L’avventura di Carlo Ancelotti alla guida del Real Madrid è destinata a continuare. Il glorioso club spagnolo, infatti, ha convinto il tecnico di Reggiolo a firmare un rinnovo di contratto fino al 30 giugno 2026. Ancelotti, il cui contratto sarebbe scaduto al termine di questa stagione, sembrava destinato alla panchina della Nazionale brasiliana. Nei mesi scorsi, infatti, numerose testate giornalistiche definivano fatto l’accordo tra l’allenatore italiano e la Seleçao. Ancelotti, dal canto suo, ha costantemente eluso queste speculazioni, affermando di voler rispettare il suo contratto con il Real Madrid.
“Il Real Madrid ha ufficialmente annunciato il rinnovo del contratto di Ancelotti fino al 30 giugno 2026. Durante le sue cinque stagioni come allenatore del Real Madrid, Ancelotti ha conquistato 10 trofei, tra cui 2 titoli di Champions League, 2 Coppe del Mondo per club, 2 Supercoppe UEFA, 1 titolo di LaLiga, 2 Coppe del Re e 1 Supercoppa spagnola. Ancelotti detiene il primato di essere l’unico allenatore ad aver vinto quattro Coppe dei Campioni e di essere il tecnico con il maggior numero di vittorie nella storia di questa competizione (118). È anche il primo allenatore a vincere i cinque principali campionati europei (Italia, Inghilterra, Francia, Germania e Spagna).”, riporta il comunicato ufficiale pubblicato dal Real Madrid per annunciare il rinnovo di contratto biennale di Carlo Ancelotti.
64 anni compiuti lo scorso 10 giugno, Ancelotti è tornato al Real Madrid nell’estate del 2021, subentrando a Zinédine Zidane e conquistando Liga, Supercoppa di Spagna e Champions League nel 2021-2022. Nella stagione successiva, il Real ha ampliato il suo palmarès, aggiudicandosi anche la Coppa del Re, la Supercoppa europea e il Mondiale per club. Ancelotti ha completato così la sua collezione di trofei, vincendo ogni competizione disputata alla guida del Real Madrid.
Nella stagione attualmente in corso, il Real è in testa al campionato a pari merito con il sorprendente Girona, vantando la miglior difesa del torneo con appena undici reti subite. Inoltre, le merengues sono qualificate agli ottavi di finale di Champions League, dove affronteranno il Lipsia. A gennaio, disputeranno anche i sedicesimi di Coppa del Re e le semifinali della Supercoppa spagnola. Il secondo ciclo di Ancelotti sulla panchina del Real Madrid sembrava giunto al termine, ma gli ottimi risultati raggiunti negli ultimi anni hanno convinto il presidente Florentino Pérez a continuare a fare affidamento sul tecnico di Reggiolo.
Ciò anche in virtù dell’ottimo rapporto che Carletto ha con lo spogliatoio e la tifoseria. Giunto alla sua quinta stagione alla guida del Real, Ancelotti è uno degli allenatori più rappresentativi e titolati della storia del club madrileno. Molti dei traguardi raggiunti alla Casa Blanca lo hanno fatto entrare nel cuore dei tifosi. Nel 2013-2014, il suo primo anno in quel di Madrid, Ancelotti portò il Real a vincere l’agognata Décima Champions League della sua storia. Un trionfo che i blancos attendevano da ben dodici anni.
Richiamato alla corte di Florentino Peréz nel 2021, al termine di una stagione senza trofei per il Real, Ancelotti non ha esitato a tornare a guidare la squadra che, insieme al Milan, lo ha fatto sentire davvero a casa. In breve tempo, Don Carlo ha riscritto numerosi record, diventando il terzo allenatore più vincente nella storia del club spagnolo (168 vittorie in 236 partite). Davanti a lui soltanto Zinédine Zidane (172) e Miguel Muñoz (357). Con la vittoria del campionato, inoltre, è diventato il primo allenatore nella storia a conquistare tutti e cinque i top campionati europei (Serie A, Premier League, Ligue 1, Bundesliga e Liga).
Il classe ‘59 è anche primatista per Champions League e Supercoppe europee vinte (4, nel secondo caso a pari merito con Pep Guardiola), nonché per partite vinte nella Coppa dalle grandi orecchie (118). Sotto la sua guida, numerosi giovani talenti si sono definitivamente affermati nel calcio che conta. Da Federico Valverde, che ha chiuso la scorsa stagione in doppia cifra per la prima volta in carriera (12 gol tra campionato e coppe), a Jude Bellingham, capocannoniere de La Liga con 13 reti in 16 presenze sin qui. Non è da meno il brasiliano Vinícius Júnior. Quest’ultimo, dopo tre stagioni sottotono con Zidane, ha raggiunto la definitiva consacrazione con Ancelotti. L’ex Flamengo, infatti, ha messo a referto almeno 20 gol e altrettanti assist sia nel 2021-2022 che nel 2022-2023.
Il prossimo anno, Ancelotti avrà a disposizione un altro talento da forgiare, il 17enne brasiliano Endrick, prelevato dal Palmeiras. I blancos, inoltre, potrebbero sferrare l’assalto decisivo per Kylian Mbappé, con l’obiettivo di dare il via a un nuovo ciclo vincente. Un’era che si aprirà nel segno di Carlo Ancelotti, l’allenatore gentiluomo che ha saputo distinguersi in una squadra abituata ad avere fior fior di leggende tra campo e panchina. Carletto ha deciso di scrivere altre pagine del meraviglioso libro della sua carriera coi club. La prima esperienza sulla panchina di una Nazionale, dunque, può attendere.
Dennis Izzo
Fonte foto in evidenza: Eurosport
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