Nel corso della notte un ragazzo di 18 anni, Jhonny Sulejmanovic, è stato ucciso con sei colpi al torace da un gruppo di aggressori. La sparatoria ha avuto luogo in via Varsavia a Milano intorno alle 3.15 dl mattino.
Sparatoria a Milano. In via Varsavia, intorno alle 3.15 del mattino, un ragazzo di appena 18 anni è stato ucciso con sei colpi di arma da fuoco al torace.
La vittima è Jhonny Sulejmanovic, un diciottenne torinese di origini bosniache senza fissa dimora. È stato ucciso a sangue freddo nel furgone in cui viveva, un Fiat Ducato grigio.
Gli aggressori si sono avvicinati al furgone, parcheggiato vicino al civico 4 di via Varsavia, in zona mercato ortofrutticolo, accerchiandolo. Hanno sparato contro il veicolo infrangendone i vetri, per poi sparare alla vittima con una pistola calibro 7 65. Il giovane è stato colpito almeno sei volte al torace: i colpi si sono rivelati fatali.
Inutili i tentativi dei soccorritori del 118, che hanno trasportato la vittima al Policlinico di Milano in codice rosso. Il giovane si è spento alle 4.25, ora in cui è stato ufficialmente dichiarato il decesso.
Trasportata al pronto soccorso anche la moglie Samantha, che viveva con Jhonny nel furgone e si trovava proprio lì al momento dell’aggressione. La donna – sua coetanea – non è stata ferita, ma è stata trasportata all’ospedale in un forte stato di shock.
I poliziotti della squadra mobile di Milano stanno indagando sulla vicenda, e stanno ricercando i responsabili, che sono ancora a piede libero.
Al momento gli inquirenti stanno visionando le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti in zona, oltre ad ascoltare i testimoni. Infatti, la zona del mercato ortofrutticolo è piuttosto frequentata anche in tarda notte, pertanto diverse persone hanno assistito all’aggressione.
Secondo quanto ricostruito fino a questo momento, gli aggressori avrebbero premeditato l’omicidio. Infatti, secondo gli inquirenti, il gruppo avrebbe invitato il giovane torinese a bere una birra poche ore prima del delitto, forse per chiarire screzi passati. La moglie, insospettita e preoccupata dall’invito, racconta di aver chiesto al ragazzo di non presentarsi all’incontro chiarificatore.
Ad assistere all’omicidio vi sarebbero stati anche alcuni parenti di Jhonny.
Sara, la sorella di Jhonny, ha raccontato a LaPresse di aver assistito all’intero episodio. Riferisce di aver visto un gruppo di almeno sei persone – armate di coltelli e pistola – accerchiare il furgone e uccidere senza pietà il fratello.
Presente anche il fratello Kevin, che avrebbe addirittura indicato agli inquirenti i nomi di due soggetti facenti parte del gruppo di killer, oltre che la targa della Seat nera con cui sono scappati via dopo aver commesso l’omicidio.
Fonte: MilanoToday
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Ti piacerebbe entrare nella redazione di Voci di Città? Hai sempre coltivato il desiderio di scrivere articoli e cimentarti nel mondo dell’informazione? Allora stai leggendo il giornale giusto. Invia un articolo di prova, a tema libero, all’indirizzo e-mail entrainvdc@vocidicitta.it. L’elaborato verrà letto, corretto ed eventualmente pubblicato. In seguito, ti spiegheremo come iscriverti alla nostra associazione culturale per diventare un membro della redazione.