Nella trentaseiesima giornata di Premier League, non cambia la situazione in vetta alla classifica, con l’Arsenal che resta al primo posto. I Gunners, infatti, superano agevolmente il Bournemouth tra le mura amiche (3-0, reti di Saka su rigore al 45’, Trossard al 70’ e Rice al 97’) e salgono a quota 83 punti. Alle loro spalle, però, il Manchester City ha un solo punto in meno e, soprattutto, una partita da recuperare. I Citizens travolgono il Wolverhampton all’Etihad, archiviando la pratica nel primo tempo con una tripletta di Haaland (due gol su rigore).
In avvio di ripresa, Hwang Hee-Chan prova a rimettere in partita i Wolves, ma Haaland ristabilisce subito le distanze. Poker per l’attaccante norvegese, che torna prepotentemente in testa alla classifica marcatori con 25 gol. A cinque minuti dal termine, Julián Álvarez mette il punto esclamativo sul successo per 5-1 con cui i campioni in carica continuano a mettere pressione all’Arsenal. Il Liverpool, dal canto suo, supera il Tottenham ad Anfield (4-2, reti di Salah al 16’, Robertson al 45’, Gakpo al 50’ ed Elliott al 59’ per i padroni di casa, gol di Richarlison al 72’ e Son al 77’ per gli ospiti), ritrovando la vittoria in casa in campionato dopo quasi un mese.
I Reds, di fatto, sono fuori dalla corsa al titolo, potendo arrivare massimo a 84 punti, soltanto uno in più di quelli che ha attualmente l’Arsenal capolista. Quarto ko di fila per gli Spurs, che si allontanano sempre di più dalla zona Champions League, rimanendo a -7 dall’Aston Villa quarto. Vittoria importantissima per il Chelsea, che dà continuità al 2-0 casalingo col Tottenham e si aggiudica un altro derby londinese a Stamford Bridge.
I Blues rifilano un pesantissimo 5-0 al West Ham, con reti di Cole Palmer, Gallagher, Madueke e Jackson (doppietta per quest’ultimo). Il Brighton batte 1-0 l’Aston Villa in casa, ritrovando una vittoria che mancava da ben sei partite in Premier League. Decisivo, per i Seagulls di De Zerbi, un gol di João Pedro all’87’. Pari a reti bianche, invece, tra Brentford e Fulham. In zona retrocessione, il Luton Town non va oltre l’1-1 interno con l’Everton. Succede tutto nel primo tempo, con Adebayo che al 31’ risponde al vantaggio di Calvert-Lewin, a segno su rigore al 24’. Crolla, invece, il Burnley, sconfitto per 4-1 dal Newcastle a Turf Moor.
Tutto facile per i Magpies, che nel giro di circa venti minuti, tra il 19’ e il 40’, segnano tre gol. Apre i conti Callum Wilson, raddoppia Sean Longstaff e chiude il discorso Bruno Guimarães. Al 55’, Isak cala il poker. Il Burnley batte un colpo all’86’, con O’Shea che segna il consolation goal quando è ormai troppo tardi per i Clarets. Gli uomini di Kompany vedono sempre più vicino il ritorno in Championship, essendo a -5 dal terzultimo posto, occupato dal Nottingham Forest. Quest’ultimo batte per 3-1 in trasferta il già retrocesso Sheffield United, con Hudson-Odoi (doppietta) e Yates che rispondono all’illusorio vantaggio di Brereton Díaz, in gol su rigore.
Nel Monday Night, il Manchester United cade rovinosamente sul campo del Crystal Palace, che si impone per 4-0 a Selhurst Park (doppietta di Olise e reti di Mateta e Mitchell). I Red Devils tornano a perdere dopo cinque risultati utili consecutivi tra FA Cup e Premier League, scivolando all’ottavo posto a -2 dall’ultimo posto valevole per la qualificazione alla fase a gironi di Europa League.
Gol e assist per Declan Rice nel successo per 3-0 dell’Arsenal contro il Bournemouth. (Fonte: Premier League).
HAALAND − Spiazza José Sá su rigore al 12’, va a segno nuovamente al 35’, con un bel colpo di testa su cross di Rodri, e fa hat-trick dagli undici metri nel recupero del primo tempo. Non contento, cala il poker con una conclusione potente ed imparabile per Sá, dopo aver superato il malcapitato Kilman. I Wolves hanno la sfortuna di trovarsi contro un Haaland letale e implacabile. Il City si gode la miglior versione del norvegese e mette nel mirino un’altra Premier.
RICE − Si rende autore di uno splendido assist per il raddoppio di Trossard e del gol del definitivo 3-0 dell’Arsenal contro il Bournemouth, mettendo così la firma in calce sul netto successo dei Gunners. Se questi ultimi riusciranno a vincere il titolo, molti meriti non potranno non andare proprio al centrocampista inglese, sempre più a suo agio alla corte di Arteta.
MURPHY − Recita un ruolo di primo piano nell’azione che porta al gol del vantaggio di Callum Wilson e serve gli assist per il raddoppio di Sean Longstaff e per il quarto gol di Isak. Oltre a ciò, è quasi sempre pericoloso e appare in gran forma. Senza dubbio una delle migliori prestazioni stagionali per il classe ‘95 del Newcastle.
Il gol dell’1-0 di Cole Palmer, lasciato libero di calciare verso la porta di Areola da Ogbonna. (Fonte: Premier League).
KILMAN − Non riesce mai a tenere a bada gli attaccanti del Manchester City, che dalle sue parti fanno quello che vogliono. In occasione dell’azione che porta al 2-0, Haaland lo porta a spasso prima di battere José Sá. Pomeriggio da dimenticare per il difensore inglese e il suo Wolverhampton, sconfitto per 5-1 all’Etihad.
OGBONNA − Scivola goffamente in occasione del gol del vantaggio di Cole Palmer e risulta colpevole anche nell’azione che porta al 4-0 di Jackson, facendosi scavalcare dalla palla filtrante di Madueke. Non il modo ideale per festeggiare la presenza numero 200 in Premier League per l’ex difensore di Torino e Juventus.
CHRISTIE − Non riesce a contenere Saka e i suoi compagni in alcun modo e rischia più volte il cartellino giallo (ne otterrà poi uno, ma a partita praticamente finita). Il numero 10 del Bournemouth deraglia all’Emirates, risultando impreciso anche in fase di gestione. Sottotono.
Dennis Izzo
Fonte foto in evidenza: Manchester City
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