Il gruppo Feltrinelli ha acquistato il 40 per cento di Marsilio Editori, percentuale che arriverà al 55 tra due anni. L’accordo è stato firmato e prevede «la condivisione di competenze e know-how specifici nelle scelte editoriali, la promozione dei prodotti editoriali Marsilio da parte del Gruppo Feltrinelli e l’affidamento delle attività di distribuzione a MF, joint venture tra Feltrinelli e Messaggerie Italiane», nonché il più importante distributore di libri in Italia. Si tratta, come emerso dalla presentazione dell’accordo, di un’alleanza strategica che permette ai due gruppi di affrontare al meglio le importanti evoluzioni del mercato editoriale.
E come dargli torto…In Italia, al momento le case editrici presenti sul mercato sono circa 2.800, anche se solo circa la metà di queste in attivo. Nonostante il gran numero di nomi. però, gran parte del fatturato annuo è nelle mani di grandi gruppi editoriali, primo fra tutti “il colosso” Mondadori. Tra gli anni ’70 e ’80, con la nascita dell’editoria come industria, infatti, molte case editrici indipendenti sono state acquistate da gruppi editoriali, talvolta mantenendo la loro parziale indipendenza, in molti altri casi mantenendo soltanto il loro nome originario e, diventando così, semplici marchi.
Negli ultimi 15 anni, l’avvento del digitale all’interno dell’editoria ha portato a cambiamenti importanti causando caos negli anelli della filiera e dando una svolta ai processi di produzione e distribuzione del prodotto editoriale. Adesso, però, l’industria libraria sembra aver trovato il proprio equilibrio, come dimostrano i dati dell’ultimo Rapporto sullo stato dell’editoria in Italia dell’AIE. Nonostante l’industria editoriale sia definita suis generis, poichè l’unica tra le attività manifatturiere ad avere un numero altissimo di prodotti diversi in quantità limitate (invece di pochi prodotti in elevati quantitativi), nell’ultimo anno cresce la produzione di titoli ebook e si conferma la crescita del mercato del libro con un fatturato che arriva a quota 2,561miliardi di euro. Inoltre, le case editrici italiane si dimostrano maggiormente capaci di operare sui mercati internazionali. I prezzi di copertina sono un po’ in rialzo e i canali di vendita vedono un’ importante trasformazione. La libreria resta il canale principale attraverso il quale le case editrici raggiungono il fruitore, ma la via dell’online prende sempre più piede, “mangiando” importanti quote di mercato.
In realtà, la nuova strategia intrapresa da Feltrinelli e Marsilio può dirsi già annunciata il giorno stesso in cui, dopo esser stata parte del gruppo Mondadori, la casa editrice tornò nelle mani della famiglia fondatrice, i De Michelis. «Dobbiamo studiare una strategia per i prossimi anni. Anche perché io non sono un fautore del piccolo è bello – aveva dichiarato il presidente Cesare De Michelis – Quindi o ci allarghiamo o ci dobbiamo imparentare con qualcuno di grande». Marsilio, acquistata da Cesare De Michelis e ora amministrata da suo figlio Luca De Michelis, presenta 12 milioni di euro di fatturato e un catalogo che comprende circa 8.000 titoli.
Costanza Tosi
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