Il 16enne Achilleas Souras ha creato il progetto “Save Our Souls” per dare un tetto ai migranti, utilizzando proprio i giubbotti di salvataggio riciclati dopo il loro arrivo. L’igloo temporanea di Achilleas è visitabile in Sala Borsa a Bologna dal 5 all’11 Dicembre.
BOLOGNA – Da piccolo giocava con i Lego, oggi costruisce un tetto temporaneo per chi non ce l’ha. Ha 16 anni e si chiama Achilleas Souras il ragazzo che ha deciso di cambiare la sua parte di mondo con un’idea tanto semplice quanto geniale. Un’illuminazione insita nell’azione stessa: perché non creare una casa per chi viene salvato proprio con i mezzi che aiutano a salvarlo? Così, Achilleas ha creato un’igloo costruita con il riciclo dei giubbotti di salvataggio utilizzati nelle missioni di soccorso in mare.
Il suo progetto si chiama Save Our Souls e ha lo scopo di svegliare le persone, soprattutto i giovani, interessandoli al problema dei migranti e cercando di spingere ognuno, nel proprio piccolo, a trovare delle soluzioni realizzabili prendendo spunto dal suo esempio. Achilleas ha iniziato, così, a portare Save Our Souls in tutto il mondo: dal museo marittimo a quello di Picasso a Barcellona, la sua igloo è, attualmente, in Sala Borsa a Bologna e vi rimarrà fino all’11 dicembre 2016; le tappe successive saranno la Triennale del Festival dei Diritti Umani a maggio 2017 (Milano) e, per finire, il Sud Africa.
In una società piena di eminenze politiche che si pronunciano sulla questione immigrati, dando aria alla bocca e senza realizzare nulla, un semplice ragazzino di 16 anni ha fatto qualcosa di concreto con molto poco, senza bisogno di spendere milioni ma solo sfruttando ciò che aveva a disposizione e, soprattutto, la sua voglia di cambiare le cose.
Chiara Forcisi
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Da sempre lettrice accanita, Chiara all’età di 13 anni pubblica You are my angel, il suo primo romanzo. Frequenta il Liceo Classico N. Spedalieri di Catania, dove completa gli studi in bellezza in qualità di rappresentante d’istituto e dirige, dopo averlo fondato, il giornalino scolastico Il Punto, degno erede di Voci di Corridoio, antesignano di Voci di Città. A marzo 2013 corona il suo più grande sogno: partire come delegate con l’Associazione Diplomatici alla scoperta della Grande Mela. Si laurea in Scienze della Comunicazione all’Alma Mater Studiorum di Bologna a luglio 2018. Inoltre, anche se è impegnata ad affrontare la vita quotidiana non si arrende e prova ancora a realizzare ciò che voleva fare fin dalla culla: salvare il mondo con le parole.