Diciamoci la verità: la spedizione di Tokyo 2020 non è iniziata nel migliore dei modi per la squadra italiana. E non riusciamo nemmeno a biasimare più di tanto i frettolosi colleghi che, in virtù delle mancate medaglie della scherma (mai così male da Mosca 1980) etichettavano già i giochi della 32° olimpiade come “fallimentari”. E invece, in questo 2021 che sembra davvero magico per il nostro tricolore, la squadra olimpica ha fatto di più: l’obiettivo del CONI (e la richiesta di Malagò) era di 29 medaglie. Una in più di Rio 2016. Invece ne sono arrivate 40, con top ten inclusa.
Mai così tanti podi per la squadra italiana, mai sopra la trentina. Il precedente record era di 36 medaglie, conquistate a Los Angeles nel lontano 1932 e a Roma nell’edizione casalinga del 1960. Tanti i risvolti inaspettati di quest’edizione: una su tutte l’atletica. Differentemente dal passato, è questa la categoria più fruttuosa dell’intera spedizione con ben 5 ori sui 10 complessivi. 5 ori di cui 1 nella categoria regina (i 100 metri, con Jacobs), 1 nella staffetta 4×100 mista e 1 nel salto in alto con il mai domo Tamberi (dopo ben 41 anni). Ben 6 podi, invece, sono arrivati dal nuoto, senza purtroppo alcun oro.
Altro record storico: dal primo podio (l’argento nella sciabola di Luigi Samele) all’ultima medaglia (il bronzo delle ragazze nella ginnastica ritmica) non è mai trascorso un giorno senza trionfo per i nostri azzurri. 16 giorni su 16 a podio. Di queste giornate firmate Tokyo 2020, le più esaltanti sono state sicuramente quelle dell’1 e del 6 agosto. Al nono giorno della manifestazione sono arrivati gli ori nell’atletica di Jacobs e Tamberi. Il 6 agosto, invece, una vera e propria colata: oro nella marcia, nel karate e nella staffetta 4×100.
Un Italia multietnica e integrata. Ma anche giovane (26,33 anni l’età media dei medagliati). Soprattutto è la squadra olimpica di tutta Italia, perchè su 20 regioni sono ben 16 quelle che hanno portato una medaglia a questa spedizione, con in testa Lombardia e Veneto.
Mai così tanti ori. Ma anche gli argenti e i bronzi hanno superato le aspettative: ben 30. Di questi, 5 sono arrivati dalla scherma, come già detto solitamente il fortino del medagliere azzurro. E a proposito di mancate attese, va detto che l’Italia nella fortuna è stata anche sfortunata: oltre a fioretto, spada e sciabola parecchie medaglie pesanti a Tokyo 2020 sono mancate anche nei tiri e nella pallanuoto.
Va detto che nel nuoto (come già detto ben 6 medaglie) pesa tantissimo la mononucleosi sofferta da Paltrinieri (top player indiscusso della squadra azzurra) a 2 mesi dall’inizio dei giochi. Anche in virtù di ciò, l’argento e il bronzo rimediati dal Gregorio nazionale hanno un sapore di miracolo sportivo.
Ma l’Italia è questa: nelle difficoltà si esalta, per uscirne ancora più forte. E così sono arrivate le medaglie inaspettate di Atletica, vela, canottaggio e arti marziali. Un’Italia meravigliosa che sigilla questo 2021, ancor di più, nella leggenda.
E dunque ecco, dal 24 luglio all’8 agosto, tutte le medaglie italiane di Tokyo 2020:
24 luglio
Luigi Samele, argento nella sciabola maschile individuale
Vito dell’Aquila, oro nel taekwando, cat. -58 kg
25 luglio
Elisa Longo Borghini, bronzo nella prova in linea di ciclismo femminile
Odette Giuffrida, bronzo nel Judo femminela cat. -52 kg
Mirko Zanni, bronzo nel sollevamento pesi maschile cat. -67 kg
26 luglio
Miressi, Ceccon, Zazzeri e Frigo, argento nella staffetta 4×100 stile libero di nuoto
Niccolò Marinenghi, bronzo nei 100 rana di nuoto
Diana Bacosi, argento nel tiro a volo
Daniele Garozzo, argento nel fioretto
27 luglio
Maria Centracchio, bronzo nel judo femminile, cat. -63 kg
Fiamingo, Isola, Navarria e Santuccio, bronzo nella spada a squadre femminile
Giorgia Bordignon, argento nel sollevamento pesi femminile, cat. -64 kg
28 luglio
Lodo, Vicino, Castaldo, Di Costanzo e Rosetti, bronzo nel canottaggio
Federico Burdisso, bronzo nei 200 farfalla di nuoto
Berrè, Curatoli, Samele, Montano, argento nella sciabola maschile a squadre
29 luglio
Rodini e Cesarini, oro nel canottaggio doppio femminile
Gregorio Patrlinieri, argento negli 800 stile libero
Oppo e Ruta, bronzo nel canottaggio doppio maschile
Errigo, Batini, Volpi, Cipressa, bronzo nel fioretto a squadre femminile
30 luglio
Lucilla Boari, bronzo nel tiro con l’arco individuale femminile
31 luglio
Simona Quadarella, bronzo negli 800 stile libero
Irma Testa, bronzo nella boxe femminile, cat. -57 kg
Mauro Nespoli, argento nel tiro con l’arco maschile
Antonino Pizzolato, bronzo nel sollevamento pesi maschile cat. -81 kg
1 agosto
Cecco, Marinenghi, Burdisso e Miressi, bronzo nella staffetta 4×100 mista di nuoto
Gianmarco Tamberi, oro nel salto in alto
Marcell Jacobs, oro nei 100 metri piani
2 agosto
Vanessa Ferrari, argento nel corpo libero
3 agosto
Tita e Banti, oro nella vela nel Nacra 17
4 agosto
Consonni, Ganna, Lamon, Milan, oro nel ciclismo su pista (con record del mondo)
5 agosto
Gregorio Paltrinieri, bronzo nel nuoto 10 km di fondo maschile
Manfredi Rizza, argento nella canoa k1 200 metri maschile
Massimo Stano, oro nella 20 km di marcia maschile
Elia Viviani, bronzo nell’omnium maschile
Viviana Bottaro, bronzo nel karate specialità kata
6 agosto
Antonella Palmisano, oro nella 20 km di marcia femminile
Luigi Busà, oro nel karate, specialità kumite
Jacobs, Tortu, Desalu e Patta, oro nella staffetta 4×100 mista maschile
7 agosto
Abraham Conyedo, argento nella lotta libera cat. -97 kg
8 agosto
Maurelli, Centofanti, Duranti, Mogurean, Santandrea, bronzo nella prova a squadre di ginnastica ritmica.
Francesco Mascali
Fonte foto: Gazzetta dello sport, Sport Me News, Zeta News, Claus Michelfelder by Wikipedia
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Proprietario, editore e vice direttore di Voci di Città, nasce a Catania nel 1997. Da aprile 2019 è un giornalista pubblicista iscritto regolarmente all’albo professionale, esattamente due anni dopo consegue la laurea magistrale in Giurisprudenza, per poi iniziare la pratica forense presso l’ordine degli avvocati di Catania. Ama viaggiare, immergersi nelle serie tv e fotografare, ma sopra tutto e tutti c’è lo sport: che sia calcio, basket, MotoGP o Formula 1 non importa, il week-end è qualcosa di sacro e intoccabile. Tra uno spazio e l’altro trova anche il modo di scrivere e gestire un piccolo giornale che ha tanta voglia di crescere. La sua frase? «La vita è quella cosa che accade mentre sei impegnato a fare altri progetti»