Tre giovani palestinesi, riunitisi a Burlington, Vermont, in occasione del Ringraziamento, sono stati vittime di un attacco a colpi di pistola vicino all’Università locale, con uno di loro gravemente ferito. La polizia ha dichiarato che l’aggressione potrebbe essere un crimine motivato dall’odio. I due giovani feriti sono in condizioni stabili, mentre il terzo ha riportato ferite molto gravi, come confermato dal capo della polizia di Burlington, Jon Murad.
Mentre camminavano, i tre giovani, tutti ventenni, sono stati improvvisamente affrontati da un uomo bianco armato di pistola. “Senza proferire parole, ha aperto il fuoco almeno quattro volte prima di darsi alla fuga“, ha riferito Murad. “Tutte e tre le vittime sono state colpite, con due ferite al torace e una alle estremità inferiori“.
Lo stesso capo della polizia di Burlington, Jon Murad, ha precisato che i tre uomini sono di origine palestinese: due di loro sono cittadini statunitensi, mentre uno è un residente legale.
Due dei giovani indossavano la kefiah palestinese bianca e nera. Il capo della polizia ha evidenziato che al momento non ci sono ulteriori dettagli che possano indicare un possibile movente. “In questo periodo di tensione, è impossibile non considerare la possibilità che questo incidente possa essere stato un crimine motivato dall’odio. Sto già collaborando con le autorità federali per essere pronti nel caso in cui questa ipotesi venga confermata“, ha dichiarato Jon Murad.
A seguito delle proprie indagini, la polizia americana avrebbe già identificato e arrestato un uomo sospettato di aver aperto il fuoco contro i tre studenti universitari palestinesi a Burlington, nel Vermont. Si tratterebbe di un certo Jason J. Eaton, 48 anni, catturato dalle autorità come riporta la CNN.
Le indagini hanno rivelato che il probabile aggressore risiedeva in un condominio nelle vicinanze del luogo dell’incidente. La cattura dello stesso Eaton sarebbe avvenuta ieri sera, domenica 26 novembre, in prossimità del luogo dell’aggressione secondo quanto comunicato dalla polizia. L’uomo di 48 anni, adesso, è chiamato a comparire davanti al giudice, mentre, ulteriori dettagli sull’accaduto saranno resi noti durante una conferenza stampa già programmata dalle forze dell’ordine statunitensi.
La Casa Bianca ha comunicato che il presidente Joe Biden è stato messo al corrente della sparatoria e continuerà a essere aggiornato man mano che le forze dell’ordine acquisiranno ulteriori informazioni.
Hakeem Jeffries, il leader della minoranza alla Camera degli Stati Uniti, ha esortato le persone a “condannare senza riserve la preoccupante diffusione dell’odio anti-arabo e dell’islamofobia in America. Nessuno dovrebbe mai essere preso di mira per la sua etnia o appartenenza religiosa nel nostro Paese: non permetteremo all’odio di trionfare“, ha scritto il rappresentante democratico dello stato di New York su X.
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