Adriano Panatta, Corrado Barazzutti, Paolo Bertolucci, Tonino Zugarelli. Questi i quattro nomi degli unici italiani, prima di oggi, a vincere la Coppa Davis nel lontano 1976. Jannik Sinner, Matteo Arnaldi, Lorenzo Sonego, Lorenzo Musetti, Simone Bolelli. Questi, invece, i nomi di coloro che sono riusciti a trionfare alle Finals di Malaga regalando, per la seconda volta nella storia, la cosiddetta “insalatiera” alla nostra nazionale del tennis.
La formazione capitanata da Filippo Volandri, infatti, è riuscita a sconfiggere in finale la pericolosa Australia con il netto punteggio di 2-0. D’altronde, dopo la doppia impresa di Jannik Sinner in semifinale contro la Serbia, la formazione azzurra partiva con i favori del pronostico. Se non altro, per la sola presenza in squadra del numero 4 della classifica ATP.
A differenza dei turni precedenti, però, il tennista altoatesino non si è dovuto sobbarcare il peso di complicatissime rimonte. La finale contro gli australiani, infatti, è stata aperta dalla fondamentale vittoria di Matteo Arnaldi che, battendo Alexey Popyrin nel primo singolare, ha messo Sinner nelle condizioni di regalare all’Italia il secondo storico trionfo in Coppa Davis grazie al successo nel proprio singolare su Alex De Minaur.
Un risultato, non improbabile alla vigilia, ma sicuramente dal prestigio e valore inquantificabile per una formazione che, nonostante l’assenza per infortunio di Matteo Berrettini (presente a Malaga per sostenere il gruppo), era tra le più accreditate per la vittoria finale alla pari di Serbia (battuta in semifinale) e Australia (finalista). La data del 26 novembre 2023, comunque sia, entra di diritto nella storia del tennis italiano.
Nel primo dei due singolari della finale di Coppa Davis tra Italia e Australia scendono in campo Matteo Arnaldi – che era già sceso in campo perdendo nei quarti contro l’Olanda – e Alexey Popyrin che aveva giocato e vinto il proprio incontro in semifinale contro la Finlandia. La partita, come prevedibile, è ricca di tensione (oltre che errori non forzati). Tuttavia, ad avere la meglio nel primo set, è proprio il tennista azzurro che in vantaggio sul 6-5 strappa in maniera decisiva il servizio al proprio avversario aggiudicandosi il parziale per 7-5.
L’aver portato a casa un primo parziale tanto equilibrato quanto complicato sembrava poter dare una spinta in più al nostro Arnaldi che, invece, ad inizio secondo set manifesta un improvviso calo di concentrazione. Il tutto, gli costa due break a favore di Popyrin che in maniera piuttosto rapida e indolore chiude il secondo parziale per 2-6.
A dare il primo punto di giornata a una delle due formazioni, dunque, è il terzo e decisivo set. In quest’ultimo, servono gambe, cuore e resilienza per portare a casa una partita diventata una sorta di film thriller. Caratteristiche, comunque sia, che il tennista azzurro ha nel proprio bagaglio nonostante la giovane età. Quasi eroicamente e con grande coraggio, infatti, Matteo Arnaldi annulla ben otto palle break in tutto il parziale al proprio avversario rimanendo (seppur senza break) sempre avanti nel punteggio. Il momento della verità arriva nel decimo game quando, sul punteggio di 5-4 per l’azzurro, lo stesso Arnaldi strappa il servizio a Popyrin conquistando il terzo parziale per 6-4.
Dopo 2 ore e 29 minuti di gioco, quindi, il primo singolare lo porta a casa l’Italia grazie a un Matteo Arnaldi che si impone sull’australiano per 7-5/2-6/6-4.
💙 Azzurri in vantaggio 🤩
Matteo Arnaldi sconfigge Popyrin 7-5 2-6 6-4 : 🇮🇹 𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮 𝟭 – 𝟬 𝗔𝘂𝘀𝘁𝗿𝗮𝗹𝗶𝗮 🇦🇺#tennis | #DavisCupFinals | #CoppaDavis pic.twitter.com/FxGqCMuQfK
— FITP (@federtennis) November 26, 2023
Nel secondo singolare di giornata scendono in campo Jannik Sinner, per l’Italia, e Alex De Minaur per l’Australia. Il tennista Aussie entra in campo nel tentativo estremo di riportare in equilibrio la finale, ma nel primo set si infrange sul muro di cemento armato rappresentato dal nostro portacolori. Nel giro di 46 minuti, infatti, con due break a favore, il giocatore altoatesino si aggiudica il primo parziale per 6-3.
La musica non cambia neanche nel set successivo con Sinner che continua a tenere alta la voce facendo da soprano. Dopo il numero uno al mondo, anche il numero 12 ATP De Minaur si inchina al nostro tennista che nel secondo parziale prende nettamente il largo. Il nostro portacolori, spinto dagli importanti successi delle ultime settimane, sulle ali dell’entusiasmo di un trionfo sempre più vicino, si impone nel secondo set con il punteggio di 6-0.
La nettissima vittoria di Jannik Sinner su Alex De Minaur per 6-3/6-0 regala il successo all’Italia sull’Australia permettendo alla formazione capitanata da Filippo Volandri di conquistare la seconda Coppa Davis della storia.
GRANDE SINNER, GRANDI RAGAZZI, GRANDE ITALIA!!!
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Fonte Foto in Evidenza: FITP Twitter
Giuseppe Rosario Tosto
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Giuseppe, classe 1999, aspirante giornalista, è laureato in Scienze Politiche (Relazioni Internazionali). Fin da piccolissimo è appassionato di sport e giornalismo.
Simpatiche, si fa per dire, le scene di quando da piccolo si sedeva nel bar del padre e leggeva la Gazzetta dello Sport “come quelli grandi”.
È entrato a far parte di Voci di Città, prima, come tirocinante universitario e, poi, come scrittore nella redazione generalista e sportiva. Con il passare del tempo, è diventato coordinatore sia della redazione sportiva che di quella generale di VdC. Allo stesso tempo, al termine di ogni giornata di campionato, cura la rubrica settimanale “Serie A, top&flop” e scrive anche delle varie breaking news che concernono i tempi più svariati: dallo sport all’attualità, dalla politica alle (ahimè) guerre passando per le storie più importanti, centrali o divertenti del momento.
Il suo compito in sintesi? Cercare di spiegare, nel miglior modo possibile, tutto quello che non sa! (Semicit. Leo Longanesi).