Fotografie, frasi importanti, ricordi, canzoni, giochi e magari anche quelle password di accesso senza le quali saremmo persi, tutto quanto a portata di mano, nel nostro cellulare che diventa più prezioso e blindato della cassaforte. Siamo completamente rapiti dai telefonini, hanno un’influenza grandissima sulle nostre vite, ma da oggi è possibile sconfiggere la dipendenza dal proprio telefono tramite app.
Questa continua ossessione di avere con noi il cellulare in ogni momento della giornata, compresa la notte durante la quale, nella maggior parte dei casi, viene riposto a caricare sopra il comodino proprio accanto alle nostre teste, non è da sottovalutare. Gli esperti hanno considerato la “smartphone-fobia” come un problema di salute vero e proprio e si è arrivati a parlare di Nomofobia, la sfrenata paura di essere privi di cellulare. Secondo uno studio pubblicato ormai qualche anno fa, il 73% della popolazione sostiene che sarebbe nel panico se dovesse smarrire il proprio telefono, mentre il 14% ammette che sarebbe addirittura disperato senza di esso. Problematica questa che colpisce maggiormente i giovani tra i 18 e 25 anni, accentuando problemi relazionali e bassa autostima. Ma le nuove generazioni non sono le sole ad essere angosciate dal disturbo del cellulare e per capirlo basta chiedere a mamme e papà quante volte, negli ultimi anni, sono usciti senza telefono: con molta probabilità non se lo ricorderanno.
In Giappone, dove il problema ha raggiunto livelli molto importanti, ad agosto arriverà una particolare custodia creata appositamente per facilitare il lavoro di quei genitori che combattono contro la dipendenza da telefonino dei propri figli. Infatti questa applicazione dal nome Otomos contiene una sorta di timer che si fissa al cellulare. Tramite un’apposita app, l’accessorio permette di pre-impostare i tempi di utilizzo del telefonino ed è capace di disattivarlo nel caso rilevi che, chi lo possiede, è in movimento, così da evitare incidenti per distrazione.
Ma per soluzioni più veloci e tempestive ecco che sbirciando un po’ nell’AppStore troviamo alcuni rimedi facili ed economici contro la smartphone fobia:
Ma se questo non bastasse, ci sono applicazioni che riescono a bloccare direttamente l’accesso ad Internet.
E se nessuna di queste è in grado di combattere la dipendenza da cellulare e si vive sperando continuamente di intravedere la luce di notifica sullo schermo, allora, forse, non c’è niente da fare.
Costanza Tosi
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