Incredibile quanto successo all’Olimpico di Roma, dov’è andato in scena l’ottavo di finale di Coppa Italia tra i giallorossi e lo Spezia dell’ottimo Vincenzo Italiano. I padroni di casa, vanno sotto 0-2 a causa dei goal del ritrovato Galabinov e di Riccardo Saponara. Prima Pellegrini di rigore, poi Mkhitaryan a un quarto d’ora dalla fine, mandano la partita ai supplementari. Non prima dell’occasionissima sprecata da Mayoral sul finale, che avrebbe consegnato la vittoria a Fonseca & co.
Errore fatale perché, perché l’equilibrio cambia proprio nei primi 15 minuti dell’extratime, in cui Mancini e Pau Lopez si fanno espellere (il primo al 91′, il secondo al 92′). La Roma resta dunque in 9 contro 11 nel giro di soli 30 secondi, costringendo il proprio tecnico a dei cambi forzati. Proprio nella confusione del momento, lo staff della Roma credeva erroneamente di poter effettuare la sesta sostituzione. Com’è ormai noto, le sostituzioni sono 5, ma effettuabili in 3 slot. Con i supplementari, però, ad aumentare sono solo gli slot, che passano a 4. Così il triplo cambio che ha permesso a Ibañez, Pedro e Fuzato (uno di questi doveva essere risparmiato, in quanto erano già stati effettuati altri tre cambi precedentemente) di entrare, è risultato fatale.
Poco cambia però. Al 107′ segna Verde, ex Roma cresciuto nel vivaio giallorosso, mentre allo scadere chiude definitivamente i conti Saponara, che firma la doppietta. Una figuraccia totale, dunque per la Roma, che qualora avesse portato ai rigori il match avrebbe comunque perso a tavolino per un errore degno dei peggiori campi dilettantistici. Gran prova (l’ennesima) per lo Spezia di Italiano, simbolo di un calcio di provincia sempre più di qualità e non più arrendevole. Incontrerà ai quarti di finale il Napoli, formazione che ha peraltro battuto in campionato.
Francesco Mascali
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