Ursula von der Leyen è stata rieletta presidente della Commissione europea. Le votazioni si sono tenute oggi nella sede di Strasburgo del Parlamento europeo con la presidente uscente che ha raccolto ben 401 voti che le hanno permesso di superare la maggioranza necessaria di 360 voti. Sono, invece, 284 i voti contrari, 15 le astensioni e 7 le schede nulle.
Fondamentale per la rielezione di Ursula von der Leyen a capo della Commissione europea l’appoggio dei Verdi che hanno dichiarato pubblicamente la propria posizione. Dando per scontato il sostegno di 48 deputati del gruppo ecologista, senza il loro sostegno la presidente uscente non avrebbe superato la maggioranza necessaria. Un aiuto inaspettato quanto decisivo.
Chi non ha votato a favore è Fratelli d’Italia. A confermarlo, il co-presidente del partito europeo ECR ed eurodeputato FdI Nicola Procaccini dopo il voto: “Abbiamo votato contro von der Leyen, restiamo quelli che siamo”. Voto contrario anche dalla Lega per cui “la conferma di Ursula Von der Leyen è una brutta notizia per i cittadini europei e per gli italiani in particolare, soprattutto per il pericoloso sostegno di sinistre ed eco-fanatici. Tradito il voto di milioni di elettori che chiedevano il cambiamento e che ora subiranno le scelte scellerate degli estremisti verdi”, si legge in una nota.
La rieletta presidente della Commissione europea ha scritto nelle linee guida pubblicate stamani che nominerà “un commissario le cui responsabilità includeranno le abitazioni” e che proporrà “una prima proposta europea in assoluto per un piano per alloggi a prezzi accessibili”.
“Dobbiamo garantire che le decisioni vengano prese oggi non danneggino le generazioni future e che vi sia una maggiore solidarietà e coinvolgimento tra persone diverse età. Per guidare questo lavoro, nominerò un commissario le cui responsabilità comprenderanno la garanzia dell’equità intergenerazionale“.
La stessa von der Leyen, inoltre, cerca di trovare un equilibrio semantico sul Green Deal potenzialmente in grado di renderlo meno inviso a una parte della destra. “Dobbiamo mantenere la rotta sugli obiettivi delineati nel Green Deal”, dice, per poi aggiungere che “abbiamo bisogno di un nuovo accordo per l’industria pulita per avere industrie competitive e posti di lavoro di qualità nei primi cento giorni del mio mandato”.
Fonte Foto in Evidenza: adnkronos.com
Giuseppe Rosario Tosto
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