Nella diciannovesima giornata di Premier League, l’ultima del girone d’andata, tutti gli occhi degli appassionati di calcio inglese sono puntati sul big match tra Liverpool e Manchester United, vero e proprio scontro diretto per il primo posto in classifica. Ad Anfield, i padroni di casa non riescono a legittimare il dominio territoriale (66% di possesso palla) e gli ospiti non sfruttano numerose occasioni interessanti. Le due eterne rivali non vanno oltre lo 0-0, con gli uomini di Klopp incapaci di trovare la via della rete per la terza giornata consecutiva (non accadeva addirittura dal marzo 2005) e quelli di Solskjær che possono consolarsi col dodicesimo risultato utile consecutivo, il settimo lontano dalle mura amiche.
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Tra i due litiganti, il terzo gode. A sorridere più di tutte, infatti, è il Manchester City, che approfitta del pareggio a reti bianche tra Liverpool e Manchester United e si riavvicina considerevolmente alla vetta della classifica grazie al poker rifilato al Crystal Palace. Il 4-0 finale maturato all’Etihad (quinta vittoria consecutiva) porta la firma del ritrovato John Stones, che poco prima della mezz’ora di gioco insacca di testa su un gran cross d’esterno di De Bruyne, quindi realizza la sua doppietta personale a poco più di venti minuti dal termine con un gran sinistro nel cuore dell’area di rigore. Nel mezzo, un bel gol a giro di Gündogan in avvio di ripresa, mentre a chiudere il cerchio è un gran calcio di punizione di Sterling a due minuti dal fischio finale.
Grazie a questa vittoria, i Citizens si portano al secondo posto in classifica, a soli due punti dal Manchester United capolista, ma con una partita da recuperare rispetto ai Red Devils. Weekend più che positivo anche per il Leicester, che supera per 2-0 il Southampton tra le mura amiche grazie alle reti di Maddison, autore di un destro potente che non lascia scampo a McCarthy a meno di dieci minuti dall’intervallo, e Ashley Barnes, che nel finale della ripresa batte l’estremo difensore dei Saints da pochi passi e mette il punto esclamativo sul successo delle Foxes, il terzo nelle ultime tre partite tra Premier League e FA Cup.
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Non è da meno il Tottenham, che ritrova una vittoria in trasferta che mancava addirittura dallo scorso 8 novembre. Dopo tre pareggi e una sconfitta nelle ultime quattro gare giocate lontane dal proprio campo, gli uomini di José Mourinho non lasciano scampo al malcapitato Sheffield United, travolgendo i ragazzi di Chris Wilder con un netto 3-1 a Bramall Lane. Brusco risveglio per le Blades, che nella scorsa giornata avevano interrotto una serie di ben venti partite consecutive senza vittorie in Premier League, superando per 1-0 il Newcastle.
Gli Spurs passano in vantaggio dopo appena cinque minuti di gioco, con Aurier che batte Ramsdale di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Son. Il raddoppio arriva al 40’ e porta la firma del solito Harry Kane, che controlla al limite dell’area, si accentra e lascia partire un gran destro che spegne le già minime speranze dei padroni di casa di portare a casa almeno un punto. Nella ripresa, lo Sheffield prova a reagire con McGoldrick, che sfrutta al meglio un cross di Fleck dalla sinistra e va a segno di testa, riaprendo la gara. Appena tre minuti dopo, però, Ndombele si rende autore di un gol da cineteca con cui l’ex centrocampista del Lione fissa il punteggio sul 3-1 e archivia definitivamente la pratica.
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Preziosissime vittorie esterne anche per West Bromwich e Brighton, che portano a casa tre punti fondamentali in ottica salvezza. I neopromossi Baggies di Allardyce vincono per 3-2 al Molineux, riservando una doccia gelata ai padroni di casa del Wolverhampton, costretti a incassare il secondo ko di fila, nonché il quarto nelle ultime sei giornate. Gli ospiti aprono i conti con un calcio di rigore di Matheus Pereira dopo nemmeno dieci minuti di gioco. Il brasiliano si rende autore di una doppietta, trovando la via del gol nuovamente dal dischetto poco prima dell’ora di gioco e fissando il risultato sul 3-2 dopo la rimonta dei Wolves propiziata dalle reti di Fábio Silva e Boly nel finale della prima frazione di gioco. Per il WBA, che rialza immediatamente la testa dopo le sonore sconfitte con Leeds e Arsenal, a segno anche Ajayi, che realizza il gol del momentaneo 2-2.
Il Brighton, dal canto suo, si impone di misura sul campo di un’altra neopromossa, il Leeds, battendo gli uomini di Bielsa grazie a un gol di Maupay dopo poco più di un quarto d’ora: il centravanti francese deve soltanto spingere in rete a porta sguarnita il pallone fornitogli da Mac Allister con un gran passaggio. I Whites incassano così la seconda sconfitta consecutiva, la terza includendo il pesantissimo quanto inaspettato ko per 3-0 in casa del Crawley Town in FA Cup. Pessimo l’inizio del nuovo anno per il Leeds, che oltre ad aver perso tutte e tre le gare sin qui disputate nel 2021, ha subito ben sette reti, di cui tre in ben due occasioni, e non ne ha ancora messa a referto nemmeno una.
✨ As well as scoring the winner, Mason Mount created seven chances in this game – the joint-most by a Chelsea player in a #PL match this season (Mount also 7 vs Leeds)#FULCHE pic.twitter.com/3LNLD54YHS
— Premier League (@premierleague) January 17, 2021
Prova a mettersi alle spalle il periodo negativo, invece, il Chelsea, reduce da due sconfitte e un pareggio in tre giornate di Premier League. I Blues riescono a ritrovare la vittoria in casa del Fulham, aggiudicandosi il derby di Londra contro i neopromossi Cottagers in virtù di un gol di Mason Mount a poco più di dieci minuti dal triplice fischio. Il classe ‘99 batte Areola con un gran destro potente di prima intenzione e torna a segnare in Premier (l’ultimo gol risaliva al match pareggiato 3-3 col West Bromwich lo scorso 26 settembre). Gli uomini di Frank Lampard ritrovano i tre punti in trasferta e per il momento la panchina dell’ex numero 8 del Chelsea è salva.
Col medesimo risultato dei loro concittadini, il West Ham risolve la pratica Burnley tra le mura amiche. A differenza dei concittadini del Chelsea, però, gli Hammers impiegano appena nove minuti per trovare il gol del vantaggio, con Michail Antonio che batte Pope da pochi passi sugli sviluppi di un cross dalla sinistra di Pablo Fornals. Terza vittoria consecutiva e quinto risultato utile di fila tra Premier e FA Cup per i ragazzi di David Moyes, mentre per i Clarets di Sean Dyche – che hanno comunque quattro punti di vantaggio sul terzultimo posto occupato dal Fulham – si tratta del secondo ko consecutivo.
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A chiudere il diciannovesimo turno di Premier League è il Monday Night tra Arsenal e Newcastle. Quest’ultimo non riesce a risollevarsi, incassando la quarta sconfitta di fila tra Premier e FA Cup. Il 3-0 in favore dei Gunners rilancia le ambizioni dei padroni di casa, che nella ripresa mettono le cose in chiaro dopo lo 0-0 maturato nei primi 45’. Aubameyang è l’autentico mattatore della serata con una doppietta da consumato goleador tra l’inizio e la fine del secondo tempo, mentre Bukayo Saka trova la via del gol all’ora di gioco con un gran sinistro di prima su assist di Smith-Rowe.
Dennis Izzo
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