclusi di lusso, ragion per cui vi proponiamo, qui di seguito, la nostra personalissima Top 11 della decade 2010-2020.
IKER CASILLAS – Tra i pali trova spazio Iker Casillas, tra i migliori portieri del nuovo millennio assieme a nomi del calibro di Gianluigi Buffon, Petr Cech e Manuel Neuer. Classe ’81, la storica leggenda del Real Madrid e della Nazionale spagnola attualmente indossa la maglia del Porto, avendo lasciato i blancos al termine della stagione 2014-2015. Sebbene si fosse già imposto come uno dei migliori nel suo ruolo nella decade 2000-2009, diventando il titolare indiscusso col club e in Nazionale, Casillas ha avuto modo di lasciare la sua indelebile impronta anche nella decade 2010-2019, contribuendo alla vittoria dei Mondiali di Sudafrica 2010 (primo storico titolo iridato per le Furie Rosse) e degli Europei di Polonia e Ucraina 2012 con la Spagna e mettendo in bacheca anche un campionato spagnolo, una Supercoppa di Spagna, due Coppe di Spagna, una Supercoppa europea, un Mondiale per club e, soprattutto, una Champions League, la decima della storia del Real Madrid. Per ciò che concerne i premi individuali, Casillas ha fatto parte per tre volte della Squadra dell’anno UEFA e altrettante volte ha vinto il riconoscimento di miglior portiere IFFHS (2010, 2011, 2012), mettendo in bacheca anche un Golden Foot Award (2017), due titoli di miglior portiere del campionato spagnolo (2011, 2012) e il Guanto d’oro del Mondiale 2010 vinto in Sudafrica, subendo appena due reti in sette presenze. Tra le file del Porto, invece, il 38enne si è aggiudicato sin qui un campionato e una Supercoppa portoghese.
PHILIPP LAHM – Sebbene in molti dei Top Team della decade 2010-2019 la posizione di terzino destro sia stabilmente occupata da Dani Alves, merita di essere menzionato anche Philipp Lahm: il terzino tedesco, ritiratosi nel luglio 2017, ha recitato un ruolo da protagonista nel Mondiale vinto da capitano nel 2014 in Brasile con la sua Germania e ha conquistato cinque Bundesliga, tre Coppe di Germania, tre Supercoppe di Germania, una Supercoppa europea, un Mondiale per club e, soprattutto, ha messo in bacheca anche una Champions League, vinta nel 2012-2013, anch’essa da capitano. A livello individuale, il classe ’83 è stato inserito per tre volte nella Squadra dell’anno UEFA (2012, 2013, 2014) e nel 2013-2014 il suo nome è rientrato anche nella Top 11 della Champions League.
GIORGIO CHIELLINI – Baluardo della Juventus e della Nazionale italiana, Giorgio Chiellini è indubbiamente tra i migliori centrali difensivi al mondo ed è proprio nel corso della decade che sta per concludersi che il nativo di Livorno è riuscito a diventare un calciatore d’élite. Diventato capitano della squadra bianconera, il classe ’84 si è aggiudicato la bellezza di otto Scudetti, quattro Supercoppe italiane e altrettante Coppe Italia. Capitano anche degli Azzurri dal 2018, con l’Italia ha sfiorato l’Europeo nel 2012, arrendendosi soltanto in finale al cospetto della Spagna.
SERGIO RAMOS – Lo spagnolo è probabilmente il difensore più influente degli ultimi dieci anni. Condottiero del Real Madrid e della Nazionale spagnola, Sergio Ramos è amatissimo dai tifosi di entrambe le compagini per il suo spirito da guerriero e il suo fortissimo attaccamento a tutte e due le maglie. Con i blancos ha messo in bacheca due campionati spagnoli, due Supercoppe di Spagna, due Coppe di Spagna, tre Supercoppe europee, quattro Mondiali per club e, soprattutto, quattro Champions League, segnando la bellezza di 61 gol. Con la Roja, invece, il 33enne ha conquistato un Mondiale (Sudafrica 2010) e un Europeo (Polonia e Ucraina 2012). Il suo nome figura per ben quattro volte nel Team of the Year della Champions League e del campionato spagnolo, nonché in ben sette occasioni nella Squadra dell’anno stilata dall’UEFA.
MARCELO – Al pari del sopracitato Sergio Ramos, il terzino brasiliano ha rappresentato uno dei pilastri principali dello storico decennio del Real Madrid, imponendosi come migliore al mondo nel suo ruolo e collaborando agli innumerevoli trionfi delle merengues su entrambi i lati del campo. Classe ’88, il nativo di Rio de Janeiro, infatti, ha messo in bacheca quattro Champions League, altrettanti Mondiali per club, tre Supercoppe europee, due campionati spagnoli, due Supercoppe di Spagna e due Coppe di Spagna, segnando 26 reti tra campionato e coppe. Con la maglia del Brasile, invece, Marcelo ha conquistato la Confederations Cup nel 2013 ai danni della Spagna in cui militavano tanti suoi compagni di squadra al Real Madrid. Oltre a far parte degli All-Star Team degli ultimi due Mondiali, Marcelo figura nella Squadra dell’anno UEFA nel 2011, nel 2017 e nel 2018 e il suo nome è sempre presente nel Team of the Year della Champions League tra il 2016 e il 2018.
ANDRES INIESTA – Poco più di un anno fa ha lasciato il calcio europeo per chiudere la carriera in Giappone, tra le file del Vissel Kobe, ma Andrés Iniesta è indubbiamente uno dei migliori calciatori del nuovo millennio. La sua visione di gioco e la sua capacità di rendersi autore di giocate incredibili in situazioni a dir poco complicate gli hanno permesso di essere a lungo uno dei migliori centrocampisti al mondo, pedina insostituibile del Barcellona di Pep Guardiola e della Spagna acchiappatutto: con il Barça ha vinto cinque campionati spagnoli, quattro Supercoppe di Spagna, cinque Coppe di Spagna, due Champions League, due Supercoppe europee e altrettanti Mondiali per club, mentre con le Furie Rosse ha messo in bacheca due Europei (2008 e 2012) e nel 2010 ha permesso ai suoi di vincere la Coppa del Mondo per la prima volta nella loro storia, segnando la rete del definitivo 1-0 nei tempi supplementari a tempo scaduto, decidendo la finalissima contro l’Olanda l’11 luglio 2010 a Johannesburg.
PAUL POGBA – l più giovane componente della nostra personalissima Top 11 della decade 2010-2019 è il centrocampista francese del Manchester United e della Nazionale francese, che ha iniziato a far parlare di sé tra le file della Juventus: sotto la guida di Antonio Conte prima e Massimiliano Allegri poi, il classe ’93 ha fatto parte di un centrocampo stratosferico al fianco di giocatori del calibro di Andrea Pirlo, Arturo Vidal e Claudio Marchisio, trascinando la Vecchia Signora alla vittoria di quattro Scudetti, tre Supercoppe italiane e due Coppe Italia. Tornato al Manchester United, Pogba ha avuto modo di vincere anche in Inghilterra, mettendo in bacheca una Coppa di Lega e un’Europa League nel 2016-2017, con José Mourinho in panchina. Con la Francia, invece, il 26enne ha sfiorato la vittoria dell’Europeo in casa nel 2016, rifacendosi due anni più tardi con la conquista della Coppa del Mondo in Russia, andando anche a segno nel successo in finale per 4-2 contro la Croazia.
LUKA MODRIĆ – Pur cercando di cambiare gran parte degli interpreti della Top 11 rispetto alle tante altre Squadre del Decennio che abbiamo avuto modo di vedere nelle scorse settimane, è inevitabile inserire tanti giocatori di un Real Madrid capace di scrivere pagine importanti della storia del calcio nella decade che sta per concludersi. Tra questi, spicca Luka Modrić, cervello del centrocampo dei blancos vincitori di un campionato spagnolo, una Coppa di Spagna, due Supercoppe spagnole, tre Supercoppe europee, quattro Mondiali per club e altrettante Champions League, di cui ben tre consecutive. L’anno da incorniciare per il centrocampista croato è il 2018, in cui contribuisce in maniera determinante al trionfo nella Coppa dalle grandi orecchie e viene nominato Calciatore dell’anno World Soccer, Best Player dalla FIFA e, soprattutto, vince il suo primo Pallone d’oro, interrompendo il dominio di Leo Messi e Cristiano Ronaldo. Nell’estate dello stesso anno, trascina la sua Croazia a un passo dalla conquista dei Mondiali, persi per 4-2 in finale contro la Francia, consolandosi con la vittoria del Pallone d’oro del torneo.
LIONEL MESSI – Il fuoriclasse argentino del Barcellona ha riscritto la storia del gioco e per descriverne l’importanza delle gesta non basterebbe, probabilmente, un intero articolo. Nell’ultimo decennio, Leo Messi ha trascinato il suo Barça alla conquista di sei campionati spagnoli, cinque Supercoppe di Spagna, altrettante Coppe di Spagna, due Champions League, due Supercoppe europee e due Mondiali per club, mentre con l’Albiceleste è andato vicinissimo alla vittoria del Mondiale nel 2014 in Brasile, perdendo in finale per 1-0 contro la Germania. A livello individuale, la Pulce ha centrato innumerevoli record, diventando il calciatore con più gol in un anno solare (91 nel 2012) e vincendo cinque volte la Scarpa d’oro e in altrettanti casi il Pallone d’oro.
KARIM BENZEMA – Tra i tanti nomi che avrebbero potuto completare il mostruoso tridente con Leo Messi e Cristiano Ronaldo, la nostra scelta è ricaduta su Karim Benzema perché il francese è uno di quei calciatori di cui si parla sempre troppo poco quando si menzionano le straordinarie imprese compiute dal Real Madrid nella decade 2010-2019. Il centravanti classe ’87, infatti, è stato in grado di affermarsi come uno dei migliori al mondo nel suo ruolo proprio in quest’era calcistica, recitando un ruolo di primo piano tra le file delle merengues non soltanto grazie ai suoi gol a grappoli, ma anche e soprattutto per merito del suo carisma e del suo straordinario spirito di squadra. Il 32enne ha vinto due campionati spagnoli, due Supercoppe di Spagna, due Coppe di Spagna, tre Supercoppe europee, quattro Mondiali per club e altrettante Champions League con i blancos, venendo premiato come Calciatore francese dell’anno nel 2011, nel 2012 e nel 2014.
CRISTIANO RONALDO – Discorso simile a quello fatto poc’anzi per Messi per il fenomenale attaccante portoghese, capace di sbriciolare record come fosse la cosa più facile del mondo. Tra Real Madrid, Juventus e Nazionale portoghese, il classe ’85 ha messo in bacheca ben diciannove trofei soltanto nella decade che sta per chiudersi: con i blancos, Cristiano Ronaldo ha vinto due Coppe di Spagna, due campionati spagnoli, due Supercoppe spagnole, tre Mondiali per club, due Supercoppe europee e quattro Champions League, con i bianconeri ha conquistato lo Scudetto e la Supercoppa italiana lo scorso anno e col Portogallo ha trionfato agli Europei nel 2016, sconfiggendo in finale i padroni di casa della Francia per 1-0, e nella neonata Nations League (1-0 in finale contro l’Olanda).
Proprio nel corso degli ultimi dieci anni, CR7 è diventato l’unico calciatore della storia in grado di segnare 50 o più gol per sei stagioni consecutive (dal 2010-2011 al 2015-2016), segnando ben tre triplette nella Champions League 2015-2016 e risultando l’unico giocatore ad aver conquistato la Coppa dalle grandi orecchie per ben cinque volte.
Dennis Izzo
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