Due anni fa il tema del Festival Internazionale del Fumetto e della Cultura Pop era #backtothefantasy, ovvero “ritorno alla fantasia”. Oggi, quel ritorno c’è stato e lo conferma ancora una volta Antonio Mannino, creatore e direttore generale dell’Etna Comics.
Cosa cambia e cosa c’è di diverso rispetto alle precedenti edizioni?
«In buona sostanza, si tratta di un’ulteriore espansione di ciò che già c’era nelle passate edizioni. La cultura popolare è approcciata e raccontata a 360°, le 9 aree tematiche sono diventate sempre più ampie, stavolta abbiamo realizzato un padiglione esterno dedicato esclusivamente a videogiochi e giochi da tavolo. Crediamo che sia un trait d’union tra le persone adulte e i piccoli, oltre che essere un modo per trascorrere il tempo in maniera costruttiva e armoniosa».
Cosa mi sai dire, invece, dell’area movie?
«Beh, riguardo al cinema, per l’edizione 2017 abbiamo predisposto la visione di tutta una serie di cortometraggi stellari, dedicati al fantasy e in gara tra di loro per vincere decine di premi. Il 90% delle pellicole, inoltre, è totalmente inedito o mai visto in Italia».
Prima parlavi di trait d’union. A tal proposito qual è l’anello di congiunzione fra i Pupi Siciliani, che sono l’icona dell’Etna Comics 2017, e la cultura popolare e i fumetti?
«Agli inizi dell’odierna epoca culturale, uno dei principali mezzi di comunicazione di massa era il teatro. In Sicilia abbiamo avuto – lo scrivo anche nell’articolo d’introduzione della brochure – la più grande quantità di teatri di origine greca e romana (pensate a Taormina, Catania, Siracusa); poi, nell’Isola, il miglior mezzo per poter tramandare la Storia è divenuto l’Opera dei Pupi. Dal momento che uno degli obiettivi del Festival è quello di immortalare la cultura popolare nostrana, i Paladini, nelle vesti di supereroi, non potevano che essere un tema perfetto».
Se ogni anno viene scelto un argomento della cultura siciliana da abbinare a fumetti e immaginario popolare, quale sarà quello del 2018? Se puoi dircelo.
«Ora mi chiedi troppo, ma posso garantire che come c’è stato fin dalla primissima edizione, ci sarà anche l’anno prossimo. Per adesso, godiamoci l’Etna Comics 2017!».
Alberto Molino
@AlbeMolino
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Fondatore di Voci di Città, ex direttore responsabile dello stesso, ora cura la rubrica di tecnologia di NewSicilia, ha lavorato al Quotidiano di Sicilia, ha collaborato con Sicilia Journal, ha pubblicato un romanzo e un racconto, ha 26 anni ed è laureato in Scienze della Comunicazione. Quando ne aveva 18 ha vinto un premio nazionale per avere diretto il migliore giornalino scolastico del Paese. Definito da alcuni fascista e da altri comunista, il suo vero orientamento politico non è mai stato svelato, ma una cosa è certa: Molino non lo ferma nessuno, tranne forse la sua ragazza.