Ennesimo caso di morte sul luogo di lavoro: è allarme sicurezza. Ecco le parole del sindaco di Casteldaccia e il grido d’allarme di Salvo Geraci, deputato all’ARS.
L’incidente ha avuto luogo a Casteldaccia, in provincia di Palermo, più precisamente in via Nazionale. Qui diversi operai – alcuni dipendenti di una ditta privata e altri dell’Amap – stavano lavorando a un’intervento di manutenzione di una vasca di sollevamento di acque reflue nei pressi di una cantina vinicola.
L’incidente ha reso necessario l’intervento degli operatori sanitari del 118 e dei Vigili del Fuoco, che si sono immersi nella vasca per recuperare gli operai rimasti bloccati, dopo i vani tentativi di tirarli fuori con una scala.
A perdere la vita sono cinque operati, mentre un sesto è rimasto gravemente ferito e si trova attualmente ricoverato al Policlinico in condizioni critiche.
“Innanzitutto – dice a PalermoToday il sindaco di Casteldaccia, Giovanni Di Giacinto – voglio manifestare la vicinanza mia e della mia Amministrazione alle famiglie delle vittime. Purtroppo ci sono cinque ragazzi morti, un altro è gravissimo in ospedale. Un settimo fortunatamente si è salvato. Che dire… ancora morti sul lavoro. Questo impianto dell’Amap serve a lavorare le acque reflue che confluiscono nel nostro depuratore”
“Piangiamo cinque onesti lavoratori che per guadagnarsi il pane sono andati incontro alla morte per la precarietà delle condizioni di sicurezza sul lavoro di cui questo Paese continua a macchiarsi ogni giorno. La morte sul lavoro rende plastica l’inerzia e la grave responsabilità di chi, legislatore in testa, dovrebbe rendere più stringenti le misure a tutela dei lavoratori. A Casteldaccia muore anche lo Stato e non è più tollerabile che quasi quotidianamente un lavoratore cada senza che si ponga rimedio a pratiche discutibili riguardo i subappalti che spesso vengono gestiti senza i necessari requisiti di sicurezza”. Lo ha affermato Salvo Geraci, deputato della Lega all’Assemblea regionale siciliana.
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