La Roma ha deciso di rimpiazzare Paulo Fonseca con lo “Special One”, José Mourinho, a partire dalla prossima stagione: contratto fino al 2024.
L’AS Roma, dopo aver comunicato questa mattina tramite i loro profili ufficiali la decisione di volersi separare da Paulo Fonseca a partire dalla prossima stagione, nel pomeriggio ha fatto sapere che a sostituirlo sarà (niente di meno che) José Mourinho.
L’idea di un cambio nella panchina giallorossa era nell’aria già da diverse settimane, tantoché i vari giornali e blog sportivi vedevano Maurizio Sarri quale primo candidato a rimpiazzare l’allenatore portoghese. I risultati pessimi nelle ultime partite di campionato e l’umiliazione subita nella semifinale d’andata (6-2) di Europa League per opera del Manchester United avevano, infatti, allontanato sempre più Paulo Fonseca dalla panchina della Roma, ma nessuno si sarebbe aspettato che a sostituirlo fosse proprio lo “Special One“.
La società giallorossa, poco fa, con un comunicato ufficiale ha fatto sapere di aver raggiunto un accordo con l’allenatore portoghese, appena esonerato dal Tottenham, fino al 30 giugno del 2024.
“Siamo lieti ed emozionati di dare il benvenuto a José Mourinho nella famiglia dell’AS Roma”, hanno dichiarato il presidente Dan Friedkin e il vicepresidente Ryan Friedkin. “José è un fuoriclasse che ha vinto trofei a ogni livello e garantirà una leadership e un’esperienza straordinarie per il nostro ambizioso progetto. L’ingaggio di José rappresenta un grande passo in avanti nella costruzione di una mentalità vincente, solida e duratura, nel nostro Club”.
José Mourinho, 58 anni, è uno degli allenatori più vincenti nella storia del calcio e vanta ben 25 titoli in carriera. Durante il suo percorso ha allenato Porto, Chelsea, Real Madrid, Man Utd, Tottenham, ma tra l’esperienze più importanti vi è proprio quella in Italia, nella panchina dell’Inter, con la quale nel 2010 ha raggiunto il tanto ambito “triplete”. La Roma si aggiunge, quindi, alla lista delle (grandi) squadre allenate da José, con la speranza di giungere anche loro alla vittoria di qualche trofeo.
“Ringrazio la famiglia Friedkin per avermi scelto a guidare questo grande Club e per avermi reso parte della loro visione”, ha dichiarato Mourinho. “Dopo essermi confrontato con la proprietà e con Tiago Pinto, ho capito immediatamente quanto sia alta l’ambizione di questa Società. Questa aspirazione e questa spinta sono le stesse che mi motivano da sempre e insieme vogliamo costruire un percorso vincente negli anni a venire. L’incredibile passione dei tifosi della Roma mi ha convinto ad accettare l’incarico e non vedo l’ora di iniziare la prossima stagione. Allo stesso tempo, auguro a Paulo Fonseca le migliori fortune e chiedo ai media di comprendere che rilascerò dichiarazioni solo a tempo debito. Daje Roma!”.
Dopo il famoso “Non sono un pirla” detto ai giornalisti durante la conferenza stampa di presentazione all’Inter, il tecnico si è già lasciato sfuggire la prima parola in romano (daje). Però, per conquistare il cuore dei tifosi giallorossi servirà ben altro.
“Quando José ci ha dato la sua disponibilità, abbiamo immediatamente colto l’occasione per parlare con uno dei migliori allenatori di tutti i tempi”, ha dichiarato Tiago Pinto, general manager dell’area sportiva. “Siamo stati impressionati dal suo desiderio di vincere e dalla sua passione per il gioco del calcio: per lui non contano i trofei vinti in carriera ed è sempre concentrato sul prossimo. Possiede la conoscenza, l’esperienza e la leadership per competere a tutti i livelli. Siamo consapevoli di quanto, per poter costruire un progetto sportivo di successo, siano necessari il tempo, la pazienza e le persone giuste al posto giusto. Siamo decisamente convinti che José sarà l’allenatore perfetto per il nostro progetto, sia a breve sia a lungo termine. Tutti insieme, con la visione e l’ambizione di Dan e Ryan, costruiremo le fondamenta di una nuova AS Roma”.
Fonte foto: flickr.com
Giuseppe Tosto
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