Una brutta notizia per i Denver Nuggets. I detentori del titolo NBA, che si trovano ai piani alti della Western Conference, devono infatti rinunciare a tempo indeterminato ad Aaron Gordon. Quest’ultimo è stato aggredito da un cane nel giorno di Natale, ricevendo 21 punti di sutura alla mano destra, quella che usa per tirare. Lo sfortunato episodio è avvenuto poco dopo la gara vinta 120-114 contro i Golden State Warriors, in cui Gordon ha messo a referto una doppia doppia da 16 punti e 10 rimbalzi.
“L’ala dei Nuggets Aaron Gordon ha riportato lacerazioni al volto e alla mano destra in seguito all’aggressione da parte di un cane il 25 dicembre. Aaron è in buone condizioni e rimarrà temporaneamente lontano dalla squadra durante il processo di guarigione.”, riporta il comunicato pubblicato dai Denver Nuggets sul proprio sito ufficiale in merito all’insolito infortunio occorso ad Aaron Gordon. Quest’ultimo sta viaggiando a medie di 13.6 punti, 6.9 rimbalzi, 3.4 assist e una palla recuperata col 52.5% al tiro in 28 presenze, tutte partendo nel quintetto titolare.
Approdato ai Denver Nuggets dagli Orlando Magic nel corso della stagione 2020-2021, il 28enne californiano ha recitato un ruolo di primo piano nella cavalcata verso il titolo NBA vinto lo scorso anno. Gordon è salito in cattedra nelle Finals contro i Miami Heat, mettendo a referto medie di 14 punti, 7.4 rimbalzi e 3 assist con ottime percentuali al tiro (60% dal campo e 56% da dietro l’arco).
Per lui, inoltre, ben 27 punti, il suo massimo in carriera ai playoff, con 11/15 al tiro e 3/4 dalla lunga distanza in gara-4. Gordon, dunque, è un tassello fondamentale dello splendido mosaico che i Denver Nuggets hanno realizzato negli ultimi anni. La sua assenza peserà e non poco per Nikola Jokić e compagni. Fino a qualche anno fa, quando militava ancora tra le file degli Orlando Magic, il lungo classe ‘95 veniva considerato poco più di un ottimo schiacciatore.
Negli anni, Gordon ha affinato il tiro da tre punti e migliorato tanti aspetti del suo gioco. Ciò gli ha permesso di diventare un giocatore in grado di dare un contributo determinante sia in attacco che in difesa. Proprio la trade che lo portò a Denver quasi tre anni fa (ai Magic andarono, in cambio, Gary Harris, R.J. Hampton e una prima scelta futura al Draft) ha fatto svoltare definitivamente i Nuggets. Con lui, infatti, le Pepite del Colorado sono diventate a tutti gli effetti una delle principali favorite nella corsa al titolo NBA.
Dopo aver centrato il prestigioso traguardo, Denver vuole difendere l’anello conquistato poco più di sei mesi fa. Un obiettivo tutt’altro che semplice, ma al contempo pienamente alla portata di una squadra che ha finalmente spiccato il volo. Per riuscire nell’impresa, però, i Nuggets avranno bisogno dell’apporto delle migliori pedine dello scacchiere di coach Malone, Aaron Gordon compreso. Se è vero che l’aggressione subita non ha comportato gravi conseguenze, è pur vero che il giocatore necessiterà di tempo per riprendersi dal traumatico episodio, sia fisicamente che mentalmente.
Dennis Izzo
Fonte foto in evidenza: Eurosport
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Coordinatore editoriale di Voci di Città, nasce a Napoli nel 1998. Nel 2016 consegue il diploma scientifico e in seguito si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza presso l’Università Federico II di Napoli. Tra le sue tanti passioni figurano la lettura, i viaggi, la politica e la scrittura, ma soprattutto lo sport: prima il calcio, di cui si innamorò definitivamente in occasione della vittoria dell’Italia ai Mondiali 2006 in Germania, poi il basket NBA, che lo tiene puntualmente sveglio quasi tutte le notti da ottobre a giugno. Grazie a VdC ha la possibilità di far coesistere tutte queste passioni in un’unica attività.
“Se c’è un libro che vuoi leggere, ma non è stato ancora scritto, allora devi scriverlo.”