Plutone custodisce al suo interno un grande segreto, ovvero la presenza di un oceano ghiacciato tra le proprie viscere. Questa concezione non è campata per aria in maniera totalmente casuale, ma è il risultato di due distinte ricerche pubblicate dagli scienziati delle Università americane dell’Arizona e della California sulle pagine della nota rivista di divulgazione scientifica Nature. I due team di ricerca sono giunti a tirare tali conclusioni soltanto dopo aver analizzato dettagliatamente le immagini catturate da una sonda della NASA denominata New Horizons. Gli studiosi fanno riferimento a un ghiacciaio di dimensioni mastodontiche con una quantità d’acqua pari a quella di tutti i mari che bagnano la Terra e, inoltre, suggeriscono che la formazione di questo vasto bacino abbia giocato un ruolo fondamentale nell’evoluzione del cosiddetto pianeta “nano”.
Le spaccature che si osservano sulla crosta sarebbero frutto del riposizionamento del pianeta “nano” rispetto ai propri assi di rotazione. Ciò è dovuto in buona sostanza sia alla presenza del suddetto ghiacciaio che alle forze di marea tra Plutone e la sua luna Caronte.
Gabriele Mirabella
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