La 36ª giornata di Serie A si apre con l’anticipo di venerdì tra Frosinone e Inter, che si affrontano al Benito Stirpe alle 20:45. I campioni d’Italia, nonostante la rinuncia a tanti titolari, sbloccano il match dopo appena 19’, con Thuram che riceve da Dimarco e serve Frattesi. L’ex Sassuolo di petto sigla il suo sesto gol in campionato. A cinque minuti dall’intervallo, Cheddira colpisce l’incrocio col destro. Dopo un primo tempo in cui il Frosinone dimostra di essere vivo e in partita, al 58’ Bisseck sfiora il raddoppio, colpendo la traversa di testa.
Due minuti dopo, Arnautović viene pescato nel cuore dell’area da Frattesi e trova il raddoppio. Al 76’, un tentativo a botta sicura di Brescianini viene deviato sulla linea da Carlos Augusto. I padroni di casa provano a tornare in partita, ma al 77’ Buchanan chiude definitivamente i conti, mettendo a segno il suo primo gol con la maglia dell’Inter con un bel destro a giro che non lascia scampo a Cerofolini. All’80’ fa festa anche Lautaro Martínez, subentrato al 64’ ad Arnautović. 4’ più tardi, Thuram fissa il punteggio sul 5-0 per l’Inter, superando Cerofolini con un tocco sotto da distanza ravvicinata.
I giocatori del Bologna esultano insieme a Dan Ndoye, autore del gol del vantaggio dei felsinei al Maradona. (Fonte: Lega Serie A).
Nell’anticipo del sabato, alle ore 18, il Napoli ospita il Bologna. Dopo soli nove minuti, Ndoye insacca di testa da due passi, sfruttando un gran cross di Odgaard sul secondo palo, leggermente deviato da Olivera. Primo gol in campionato per il 24enne svizzero arrivato la scorsa estate dal Basilea. Passano appena 3’ e gli ospiti raddoppiano con Posch, a segno di testa su sponda di Calafiori. Anche per il difensore austriaco si tratta della prima marcatura in questa Serie A. Al 21’, il Napoli ha l’occasione di riaprire la gara, ma Politano si fa ipnotizzare da Ravaglia dal dischetto.
Poco dopo, gli azzurri si rendono pericolosi in due circostanze, entrambe su calcio d’angolo: prima Zirkzee salva i suoi su un tiro di Anguissa, poi un colpo di testa di Olivera finisce di poco alto sopra la traversa. Nel finale della prima frazione di gioco, va vicino al gol anche Lobotka con un tiro dalla distanza. Nella ripresa, si segnalano i tentativi di Zirkzee e Osimhen, su cui si oppongono i rispettivi portieri. Tre punti pesantissimi per il Bologna, che espugna il Maradona (0-2) e centra la qualificazione alla fase a gironi di Champions League.
Alle 20:45, il Milan affronta il Cagliari a San Siro. Al 35’, Bennacer porta avanti i suoi con un tap-in su una respinta di Scuffet su un tiro di Chukwueze. In avvio di ripresa, i rossoneri vanno vicini al raddoppio con Leão, che colpisce la traversa su cross di Pulisic. Proprio quest’ultimo sigla il 2-0, insaccando da pochi passi su assist del portoghese. Al 63’, il Cagliari riapre tutto con Nández, che coglie impreparata la retroguardia avversaria su cross di Zappa e rimette in corsa i rossoblu. Al 74’, Reijnders ristabilisce le distanze tra le due squadre con un gran destro dalla distanza che non lascia scampo a Scuffet. Nel finale, il Milan dilaga con Leão, che supera il portiere e deposita in rete a porta vuota all’83’, e Pulisic, che tre minuti dopo firma la sua doppietta personale. Finisce dunque 5-1 per gli uomini di Pioli, che ipotecano il secondo posto.
La doppietta di De Ketelaere lancia l’Atalanta: la Dea batte 2-1 la Roma e blinda il quinto posto. (Fonte: Lega Serie A).
Nel lunch match delle 12:30 di domenica, la Lazio riceve l’Empoli all’Olimpico. Al 20’, Bastoni spaventa i biancocelesti con un bel mancino a giro che termina di poco alto sopra la traversa. Al 35’, Caputo pregusta il gol da due passi, ma Mandas si oppone al suo tiro e devia in corner. Due minuti più tardi, Immobile prova a sorprendere Caprile sul primo palo, ma il portiere dell’Empoli gli nega la gioia del gol. La Lazio riesce a sbloccare l’incontro nel recupero della prima frazione di gioco, con Patric che insacca da distanza ravvicinata sugli sviluppi di un calcio d’angolo di Zaccagni.
A 3’ dal fischio finale, Shpendi va vicino al pareggio di testa, ma un magistrale intervento di Mandas salva la Lazio. I capitolini archiviano definitivamente la pratica all’89’: Pedro manda in porta Vecino, che a tu per tu con Caprile va a segno col destro. La Lazio vince 2-0 e raccoglie la sesta vittoria in nove partite tra campionato e Coppa Italia con Tudor in panchina. I biancocelesti hanno ottenuto 16 punti in sette giornate di Serie A con il tecnico croato. Nessuna squadra ha fatto meglio da quando l’ex Verona e Marsiglia è subentrato a Maurizio Sarri.
Alle 15 è il turno della sfida tra Genoa e Sassuolo. Alla mezz’ora di gioco, i neroverdi guadagnano un calcio di rigore. Sul dischetto si presenta l’ex di turno Pinamonti, che spiazza Martínez e porta avanti i suoi. Il pareggio dei padroni di casa arriva al 56’ e porta la firma di Badelj, che va a segno di testa su sponda di Thorsby sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Il Grifone completa la rimonta al 63’, grazie a un rocambolesco autogol di Kumbulla. Il difensore di proprietà della Roma mette goffamente nella sua porta un cross rasoterra di Ekuban. Settimo risultato positivo nelle ultime otto giornate per il Genoa, che vince 2-1 in rimonta col Sassuolo, sempre più vicino alla retrocessione dopo ben undici anni consecutivi in Serie A.
In contemporanea, il Torino è ospite del Verona. Dopo un primo tempo povero di occasioni degne di nota, a eccezione di un colpo di testa di Noslin che al 24’ impegna Milinković-Savić, gli scaligeri rompono l’equilibrio al 67’, con Świderski che riceve da Serdar e non sbaglia in posizione a dir poco invitante. Nel finale, però, il Toro vanifica il vantaggio dei padroni di casa. Al 77’, il classe 2005 cipriota Savva pareggia i conti con una zampata su un cross di Lazaro. Quest’ultimo indossa nuovamente i panni dell’assistman all’83’, mettendo Pellegri in condizione di battere a rete da posizione defilata, con l’aiuto del palo più lontano, per il sorpasso granata. Il Torino si impone per 2-1 al Bentegodi e sale al decimo posto, mentre il Verona resta invischiato nella lotta per non retrocedere.
Alle 18 tocca alla gara tra la Juventus e la già retrocessa Salernitana. Al 27’, i campani passano a sorpresa con Pierozzi, che batte Szczęsny di testa su un corner dalla destra di Sambia. Al 60’, i bianconeri hanno la palla del pareggio, ma Vlahović sbaglia clamorosamente davanti a Fiorillo. All’88’, Miretti colpisce la traversa con un gran destro da fuori. È il preludio al pari dei padroni di casa, che arriva nel recupero e porta la firma di Rabiot, a segno da due passi nel recupero. Quinto pareggio consecutivo per la Juventus, che non vince in campionato dal 7 aprile scorso (una sola vittoria nelle ultime dieci giornate).
A chiudere la domenica targata Serie A è il posticipo delle 20:45 tra Atalanta e Roma, scontro diretto per il quinto posto. Gli orobici partono col piede ben piantato sull’acceleratore e siglano due gol nei primi 20’, entrambi griffati De Ketelaere. Il belga porta avanti la Dea al 18’, battendo Svilar con un tiro angolato su cui il portiere serbo non può nulla. Il raddoppio dell’ex Milan arriva appena due minuti dopo, stavolta con un mancino di prima nel cuore dell’area. Al 37’, CDK va vicinissimo alla tripletta, colpendo il palo da posizione defilata, e nel recupero del primo tempo serve un grande assist a Pašalić, il quale non inquadra la porta di pochissimo.
Nella ripresa, poco dopo l’ora di gioco, De Roon commette fallo su Abraham in area, regalando un rigore alla Roma. Dagli undici metri va Pellegrini, che non sbaglia e rimette in partita i giallorossi. L’Atalanta riesce a gestire il vantaggio e accarezza il tris nel finale di gara, con Miranchuk prima e Koopmeiners poi che non riescono a trovare la via del gol. Il successo per 2-1 permette agli uomini di Gasperini di portarsi a +3 sulla squadra di De Rossi, peraltro con una partita in meno.
Alle 18:30 di lunedì, va in scena la penultima gara della 36ª giornata di Serie A, con il Lecce che ospita l’Udinese. In virtù del ko del Cagliari sul campo del Milan, i salentini scendono in campo con l’obiettivo salvezza già centrato a tre giornate dal termine del campionato. Al 36’, i friulani passano in vantaggio con Lucca, che sfrutta a dovere un bel cross di Payero e batte Falcone. L’Udinese raddoppia a cinque minuti dal fischio finale: Davis mette in difficoltà Falcone con un colpo di testa, Samardžić insacca con un tap-in che permette agli uomini di Cannavaro di imporsi per 2-0 al Via del Mare (prima vittoria dall’11 marzo scorso) e di uscire dalla zona retrocessione a due giornate dalla fine del campionato.
Alle 20:45, si chiude il cerchio attorno alla 36ª giornata di Serie A, con il duello tra Fiorentina e Monza. Dopo appena 9’, Djurić porta avanti i brianzoli, anticipando Martínez Quarta e battendo Terracciano di testa su assist di Dany Mota. Terzo gol consecutivo per l’ariete bosniaco, reduce dalla sua prima doppietta stagionale, messa a segno contro la Lazio. La Fiorentina trova il pari nel finale del primo tempo con Nico González, che al 32’ batte Di Gregorio di testa da due passi su cross di Barak. Al 78’, in gran destro dal limite di Arthur porta in vantaggio i gigliati. Finisce dunque 2-1 per la Fiorentina, che si porta a +2 sul Napoli con una gara in meno.
CALAFIORI − Ennesima prestazione da incorniciare per l’ex Roma, che dà il via all’azione che porta all’1-0 di Ndoye e si rende autore dell’assist che vale il raddoppio di Posch. 22 anni ancora da compiere, Calafiori è sempre più una certezza di questo campionato e il commissario tecnico Spalletti prende nota in vista degli Europei.
REIJNDERS − Prova sublime del centrocampista olandese, un faro la cui luce irradia qualità in ogni pallone che tocca. Dà il via all’azione del vantaggio firmato Bennacer e impreziosisce la sua ottima prestazione con l’eurogol dai 25 metri che taglia definitivamente le gambe al Cagliari.
MANDAS − Riuscire a non far rimpiangere l’assenza di Provedel, miglior portiere dello scorso campionato, non era un compito semplice ma il portiere greco lo ha assolto alla perfezione. Contro l’Empoli, Mandas salva la Lazio con almeno un paio di parate da applausi, su Caputo da due passi sullo 0-0 e su un colpo di testa di Shpendi a pochi istanti dal termine, sul punteggio di 1-0 per i padroni di casa.
DE KETELAERE − Prestazione sontuosa per il belga, che trascina l’Atalanta alla vittoria nello scontro diretto per la Champions con una doppietta d’autore. È in gran forma e lo mostra subito: va a segno due volte nei primi 20’ e sfiora la tripletta con un tiro che finisce sul palo. 9 gol in campionato e 13 in stagione per il 23enne scuola Genk, che ha ormai definitivamente cancellato i brutti ricordi del suo primo anno in Italia.
NAPOLI − Nel complesso si salvano davvero in pochi, non solo contro il Bologna ma nell’intera stagione. Un’annata decisamente disastrosa per i campioni d’Italia in carica, che compromettono subito ogni possibilità di rialzare parzialmente la testa. Due gol subiti nel giro di quattro minuti, al 9’ e al 13’, e una prestazione scialba, senza idee né ordine e coesione.
KUMBULLA − La sua prestazione, nel complesso, non è negativa, ma è macchiata inevitabilmente dal tragicomico autogol con cui permette al Genoa di completare la rimonta, condannando di fatto il Sassuolo a una sconfitta che pesa e non poco. Interviene goffamente su un cross rasoterra di Ekuban e beffa Consigli. Un errore che definire grave sarebbe riduttivo.
KEAN − In occasione della gara casalinga con la già retrocessa Salernitana, viene schierato titolare da Allegri. Sembra l’occasione ideale per ritrovare il gol, che gli manca addirittura dal 1 aprile 2023, ma l’attaccante della Nazionale non sfrutta la chance. Mai capace di fare la differenza e di dare l’impressione di poter lasciare il segno. 0 gol in 19 presenze in campionato per l’attaccante 24enne.
Dennis Izzo
Fonte foto in evidenza: Atalanta B.C.
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Coordinatore editoriale di Voci di Città, nasce a Napoli nel 1998. Tra le sue tanti passioni figurano la lettura, i viaggi, la politica e la scrittura, ma soprattutto lo sport: prima il calcio, di cui si innamorò definitivamente in occasione della vittoria dell’Italia ai Mondiali 2006 in Germania, poi il basket NBA, che lo tiene puntualmente sveglio quasi tutte le notti da ottobre a giugno. Grazie a VdC ha la possibilità di far coesistere tutte queste passioni in un’unica attività.
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