Al di là di ogni analisi tecnica, il Catania ieri doveva giocare solo ai fini del risultato e così è stato. Il derby di C contro il Messina era di fondamentale importanza ai fini della salvezza, per staccarsi dal treno play-out e non vanificare gli sforzi fatti in Coppa Italia.
La nota positiva è il ritorno al goal di bomber Di Carmine, condito da una prestazione degno del nome che porta. L’intesa con Cianci è stata determinante per il reparto offensivo rossoazzurro per favorire i tagli del 10 grazie al lavoro sporco del 90.
Cicerelli e Peralta garantiscono linee di passaggio insidiose, inventiva e pericolosità nella manovra offensiva. Welbeck e Monaco spiccano per le tante palle recuperate, rappresentando il muro su cui aggrapparsi nei momenti più critici della gara. Per una volta il Catania del campionato non delude, quanto meno sull’aspetto dell’impegno e del gruppo.
Gli aspetti tecnici e tattici su cui lavorare, tuttavia, sono tanti. Perchè il risultato acquisito è stato frutto anche dell’imprecisione dei giocatori del Messina, che bene hanno figurato senza il supporto dei tifosi giallorossi. Zunno nel primo tempo ed Emmausso nel secondo sprecano palle goal fondamentali per il pareggio, mostrando poca lucidità sotto porta nonostante le buone manovre nella metà campo del Catania.
Gli ultimi due impegni della regular season vedranno come avversari Sorrento e Benevento. Entrambe le partite saranno fondamentali per allontanare definitivamente lo spauracchio play-out e pensare, invece, alle partite della post-season da dentro fuori. Il Catania ha faticato e non poco in questo campionato, ma ha dato dimostrazione di essere cliente non facile nelle gare da dentro fuori.
Nota di merito, ancora una volta, per i 19.720 tifosi (dati ufficiali del Catania FC) occorsi al Massimino. Splendida la collaborazione tra le due curve, così come il travolgente entusiasmo che si respirava nelle due tribune. Quello che una volta era un fortino, oggi rappresenta il dodicesimo uomo in campo da cui trarre energie fondamentali per rendere positiva questa stagione travagliata.
Francesco Mascali
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Proprietario, editore e vice direttore di Voci di Città, nasce a Catania nel 1997. Da aprile 2019 è un giornalista pubblicista iscritto regolarmente all’albo professionale, esattamente due anni dopo consegue la laurea magistrale in Giurisprudenza, per poi iniziare la pratica forense presso l’ordine degli avvocati di Catania. Ama viaggiare, immergersi nelle serie tv e fotografare, ma sopra tutto e tutti c’è lo sport: che sia calcio, basket, MotoGP o Formula 1 non importa, il week-end è qualcosa di sacro e intoccabile. Tra uno spazio e l’altro trova anche il modo di scrivere e gestire un piccolo giornale che ha tanta voglia di crescere. La sua frase? «La vita è quella cosa che accade mentre sei impegnato a fare altri progetti»