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Serie A, bentornata: cosa bisogna aspettarsi da questa prima giornata?
21 Agosto 2021
CalcioSerie AVoci di Sport

Serie A, bentornata: cosa bisogna aspettarsi da questa prima giornata?

Home » Voci di Sport » Calcio » Serie A, bentornata: cosa bisogna aspettarsi da questa prima giornata?

Tre mesi. Tre lunghi ma piacevoli (per noi italiani) mesi son passati dall’ultima giornata di Serie A.

Ci siamo lasciati, il 23 maggio, con l’Inter (campione d’Italia) davanti a Milan, Atalanta e Juventus che hanno conquistato il pass per la prossima Champions League. Con il Napoli (suicida all’ultima giornata) e la Lazio, che hanno chiuso rispettivamente al quinto e sesto posto, qualificandosi per l’Europa League. Con la Roma, che con il suo settimo posto è riuscita, quantomeno, a qualificarsi per i preliminari di Conference League (iniziati giovedì). Ed infine con il Benevento, il Crotone e il Parma che retrocedevano in Serie B, sostituite quest’anno da Empoli, Salernitana e Venezia.

Poi, è arrivata l’estate che ha portato con sé tanti cambiamenti (soprattutto nelle panchine) e tanti successi per i colori azzurri. Prima, la vittoria all’Europeo contro i padroni di casa dell’Inghilterra, poi il record di medaglie per la nostra spedizione olimpica che a Tokyo ne ha conquistate ben quaranta.

Ma adesso, come cantano i fratelli “Righeira” l’estate sta finendo e il primo segnale (per gli amanti dello sport) è l’inizio dei campionati. È il ritorno della Serie A…che riparte quest’oggi, con una grande novità: i tifosi allo stadio.

Dopo oltre un anno e mezzo di stadi vuoti e silenzi assordanti, spezzati dalle urla di giocatori e allenatori, tornerà il pubblico negli spalti. La riapertura è parziale, con gli stadi che potranno ospitare (per le regioni in zona bianca) il 50% dei tifosi rispetto alla capienza complessiva. Per entrare servirà il “Green Pass” ed è obbligatorio indossare la mascherina ma è sicuramente un gran passo in avanti verso la normalità (sperando che le cose vadano a migliorare).

Il momento delle chiacchere è finito: ecco, cosa ci attende in questa prima giornata divisa in tre giorni: sabato, domenica e lunedì.

Anticipi del sabato

Inter – Genoa

Si inizia oggi, alle 18:30, con i campioni in carica dell’Inter che ospitano, a San Siro, una delle poche squadre che non hanno cambiato allenatore in questa finestra di mercato: il Genoa.

Tanti cambiamenti hanno coinvolto i nerazzurri. Dalla panchina al campo, sono importanti le differenze rispetto alla squadra che, qualche mese fa, sollevava il diciannovesimo scudetto. Dalla rescissione consensuale con Antonio Conte alla cessione di due pedine importanti come Hakimi e Lukaku.

Al posto dell’allenatore pugliese è arrivato Simone Inzaghi, che cercherà di portare alla scala del calcio il suo apprezzabile stile di gioco. A sostituire “Big Rom” e il devastante terzino marocchino, sono sbarcati a Milano, Edin Dzeko e Denzel Dumfries (uno dei pochi salvabili dell’Olanda a Euro2020). Si cerca, ancora, l’altra punta: la pista più calda, in queste ore, è quella che porta a Marcus Thuram. In questa prima gara ufficiale della stagione, l’Inter dovrà fare a meno di Lautaro Martinez, squalificato e comunque sia indisponibile, per un piccolo fastidio muscolare.

Nelle file dei genoani, se non vi è stato alcun cambiamento in panchina, sono stati tanti i movimenti (in entrata e in uscita) per quanto riguarda la rosa. Partiti Shomurodov e Scamacca, sono stati acquistati alcuni giovani promettenti, tra cui il diciottenne polacco Buksa. Ad aiutare capitan Criscito nel ruolo di leader, è arrivato poi Salvatore Sirigu (figura importante anche per l’Italia di Roberto Mancini). Tante le incognite in attacco, legate alla probabile partenza di Mattia Destro (non convocato).

Dopo un mercato fatto soprattutto di grandi uscite, la pressione sui nerazzurri è alta. I giocatori e il neo allenatore dovranno dare già le prime risposte. Dovranno dimostrare di essere ancora la squadra da battere. Vincere la prima partita sarebbe già un ottimo segnale.

Empoli – Lazio

Il programma serale, si apre alle 20.45 con la sfida tra Empoli e Lazio. Per Maurizio Sarri, non ci poteva essere esordio nella panchina biancoceleste più romantico. La sua nuova avventura parte, infatti, lì dove la sua carriera (nel calcio che conta) è iniziata.

C’è molta attesa e curiosità nel vedere all’opera la squadra capitolina. Nessun dubbio, sul fatto che l’allenatore toscano faccia giocare bene le proprie squadre. L’unica difficoltà, o sfida, che egli può incontrare è il cambio di modulo: dal 3-5-2 al 4-3-3 (o 4-3-2-1). Se superato, quest’ostacolo potrebbe divenire la chiave di volta della stagione laziale. Dal mercato sono arrivati due esterni d’attacco come Felipe Anderson e Pedro. Il loro valore (soprattutto del secondo) non si discute, da vedere però le motivazioni.

Per quanto riguarda l’Empoli, l’anno scorso sono stati protagonisti di uno straordinario campionato di Serie B, vinto meritatamente e senza troppi problemi. Potrebbero soffrire il cambio di categoria, così come quello di allenatore. Al posto di Dionisi (andato come detto sopra al Sassuolo) è tornato Andreazzoli che ben conosce la piazza. La rosa è tra quelle con l’età media più bassa, Patrick Cutrone l’acquisto più importante. Restare in Serie A è la missione.

Torino – Atalanta

La seconda e ultima partita, di questo sabato sera (20:45), è il match tra Torino e Atalanta. L’allievo Juric sfida il maestro Gasperini. Entrambe le squadre partono con la stessa idea: fare meglio dell’anno scorso. Gli obiettivi però sono diversi: per il “Toro“, questo, significa cercare di raggiungere la salvezza senza troppi affanni. Per la “Dea“, invece, restare fino all’ultimo nella lotta scudetto.

Entrambe, nonostante le varie voci di mercato, sono riuscite a mantenere (almeno finora) i propri bomber: Andrea Belotti e Duvan Zapata. Per il primo erano forti le sirene dell’estero così come quelle della Roma; per il secondo, infortunato al ginocchio e fuori per un mese, è stato ed è ancora forte l’interesse dell’Inter.

Nonostante l’assenza del colombiano, la sfida tra attaccanti resta allettante: da un lato, il “gallo“; dall’altro Luis Muriel. Sarà proprio uno dei due a decidere la partita?

Partite della domenica

Udinese – Juventus

Se il sabato lo chiude la “Dea”, il programma della domenica lo apre la “Vecchia Signora“. Alle 18:30, alla Dacia Arena di Udine, andrà in scena il match tutto bianconero tra Udinese e Juventus.

I padroni di casa, alla cui guida è rimasto Luca Gotti, in questa finestra di mercato si sono visti soffiare via quelli che erano i due principali giocatori della rosa: Rodrigo De Paul, ceduto all’Atletico Madrid; Juan Musso, acquistato dall’Atalanta. A rimpiazzarli: Marco Silvestri (ex portiere dell’Hellas) e Lazar Samardzic, talento serbo naturalizzato tedesco, di 19 anni, acquistato dal Lipsia.

Nella panchina della Juve, dopo l’esonero di Andrea Pirlo, vi è stato il ritorno di Massimiliano Allegri. Dopo due anni di pausa, l’allenatore livornese è tornato lì dove aveva smesso. Lì doveva voleva ritornare, dopo anche il no detto al Real Madrid.

Dal mercato sono arrivati due acquisti molto interessanti: il primo, in ordine cronologico, è quello di Kaio Jorge, attaccante diciannovenne brasiliano, acquistato dal Santos e strappato al Milan; il secondo, è stato il tormentone di tutta l’estate: Manuel Locatelli. Dopo una lunga trattativa, qualche giorno fa, è arrivata l’ufficialità del trasferimento. Il centrocampista italiano, campione d’Europa in carica, potrebbe essere una pedina fondamentale nella scacchiera bianconera.

Nel reparto offensivo, oltre CR7, che ha zittito tutte le voci che lo davano vicino a un ritorno nei “blancos”, cercano riscatto Paulo Dybala e Alvaro Morata. Potrebbe essere, invece, Federico Chiesa la certezza di questa squadra.

Con il ritorno di Max, l’obiettivo della Juventus è tornare a vincere. Per farlo bisogna già mettere il “cortomuso” davanti a quello friulano.

Roma – Fiorentina

La partita più interessante della domenica è sicuramente quella delle 20:45 tra la Roma e la Fiorentina.

Nella capitale si respira aria di un nuovo progetto. La società giallorossa è stata tra le più attive di quest’estate. Tanti sono stati i cambiamenti: dall’allenatore ai giocatori.

L’arrivo di José Mourinho ha creato molte aspettative tra i tifosi e motivazioni tra i giocatori. Il portoghese, ha sin da subito messo le cose chiaro creando una lista con tutti gli esuberi e una con tutti i giocatori da seguire e comprare.

La maggior parte dei desideri sono stati esauditi: dall’arrivo di Rui Patricio tra i pali a quello di Tammy Abraham, fortemente voluto e chiamato per prendere il posto di Edin Dzeko. Si cerca ancora un centrocampista. Importante il recupero di Nicolò Zaniolo.

Il messaggio del presidente Dan Friedkin è chiaro: vuole vedere una Roma special.

Dal canto suo, l’altro presidente (americano) Rocco Commisso spera e sta facendo in modo che la sua Fiorentina faccia meglio degli altri anni. Dopo il misterioso caso che ha portato Gattuso a lasciare la panchina dopo neanche un mese dall’annuncio, i Viola hanno preso una delle rivelazioni dello scorso campionato: Vincenzo Italiano.

A Firenze si vuole vedere innanzitutto una squadra che giochi bene a pallone e l’ex allenatore dello Spezia sembra essere l’uomo adatto. Ottimo l’acquisto in attacco di Nico Gonzàlez dallo Stoccarda, mentre si sta facendo di tutto per far rimanere nel club gigliato Dusan Vlahovic. “Partirà solo in caso di un’offerta di 100 milioni” ha dichiarato il presidente.

Chi riuscirà a vincere questo derby italo-americano?

Napoli – Venezia

Stesso orario dell’Olimpico (20:45) per il match del “Diego Armando Maradona” tra Napoli e Venezia.

Il connubio Spalletti-De Laurentiis è forse quello che di tutta la Serie A intriga maggiormente. L’allenatore toscano sembra essere arrivato nel suo habitat naturale e ha tutte le carte in regola per fare bene. Inoltre, sembra avere anche il carattere giusto per “tenere testa” al presidente partenopeo.

La rosa, praticamente uguale rispetto a quella della scorsa stagione, deve essere perfezionata. Dal mercato ci si aspetta un centrocampista e un terzino sinistro. Bakayoko ed Emerson Palmieri i maggiori indiziati (anche se il terzino italo-brasiliano sembra vicino ad accasarsi a Lione). Da chiarire e risolvere la situazione legata al contratto, in scadenza, di Lorenzo Insigne. Fari accesi e puntati su Victor Osimhen. Potrebbe essere lui, l’elemento trainante della squadra. Piotr Zielinski e Fabian Ruiz le certezze del centrocampo.

Il primo ostacolo da affrontare è il Venezia di Paolo Zanetti. La squadra veneta, che torna in Serie A dopo venti stagioni, è sicuramente una delle squadre più deboli del campionato (insieme alla Salernitana). La salvezza è il sogno di società, tifosi e giocatori. Da tener d’occhio la prima punta David Okereke, acquistato dal Club Brugge.

Monday night

Questa prima giornata, si concluderà poi lunedì sera alle 20:45 con la sfida del Luigi Ferraris tra Sampdoria e Milan.

Nella panchina blucerchiata, dopo la separazione tra il presidente Ferrero e Claudio Ranieri, adesso siede Roberto D’Aversa. Il compito di quest’ultimo è portare la squadra a una salvezza “tranquilla”, anche perché dal mercato non è arrivato praticamente nessun nuovo rinforzo.

Totalmente differente, la situazione in casa Milan. Dopo l’addio di Gianluigi Donnarumma e Hakan Calhanoglu, la dirigenza rossonera si è data da fare per consegnare a Stefano Pioli una rosa il quanto più completa e competitiva. Tra gli acquisti: Mike Maignan (portiere ex Lille); il riscatto di Tomori e Brahim Diaz; l’arrivo di Olivier Giroud, chiamato a fare il vice-Ibrahimovic ma che potrebbe diventare durante la stagione l’attaccante titolare.

Dopo l’ottimo campionato scorso, concluso al secondo posto, il Milan vuole sognare in grande e partire con il piede giusto sarebbe una buona cosa. D’altronde si sa chi ben comincia è a metà dell’opera.

Le altre partite della prima giornata di Serie A

Verona-Sassuolo, sabato ore 18:30;

Bologna-Salernitana, domenica ore 18:30;

Cagliari Spezia, lunedì ore 18:30.

Conclusione

Cosa bisogna aspettarsi da questa prima giornata? Tutto e niente. La forma delle squadre non sarà ancora al massimo ma si potrà cominciare a vedere la mano dei nuovi allenatori nelle varie squadre. C’è chi è chiamato a dare già le prime risposte e chi vuole iniziare già a stupire. Bentornata Serie A, era tre mesi che ti stavamo aspettando. Parola al campo!

Fonte foto: Lega Serie A Tim (Twitter)

Giuseppe Tosto

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Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.

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About Giuseppe Rosario Tosto

Giuseppe, classe 1999, aspirante giornalista, è laureato in Scienze Politiche (Relazioni Internazionali). Fin da piccolissimo è appassionato di sport e giornalismo.

Simpatiche, si fa per dire, le scene di quando da piccolo si sedeva nel bar del padre e leggeva la Gazzetta dello Sport “come quelli grandi”.

È entrato a far parte di Voci di Città…prima come tirocinante universitario…poi come scrittore nella redazione generalista. Adesso si occupa della Serie A con la rubrica “top & flop” e delle breaking news grazie alle quali si occupa dei temi più svariati: dallo sport all’attualità, passando per le storie più importanti, centrali o divertenti del momento.

Il suo compito? Cercare di spiegare benissimo tutto quello che non sa! (Semicit. Leo Longanesi).

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