Dopo le tante sorprese regalate dallo scorso turno, oggi è il momento di concentrarsi sull’ultima giornata di questa stagione di Serie A. Si tratterà di un turno fondamentale, dal quale emergeranno gli ultimi verdetti stagionali. Dopo il pareggio conquistato dal Torino nel recupero infrasettimanale contro la Lazio è stata decretata anche la terza retrocessione, con il Benevento condannato alla serie cadetta. In questa giornata, infatti, si lotterà solo ed esclusivamente per l’ingresso in zona Europa. Per quanto riguarda la rincorsa Champions il Milan, il Napoli e la Juventus si daranno battaglia in questi 90′ per gli ultimi due posti disponibili. Per quanto, invece, riguarda l’accesso alla prossima Conference League, Roma e Sassuolo si giocheranno fino all’ultimo le loro carte, con i giallorossi che in caso di vittoria saranno qualificati matematicamente.
Questo 38° turno di Serie A avrà inizio questa sera alle ore 20:45 con tre match. Le sfide in programma nella serata, seppur totalmente ininfluenti per la classifica, saranno molto interessanti e aperte. Si parte alla “Sardegna Arena” dove l’ottimo Cagliari di Semplici, fresco di salvezza conquistata, ospiterà il Genoa di Ballardini. Allo stadio “Ferraris“, invece, la Sampdoria di Ranieri riceverà il fanalino di coda Parma. Stagione da dimenticare per gli uomini di D’Aversa, già retrocessi matematicamente in Serie B da ben quattro turni. L’ultimo match in programma stasera è quello dello “Scida” tra il Crotone di Cosmi e la Fiorentina di Iachini. Anche per i pitagorici la stagione non è stata positiva, complice anche il record reti subite in una singola stagione di Serie A (ben 92).
Alle ore 15 di domani, invece, arriverà il momento di scendere in campo per l’Inter campione d’Italia che se la vedrà con l’Udinese di Gotti. Giornata importante per i nerazzurri, che al termine del match festeggeranno il 19° scudetto conquistato a distanza di ben 11 anni dall’ultima volta. In questa sfida mister Conte dovrà fare a meno degli squalificati Brozovic e Darmian e dell’infortunato Kolarov (al loro posto Sensi, Hakimi e D’Ambrosio). Per il resto è auspicabile un ampio turnover, con Radu, Ranocchia, Gagliardini e Young pronti per una chance dal 1′. Per quanto, invece, riguarda il reparto avanzato ci sono ancora molti dubbi sul tandem titolare. Con molta probabilità verrà riconfermata la coppia formata da Lautaro Martinez e Romelu Lukaku (complici anche le condizioni non ottimali di Sanchez). Non è da escludere, però, una possibilità da titolare per Andrea Pinamonti, che potrebbe dividersi la scena con gli altri compagni di reparto.
Quest’ultimo turno di Serie A riprenderà poi nella serata di domani con le restanti sei sfide. Allo stadio “Grande Torino”, andrà in scena un match che sarebbe potuto essere fondamentale per la lotta salvezza ma che, invece, è diventato ininfluente per la classifica. Il Torino di Nicola, reduce dal pareggio nel recupero contro la Lazio che ne ha decretato la salvezza, se la vedrà con il Benevento, matematicamente retrocesso in Serie B. In contemporanea, al “Mapei Stadium“, il Sassuolo di De Zerbi sfida la Lazio di Inzaghi per sperare di agguantare la settima posizione scavalcando la Roma. Tantissimi indisponibili tra i biancocelesti, dove non ci saranno gli squalificati Luis Alberto, Luiz Felipe e Pereira, oltre gli infortunati Acerbi e Caicedo. Per questo match spazio, dunque, a Parolo in difesa, Akpa Akpro e Lucas Leiva in mediana, e a Muriqi in attacco al fianco di Immobile.
Allo stadio “Picco” di La Spezia, invece, i padroni di casa guidati di Italiano, dopo aver conquistato la salvezza, ospiteranno la Roma di Fonseca. Obbligo di vittoria per i giallorossi, che in caso di successo sarebbero matematicamente settimi in classifica e qualificati di diritto alla prossima Conference League. Resta lunghissima la lista di indisponibili per Fonseca che, soprattutto in alcuni reparti, dovrà effettuare scelte obbligate. In porta ancora Fuzato, mentre in difesa ci saranno Mancini e Kumbulla con Bruno Peres e Karsdorp come terzini. A centrocampo spazio per Cristante e Villar, che giocheranno dietro il terzetto di trequartisti composto verosimilmente da El Shaarawy, Pedro e Mkhitaryan. In avanti solito ballottaggio tra Dzeko e Borja Mayoral, con il bosniaco al momento in leggero vantaggio.
La sfida di cartello di questo turno, e sicuramente anche la più decisiva, è quella del “Gewiss Stadium” tra l’Atalanta di Gasperini e il Milan di Pioli. Tanta delusione tra i nerazzurri, che sebbene abbiano raggiunto già la qualificazione in Champions, sono reduci dalla bruciante sconfitta in finale di Coppa Italia contro la Juventus. Solo conferme, però, tra gli orobici, i cui unici ballottaggi riguardano il reparto avanzato dove Pessina e Muriel potrebbero avere la meglio su Ilicic e Zapata. Match decisivo per i rossoneri, che in caso di mancato successo e contestuale vittoria di Napoli e Juve, si ritroverebbero a disputare l’Europa League nella prossima stagione. Anche in questo caso solo conferme tra centrocampo e difesa, dove dovrebbe esserci ancora una volta Tomori al posto di Romagnoli. I dubbi più grandi riguardano il reparto avanzato dove, oltre ai soliti Saelemaekers e Calhanoglu, dovrebbe esserci una chance dal 1′ per Leao a supporto di Ante Rebic.
Oltre al big match di cui abbiamo appena parlato, ci saranno altre due sfide decisive in quest’ultimo turno di campionato. Allo stadio “Diego Armando Maradona” di Napoli, i padroni di casa guidati da Gattuso se la vedranno con il Verona di Juric. Ghiotta occasione per i partenopei, a cui basta semplicemente vincere questa sfida per essere qualificati matematicamente in Champions League senza dover dipendere dai risultati altrui. Per questa sfida spazio per Manolas e Rrahmani in difesa, con Di Lorenzo e Hysaj sulle fasce. In mediana conferme per l’ottimo tandem composto da Demme e Fabian Ruiz. Per quanto riguarda il reparto avanzato, oltre ai soliti ed inamovibili Insigne e Zielinski, possibilità dal 1′ per Lozano (attualmente preferito a Politano). Nel ruolo di prima punta, invece, a Dries Mertens dovrebbe essere preferito ancora Osimhen, autore di un finale di stagione di altissimo livello.
L’altra sfida decisiva in programma nella serata di domani è quella del “Dall’Ara”, che vedrà scontrarsi il Bologna di Mihajlovic e la Juve di Pirlo. Morale alle stelle per i bianconeri, reduci dalla vittoria contro l’Atalanta che è valsa la 14° Coppa Italia della loro storia. Gli uomini di Pirlo, per raggiungere la qualificazione in Champions League, sono costretti a vincere e a sperare in un contestuale passo falso di una tra Milan e Napoli. In difesa ancora spazio a De Ligt e Chiellini, con Danilo e Alex Sandro ad agire come terzini. A centrocampo spazio per Rabiot e Arthur (al posto dello squalificato Bentancur) coadiuvati da Cuadrado e Chiesa sulle fasce. Grossi dubbi, invece, in avanti dove, oltre all’inamovibile Ronaldo, in tre giocatori si giocano una maglia da titolare. A partire dal 1′ dovrebbe essere proprio Kulusevski che, grazie alla fantastica prestazione di mercoledì, dovrebbe essere preferito a Dybala e a Morata.
Carlo Marino
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Nato a Catania nel 1997 si avvicina al mondo del giornalismo nel 2015 anno in cui, dopo aver conseguito il diploma scientifico, inizia a collaborare con la testata giornalistica online NewSicilia. Parallelamente a questa passione, che gli ha permesso di iscriversi nel 2019 all’Albo dei Giornalisti Pubblicisti, ha frequentato la facoltà di Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Catania, laureandosi nel 2021. Da sempre amante dello sport e, nello specifico, del calcio, dopo aver tentato vanamente di praticarlo capisce che forse sarebbe stato meglio limitarsi a scriverci su. Dal 2018 sposa il progetto di Voci di Città curando dapprima la rubrica sul Fantacalcio e, attualmente, quella sulla Serie A. Il suo motto? «La giornata più sprecata della nostra vita è quella in cui non abbiamo riso»