A inaugurare la trentacinquesima giornata di Premier League è il 2-2 tra West Ham e Liverpool. Un punto che fa sfumare definitivamente i sogni di gloria dei Reds, capaci di rimontare lo svantaggio propiziato da Bowen con un gol di Robertson e un’autorete di Areola, ma raggiunti nel finale da Antonio. Dopo l’eliminazione dall’Europa League per mano dell’Atalanta ai quarti di finale, gli uomini di Klopp perdono l’occasione di conquistare la Premier League. Non si fa pregare, infatti, l’Arsenal, che batte il Tottenham nel sentitissimo derby del nord di Londra e si porta a +5 sul Liverpool.
I Gunners dominano la prima frazione di gioco, andando all’intervallo con un confortante 0-3 propiziato dall’autogol di Højbjerg e dalle reti di Saka e Havertz. Nel secondo tempo, gli Spurs tirano fuori l’orgoglio e provano a strappare almeno un punto. Romero accorcia le distanze al 64’, Son va a segno su rigore all’87’ e infiamma il finale. Nonostante il rischio di gettare alle ortiche una vittoria che sembrava praticamente in tasca per più di un’ora di gioco, l’Arsenal riesce a difendere l’esiguo vantaggio nel recupero, imponendosi per 3-2 al Tottenham Hotspur Stadium.
Vittoria in trasferta anche per il Manchester City, che passa sul campo del Nottingham Forest. I Citizens hanno un solo punto in meno, e soprattutto una partita da recuperare, rispetto all’Arsenal capolista. Il 2-0 finale in favore dei campioni in carica porta le firma di Gvardiol e Haaland, con quest’ultimo che realizza il suo gol numero 21 in Premier League, tornando in vetta alla classifica marcatori. Pesantissimo ko per il Brighton, il quarto nelle ultime sei giornate. I Seagulls di De Zerbi crollano contro il Bournemouth al Vitality Stadium (3-0), con le Cherries che sbloccano l’incontro dopo appena 13’ con Senesi e raddoppiano al 52’ con Enes Ünal.
Partecipa alla festa anche l’ex Roma Kluivert, che all’87’ cala il tris, siglando il suo settimo gol stagionale. Il Bournemouth sale a 48 punti, stabilendo il proprio record di punti in una singola stagione di Premier League. Solo un punto per Chelsea e Manchester United, due delle squadre più deludenti in questa stagione. I Blues non vanno oltre il 2-2 con l’Aston Villa al Villa Park, rimontando il doppio svantaggio maturato nel primo tempo (autogol di Cucurella al 4’ e gol di Rogers al 42’) con le reti di Madueke al 62’ e Gallagher all’81’.
I Red Devils, dal canto loro, impattano in casa col Burnley (1-1). Succede tutto nel finale di gara, con un rigore Amdouni che all’87’ risponde al vantaggio di Antony al 79’. Punto di vitale importanza per i Clarets, che restano in corsa per la salvezza, mentre lo United spreca una grande occasione per riavvicinarsi alla zona Champions League.
L’Everton, galvanizzato dal recente successo nel derby del Merseyside col Liverpool, supera di misura il Brentford (1-0, decisivo Gueye al 60’) e centra la terza vittoria consecutiva, ma soprattutto la settantesima salvezza consecutiva. L’ultima stagione in seconda divisione dei Toffees, infatti, risale addirittura al 1953-1954. Retrocede invece aritmeticamente il fanalino di coda Sheffield United. Fatale il pesantissimo 5-1 incassato a St James’ Park col Newcastle. Le Blades passano in vantaggio con Ahmedhodžić dopo appena cinque minuti di gioco, ma al 26’ Isak trova il pari.
Nella ripresa, i padroni di casa archiviano la pratica nel giro di poco più di dieci minuti, tra il 54’ e il 65’. Bruno Guimarães completa la rimonta, Isak cala il tris dal dischetto (seconda doppietta di fila e undicesimo gol consecutivo in casa) e l’autogol di Osborn chiude definitivamente i giochi. Al 72’, Callum Wilson mette il punto esclamativo sulla larga vittoria che permette al Newcastle di continuare a sognare un posto in Europa.
Se per lo Sheffield la sconfitta certifica il ritorno in Championship dopo un anno, non vale lo stesso per il Luton Town, sconfitto dal Wolverhampton (2-1 al Molineux, reti di Hwang Hee-Chan e Toti Gomes per i Wolves, gol di Carlton Morris per gli Hatters), ma ancora in piena corsa per tagliare il traguardo della salvezza. Finisce 1-1, invece, la sfida tra Fulham e Crystal Palace, già salve da tempo. Rodrigo Muniz porta in vantaggio i Cottagers al 52’, Schlupp evita il ko alle Eagles all’87’.
ISAK − Pareggia i conti al 26’, sfruttando alla grande un bel suggerimento di Murphy, e si incarica del rigore con cui il Newcastle si porta sul 3-1 all’ora di gioco. Seconda doppietta di fila per l’attaccante svedese, che tocca quota 19 gol in Premier League in 23 presenze da titolare. Oltre a ciò, l’ex Real Sociedad si conferma una vera e propria sentenza a St James’ Park, dove ha messo a segno ben 11 reti consecutive nelle ultime 7 partite.
BOWEN − Altra prova da incorniciare per il classe ‘96, che sblocca il match col Liverpool al 43’ con un bel colpo di testa e si rende autore dell’assist per il definitivo 2-2 di Antonio. 16 gol e 6 passaggi vincenti in questa Premier League e quarta partita stagionale con almeno una rete e un assist per il numero 20 del West Ham.
HAVERTZ − Completamente rigenerato da Arteta dopo un periodo tutt’altro che semplice, Havertz è ormai un punto di riferimento imprescindibile per la manovra offensiva dell’Arsenal che punta al titolo. Nel derby vinto col Tottenham, il tedesco mette a referto uno splendido assist per il raddoppio di Saka e cala il tris nel finale del primo tempo, portandosi a quota 12 gol e 6 assist in Premier League.
ENDŌ − In netto calo rispetto alle scorse settimane. Un’involuzione che va di pari passo con quella del Liverpool, che ad aprile ha vinto soltanto tre partite su sette, incassando due ko. L’esperto centrocampista giapponese, arrivato la scorsa estate dallo Stoccarda, non riesce a garantire certezze in mezzo al campo, perdendo nettamente il confronto con Edson Álvarez e Souček.
CUCURELLA − Prestazione altamente deludente per lo spagnolo ex Brighton, mai adattatosi del tutto al Chelsea sotto la guida di Tuchel, Potter, Lampard e l’attuale tecnico Pochettino. Devia nella sua porta una conclusione di McGinn dopo appena 4’. Non riesce a fare la differenza nemmeno nella metà campo offensiva, risultando parecchio abulico.
IGOR − Nel primo tempo perde un brutto pallone che permette a Scott di creare un’azione pericolosa, non finalizzata a dovere da Enes Ünal. Nella ripresa, risulta tutt’altro che impeccabile in occasione del gol di testa dell’attaccante turco, che svetta indisturbato nel cuore dell’area. Prova insufficiente per l’ex difensore della Fiorentina, rimpiazzato da Webster al 74’.
Dennis Izzo
Fonte foto in evidenza: WhoScored.com
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