È arrivato ufficialmente il momento del countdown per l’assegnazione del Pallone d’oro. Nella giornata di oggi sono stati svelati i 30 nomi in ordine alfabetico, ma solo uno, nella notte del 3 dicembre a Parigi, alzerà al cielo il premio individuale più ambito al mondo. La prossima edizione sarà attesissima anche e soprattutto per le grandi novità del Pallone d’oro femminile e del Trofeo Kopa, che verrà assegnato al miglior calciatore under 21.
Già da questi primi 30 nomi si possono snocciolare dati utili sull’anno solare che sta per concludersi. Il primo dato lampante riguarda il nostro tricolore: nessun italiano, infatti, è presente nella lista. Piccola consolazione con la nostra Serie A, rappresentata da 3 elementi. Ci pensano Alisson, in forza al Liverpool ma candidato in virtù della splendida stagione a Roma e del mondiale in Russia, e gli juventini Mandzukic e Ronaldo, presenti però per le gesta in nazionale il primo e per la grande stagione al Real il secondo. Il club più rappresentato è il Real Madrid, mentre la nazionale con più candidati è ovviamente la Francia, reduce da un mondiale coronato con la seconda stella e da un progetto che potrebbe dare garanzie a lungo termine.
A scegliere il vincitore (su cui molto si dibatte tra Ronaldo, Griezmann, Mbappè e soprattutto Modric) ci penserà una giuria di 173 giornalisti – l’Italia è rappresentata da Paolo Condò ndr. – che dovranno tenere conto dei seguenti parametri: prestazioni individuali e collettive durante l’anno; classe dei singoli giocatori; carriera del giocatore. Ogni giornalista dovrà indicare un numero di cinque giocatori: 6 punti verranno assegnati al primo in lista, poi 4,3,2,e 1 punto per gli altri quattro.
Le grandi novità di questa 63esima edizione sono sicuramente rappresentati dai già citati Trofeo Kopa e dal Pallone d’oro femminile. Quest’ultimo seguirà lo stesso iter del premio maschile, con una commissione di giornalisti a nominare la migliore calciatrice dell’anno. Per molti lo “scettro” andrà alla brasiliana Marta, già eletta 6 volte come migliore al mondo e paragonata in patria al grande Pelè. Allo stesso modo sembra già assegnato il Trofeo Kopa al miglior calciatore under 21, che esula dagli altri due premi per alcune particolarità.
Partiamo dal nome, che prende spunto dal grande Raymond Kopa, primo calciatore francese a vincere l’ambitissimo Pallone d’oro nel lontano 1958. L’ex attaccante ci ha lasciato lo scorso anno all’età di 86 anni ed è passato alla storia per aver fatto parte, dal 1956 al 1959, del grande Real Madrid di Gento, Puskas e Di Stefano. Insomma i Galacticos con la G maiuscola, che hanno posto le basi di quello che, a oggi, è il più grande club al mondo.
La vera particolarità del Pallone d’oro dei giovani consiste sicuramente nella giuria. Niente giornalisti in questo caso, ma una commissione composta dai 33 vincitori del Pallone d’oro ancora in vita: da Luis Suarez (il più anziano del gruppo, vinse nel 1960) fino a Cristiano Ronaldo, vincitore della scorsa edizione. Con loro tante altre leggende come Messi, Zidane, Van Basten, Platini e il brasiliano Ronaldo ma anche i nostri italianissimi Rivera, Rossi, Baggio e Cannavaro.
Stavolta, tra i candidati, l’Italia è ben rappresentata, con i milanisti Cutrone e Donnarumma a portare alto il tricolore. Il primo ha messo a segno 21 goal in 53 partite, mentre il secondo è alla quarta stagione da titolare ed è presente e futuro della nazionale italiana. Spicca poi anche Kluivert, da quest’estate in forza alla Roma e da mercoledì scorso il più giovane della storia giallorossa e segnare in Champions. Presenti anche Pulisic, Alexander-Arnold e Rodrygo, ma, molto probabilmente, ad alzare per la prima volta il nuovo trofeo di France Football sarà il francese Mbappè. Protagonista nel suo PSG e vera stella del mondiale russo, il francesino è anche tra i 30 candidati del premio “senior” e chiamarlo predestinato sembra addirittura riduttivo. In 135 partite tra i professionisti conta ben 67 goal e 37 assist. A soli 20 anni è già uno dei grandissimi del calcio mondiale e molto probabilmente dopo il Kopa mancherà poco per vederlo alzare palloni d’oro su palloni d’oro nel prossimo decennio.
Pallone d’oro:
Alisson Becker – Roma/Liverpool Gareth Bale – Real Madrid Karim Benzema – Real Madrid Sergio Aguero – Manchester City Edinson Cavani – Psg Thibaut Courtois – Chelsea/Real Madrid Cristiano Ronaldo – Real Madrid/Juventus Kevin De Bruyne – Manchester City Roberto Firmino – Liverpool Diego Godin – Atletico Madrid Antoine Griezmann – Atletico Madrid Eden Hazard – Chelsea Isco – Real Madrid Harry Kane – Tottenham N’Golo Kanté – Chelsea Hugo Lloris – Tottenham Mario Mandzukic – Juventus Sadio Mané – Liverpool Marcelo – Real Madrid Kylian Mbappé – PSG Lionel Messi – Barcellona Luka Modric – Real Madrid Neymar – PSG Jan Oblak – Atletico Madrid Paul Pogba – Manchester United Ivan Rakitic – Barcellona Sergio Ramos – Real Madrid Mohamed Salah – Liverpool Luis Suarez – Barcellona Raphael Varane – Real Madrid;
Trofeo Kopa:
Houssem Aouar – Lione Trent Alexander-Arnold – Liverpool Patrick Cutrone -Milan Ritsu Doan – Groningen Gianluigi Donnarumma Milan Amadou Haidara – Salisburgo Kylian Mbappé – Psg Christian Pulisic Borussia Dortmund Rodrygo Santos;
Pallone d’oro femminile:
Lucy Bronze – Lione Pernille Harder -Wolfsburg Ada Hegerberg – Lione Amandine Henry – Lione Lindsay Horan – Portland Sam Kerr – Chicago Fran Kirby – Chelsea Sami Kumagai – Lione Dzsenifer Maroszan – Lione Amel Majri – Lione
Marta – Orlando Lieke Martens – Barcellona Megan Rapinoe – Seattle Reign Wendie Renard – Lione Christine Sinclair – Portland.
Francesco Mascali
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Proprietario, editore e vice direttore di Voci di Città, nasce a Catania nel 1997. Da aprile 2019 è un giornalista pubblicista iscritto regolarmente all’albo professionale, esattamente due anni dopo consegue la laurea magistrale in Giurisprudenza, per poi iniziare la pratica forense presso l’ordine degli avvocati di Catania. Ama viaggiare, immergersi nelle serie tv e fotografare, ma sopra tutto e tutti c’è lo sport: che sia calcio, basket, MotoGP o Formula 1 non importa, il week-end è qualcosa di sacro e intoccabile. Tra uno spazio e l’altro trova anche il modo di scrivere e gestire un piccolo giornale che ha tanta voglia di crescere. La sua frase? «La vita è quella cosa che accade mentre sei impegnato a fare altri progetti»