Il Real Madrid è campione di Spagna per la 36ª volta nella sua storia. Decisive per Les Merengues, il proprio successo casalingo per 3-0 sul Cadice (Brahim Diaz, Bellingham e Joselu) e la rocambolesca sconfitta del Barcellona sul campo del Girona che permette a quest’ultima, vera e propria rivelazione della stagione, di qualificarsi per la prossima Champions League.
Al termine del match disputato e vinto al Santiago Bernabeu, i giocatori del Real Madrid sono rimasti allo stadio per assistere tutti insieme alla partita del Barcellona. D’altronde, gli stessi Blancos sapevano che una sconfitta della squadra di Xavi, avrebbe potuto regalare loro il titolo con quattro giornate d’anticipo. E, in fin dei conti, così è stato. Grazie alla vittoria del Girona sul Barça, i Blancos hanno fatto partire una piccola festa nei meandri del Bernabeu.
Agli stessi festeggiamenti si è unito anche Carlo Ancelotti che ha intonato dei cori insieme ai propri giocatori. Per il tecnico italiano si tratta del secondo successo ne LaLiga, dopo quello ottenuto nella stagione 2021/2022. Più in generale, l’allenatore originario di Reggiolo sale a quota 28 trofei conquistati in carriera. Numero rafforzato ancor di più dal fatto che, lo stesso Ancelotti, è l’unico allenatore di sempre ad aver vinto ciascuno dei top 5 campionati europei e ad aver sollevato ben quattro Champions League.
A proposito di “coppa dalle grandi orecchie”, al momento per il Real Madrid non è prevista alcuna festa ufficiale dato che sarà impegnato, mercoledì sera, nel ritorno della semifinale di Champions contro il Bayern Monaco (2-2 all’andata). Nonostante ciò, nella nottata del sabato, buona parte della tifoseria dei Blancos si è riversata a Plaza de Cibeles per festeggiare il 36° titolo de LaLiga.
Se la vittoria del campionato spagnolo da parte del Real Madrid non sorprende per nulla, lo stesso non si può dire per l’incredibile stagione effettuata dal Girona. Per circa metà stagione si è addirittura pensato che il club catalano potesse essere il “nuovo” Leicester di Claudio Ranieri, ma lo scontro diretto perso malamente al Bernabeu proprio contro i Blancos ha infranto i loro sogni di titolo.
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Tuttavia, con caparbietà, bel gioco e grande entusiasmo, la squadra allenata da Michel è riuscita a centrare quello che era diventato l’obiettivo principale: qualificarsi per la prima volta nella propria storia in Champions League. E, proprio grazie al successo sul Barcellona, che contemporaneamente ha regalato aritmeticamente il titolo de LaLiga al Real Madrid, il Girona ha staccato il proprio biglietto per l’Europa che conta. Una vera e propria impresa sportiva. Una di quelle poche storie che permette ancora di credere nei sogni. Apri gli occhi Girona, è tutto vero!
Fonte Foto in Evidenza: Fabrizio Romano (X)
Giuseppe Rosario Tosto
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