Dopo aver comunicato di aver licenziato Frank Vogel, i Phoenix Suns hanno annunciato il nome del nuovo head coach. Si tratta di Mike Budenholzer, che avrà il compito di riportare il sereno in un ambiente ancora scosso dopo la pesante eliminazione al primo turno dei playoff NBA per mano dei Minnesota Timberwolves, capaci di imporsi per 4-0. Uno sweep che ha messo in evidenza le enormi lacune di una squadra che ai nastri di partenza della regular season NBA aveva ben altre ambizioni.
Il Big Three formato da Kevin Durant, Devin Booker e Bradley Beal non è bastato a riportare i Suns alle Finals, raggiunte per l’ultima volta nel 2021, con un roster completamente diverso rispetto a quello attuale. Dagli addii dei vari Chris Paul, Mikal Bridges, Cameron Johnson e DeAndre Ayton, protagonisti al fianco di Booker della cavalcata di Phoenix verso le prime Finals dal 1993, la franchigia dell’Arizona non ha mai dato l’impressione di poter tornare a competere per l’anello.
Frank Vogel, licenziato dai Suns dopo appena un anno in seguito all’eliminazione al primo turno dei playoff. (Fonte: Sports Illustrated).
Dopo una regular season caratterizzata da tanti alti e bassi e culminata con un sesto posto con un record di 49-33 e una qualificazione diretta ai playoff raggiunta soltanto all’ultima giornata, i Phoenix Suns non hanno mai tenuto testa ai Minnesota Timberwolves, subendo uno sweep per la prima volta per la prima volta nella sua storia. La franchigia dell’Arizona, inoltre, deve fare i conti con una situazione salariale a dir poco ingarbugliata.
Kevin Durant, che compirà 36 anni il prossimo 29 settembre, è sotto contratto per altri due anni a poco meno di 106 milioni di dollari totali, mentre Bradley Beal ha un contratto da circa 161 milioni fino al 2027 (con player option per la stagione 2026-2027) e Devin Booker guadagnerà 173 milioni nelle prossime tre stagioni. In uno scenario del genere, con una squadra che presenta numerosi difetti strutturali (l’assenza di un vero creatore di gioco, ad esempio), toccherà a Mike Budenholzer cercare di risollevare le sorti dei Suns.
Il tecnico 54enne era fermo dallo scorso anno, dopo essere stato licenziato dai Milwaukee Bucks in seguito alla sorprendente eliminazione al primo turno dei playoff NBA contro i Miami Heat (4-1). In cinque anni alla guida della franchigia del Wisconsin, il nativo di Holbrook, in Arizona, ha messo insieme tre primi posti nella Eastern Conference, tutti col miglior record della lega, e, soprattutto, ha riportato il titolo NBA a Milwaukee dopo cinquant’anni, battendo proprio i Suns alle Finals nel 2021.
Mike Budenholzer sulla panchina dei Milwaukee Bucks, con cui ha vinto un titolo NBA nel 2020-2021. (Fonte: NBA.com).
Oltre a ciò, sotto la sua guida Giannis Antetokounmpo ha vinto due premi di MVP consecutivi e uno di Difensore dell’anno. Nel corso della sua carriera, coach Bud ha svolto un ottimo lavoro anche sulla panchina degli Atlanta Hawks, portandoli al primo posto a Est col secondo miglior record della lega (60-22) e alle Finali di Conference nella stagione 2014-2015. Budenholzer ha vinto anche due volte il premio di Coach of the Year, nel 2015 e nel 2019.
“Mike Budenholzer ha accettato la proposta dei Phoenix Suns, che scelgono proprio l’allenatore che li sconfisse alle Finals nel 2021. Il 54enne sostituirà Frank Vogel, licenziato martedì scorso dopo appena una stagione. Secondo quanto riportato da ESPN e The Athletic, il contratto di Budenholzer sarà di cinque anni.”, riporta il comunicato pubblicato dall’NBA sul proprio sito ufficiale. A rivelare maggiori dettagli del contratto di Budenholzer coi Suns è il noto insider Shams Charania, che riporta che il tecnico classe ‘69 ha firmato un accordo fino al 2028-2029 e guadagnerà poco più di 50 milioni di dollari in totale.
Dennis Izzo
Fonte foto in evidenza: Sporting News
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Coordinatore editoriale di Voci di Città, nasce a Napoli nel 1998. Tra le sue tanti passioni figurano la lettura, i viaggi, la politica e la scrittura, ma soprattutto lo sport: prima il calcio, di cui si innamorò definitivamente in occasione della vittoria dell’Italia ai Mondiali 2006 in Germania, poi il basket NBA, che lo tiene puntualmente sveglio quasi tutte le notti da ottobre a giugno. Grazie a VdC ha la possibilità di far coesistere tutte queste passioni in un’unica attività.
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