Nell’Università del Nevada a Las Vegas (UNLV) si è verificata una sparatoria che ha fatto perdere la vita a tre persone mentre, un’altra, si trova attualmente in condizioni critiche. La stessa polizia di Las Vegas, in un secondo momento, ha confermato la morte dell’aggressore stesso. Quest’ultimo – secondo quanto comunicato dal vicepresidente dei servizi di sicurezza pubblica dell’UNLV – sembrerebbe aver avuto un confronto armato con gli agenti di polizia che ne hanno, poi, individuato il corpo senza vita.
Il segnale di emergenza nell’istituto accademico è stato attivato intorno alle 11.30 ora locale (20:30 in Italia) – della giornata di ieri mercoledì 6 dicembre – all’interno della struttura dedicata alla facoltà di economia. Jason Whipple Kelly, studente di secondo anno di legge presso l’UNLV, stava per entrare nel campus per affrontare un esame finale quando, alle 11:51, ha ricevuto un messaggio dall’università. Nello stesso si leggeva: “La polizia dell’università sta rispondendo a una segnalazione di spari a BEH (Beam Hall, ndr). Dirigetevi in un luogo sicuro, seguite le istruzioni correre-nascondersi-combattere“. Appena letto il messaggio, le sirene hanno cominciato a suonare con lo stesso ragazzo che ha osservato la polizia correre attraverso il campus.
Un docente universitario di 67 anni, la cui identità non è ancora stata resa nota, è stato identificato come l’autore dell’atto armato. La notizia è stata comunicata dalla CNN grazie a fonti provenienti dalle forze dell’ordine stesse. Si è precisato, inoltre, che l’uomo aveva collegamenti con istituti accademici in Georgia e North Carolina, ma al momento non sono chiari i dettagli sul tipo di rapporti che intratteneva con il campus oggetto dell’attacco.
Durante una conferenza stampa, il capo della polizia dell’area metropolitana di Las Vegas, Kevin McMahill, ha affermato che “L’evento di oggi rappresenta un grave e imperdonabile reato. Se non ci fosse stata l’eroica risposta degli agenti avremmo registrato un numero significativo di ulteriori vittime“. La sparatoria ha sconvolto il campus universitario, dove si stanno svolgendo gli esami di fine semestre prima delle vacanze invernali, e l’intera città di Las Vegas, che nel 2017 ha vissuto la più tragica strage di massa nella storia moderna degli Stati Uniti, con 60 persone decedute e oltre 400 ferite durante un festival musicale.
Il 26 ottobre, dopo il duplice attacco nel Maine che ha causato la morte di 16 individui e numerose ferite, gli incidenti di sparatorie di massa negli Stati Uniti hanno raggiunto quota 565. Questa statistica è fornita dal Gun Violence Archive, il quale definisce sparatorie di massa gli eventi in cui almeno 4 persone perdono la vita o vengono ferite. Da inizio anno, si contano invece 31 episodi di sparatorie con un numero di vittime superiore a 4.
Fonte Foto in Evidenza: today
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