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L’ultima volta di Re Giorgio: Chiellini saluta i tifosi della Juventus
16 Maggio 2022
CalcioSerie AEuro raccontiVoci di Sport

L’ultima volta di Re Giorgio: Chiellini saluta i tifosi della Juventus

Home » Voci di Sport » Calcio » L’ultima volta di Re Giorgio: Chiellini saluta i tifosi della Juventus

“A lungo abbiamo vissuto, goduto, ci siamo accarezzati. Che delizia ora la separazione”. I versi del poeta statunitense Walt Whitman sembrano scritti appositamente per celebrare l’ultima partita di Giorgio Chiellini con la maglia della Juventus davanti ai propri tifosi. Questa sera, in occasione del posticipo della trentasettesima giornata di Serie A con la Lazio, infatti, il difensore bianconero ha disputato la sua ultima gara da giocatore della Juventus all’Allianz Stadium.

Come già sapete questa sarà la mia ultima stagione in bianconero.
Per tutti voi tifosi che siete sempre stati al mio fianco, vi aspetto Lunedì sera allo Stadium o da casa per gioire e festeggiare con me tutti questi anni di passione bianconera.
Vi voglio bene

Giorgio pic.twitter.com/iTceNMNeZr

— Giorgio Chiellini (@chiellini) May 12, 2022

Al termine della stagione, cui manca soltanto una giornata di campionato, calerà il sipario sulla sua avventura con la Vecchia Signora. Un’era durata diciassette stagioni, di cui quattro da capitano, con 560 presenze, 36 reti e 20 trofei (un campionato di Serie B, nove Scudetti, cinque Supercoppe italiane e altrettante Coppe Italia). Nella sua ultima annata in maglia bianconera, Chiellini non ha avuto modo di alzare al cielo alcun trofeo.

Gli uomini di Allegri, infatti, non sono andati oltre la qualificazione alla prossima edizione della Champions League (quarto posto in campionato) e gli ottavi di finale della Coppa dalle grandi orecchie (sconfitta col Villarreal) e hanno perso al cospetto dell’Inter la Supercoppa italiana e la finale di Coppa Italia. Proprio al termine di quest’ultima, Chiellini ha annunciato la propria intenzione di lasciare la Juventus a fine stagione, nonostante avesse firmato un contratto fino al 2023 la scorsa estate.

Al termine della partita contro l'Inter Giorgio @chiellini ha ufficializzato il suo addio alla @juventusfc al termine del campionato dopo 17 stagioni e oltre 550 presenze salutando così il mondo bianconero. pic.twitter.com/H6xFQ3cDPJ

— Figurine Panini (@figurinepanini) May 12, 2022

L’accordo, però, era vincolato alla partecipazione dell’Italia al Mondiale – in programma da novembre a dicembre in Qatar – competizione con cui il centrale classe ‘84 avrebbe voluto chiudere il suo ciclo italiano, tra Juventus e Nazionale, e probabilmente anche ritirarsi dal calcio giocato. Il clamoroso flop degli Azzurri con la Macedonia nello spareggio per accedere alla fase a gironi della Coppa del mondo ha inevitabilmente costretto Chiello a rivedere i suoi piani, anticipando un addio che sarebbe comunque arrivato a breve.

38 anni da compiere il prossimo 14 agosto, Chiellini ha spesso e volentieri dovuto fare i conti con problemi fisici che ne hanno limitato la continuità d’impiego, soprattutto nelle ultime stagioni, ma non ha mai lasciato che i frequenti stop gli impedissero di continuare a stare al top. Quando è in campo è ancora uno dei più forti al mondo nel suo ruolo e lo ha dimostrato anche nella recente finale di Coppa Italia persa contro l’Inter, in cui ha disputato 83 minuti, uscendo poco dopo il 2-2 di Çalhanoğlu.

https://twitter.com/seriea/status/1524781454634500097?s=21&t=wN6UY6ktIqG8gIYEtwvlmw

Non è un caso che i bianconeri, privi del proprio condottiero, abbiano subito un vistoso calo culminato con i due gol decisivi di Perišić nei tempi supplementari per il 4-2 finale. Un epilogo che ha impedito a Chiellini di salutare la Juventus con un trofeo che avrebbe anche reso più lieta una stagione tutt’altro che esaltante, nonché la prima annata senza titoli dal 2010-2011, ultimo anno prima dell’avvento di Antonio Conte sulla panchina della Vecchia Signora e il ciclo dei nove scudetti consecutivi vinti.

Un dominio di cui Chiellini è stato protagonista assoluto, componendo una retroguardia di incalcolabile spessore con Andrea Barzagli e Leonardo Bonucci a protezione della porta difesa da Gigi Buffon, sia in bianconero che in Nazionale. La BBC ha vinto complessivamente 14 trofei (sette campionati, quattro Supercoppe italiane e tre Coppe Italia) e ha disputato due finali di Champions League (2015 e 2017) e una finale degli Europei (2012).

Grande vittoria!!! Siamo tornati!!! Avanti così!!! Photo credit @ChampionsLeague pic.twitter.com/nHV4Jjrdxv

— Giorgio Chiellini (@chiellini) September 15, 2015

La coppia Chiellini-Bonucci, invece, può vantare 18 titoli: ai 14 sopracitati, infatti, vanno aggiunti un campionato, una Coppa Italia e una Supercoppa italiana con la Juventus e gli Europei dello scorso anno con l’Italia. I due hanno un rapporto speciale sia in campo che fuori e hanno contribuito a scrivere importanti pagine di storia del club bianconero e della Nazionale. Una coppia affiatata, entrata di diritto nella storia del calcio italiano (e non solo). 

L’emozionante capitolo bianconero di Chiellini, però, inizia ben prima dell’epoca d’oro della Juventus di Conte prima e Allegri poi. Nel 2004, il giovane difensore toscano, in forza al Livorno, è a un passo dalla Roma. Nella trattativa si inserisce la Juventus, che beffa la concorrenza dei giallorossi in virtù dei loro problemi finanziari e lascia il classe ‘84 in comproprietà alla Fiorentina fino all’annata seguente. Nel 2005, agli ordini di Fabio Capello, Chiellini ha modo di debuttare con i bianconeri, dando il via a un lungo ciclo di record e vittorie, non senza qualche momento difficile.

Oggi nel 2005 l'esordio ufficiale con la maglia bianconera // Today on the 2005 mine official debut with @juventusfc pic.twitter.com/q5wMoQiJoU

— Giorgio Chiellini (@chiellini) October 15, 2014

Al termine della sua seconda stagione in quel di Torino, infatti, scoppia lo scandalo di Calciopoli, con lo Scudetto 2004-2005 viene revocato e quello 2005-2006 assegnato all’Inter. La Juventus viene retrocessa in Serie B, torna in massima serie dopo appena un anno di purgatorio e, dopo qualche stagione altalenante, torna a dominare in campo nazionale. Nel frattempo, Chiellini diventa a tutti gli effetti un pilastro del nuovo corso bianconero e si impone definitivamente come uno dei migliori difensori in circolazione.

In un calcio in continua evoluzione, in cui anche i difensori centrali sono chiamati a partecipare costantemente allo sviluppo della manovra offensiva, Chiello risulta uno dei pochi marcatori della vecchia scuola, di quelli che non si distraggono nemmeno un attimo e che non sbagliano mai anticipi, letture, marcature e posizionamento, ingabbiando anche gli attaccanti più scaltri e pericolosi.

https://twitter.com/seriea/status/1526289195479846913?s=21&t=EKnafXocrZr2IA4juw539w

Numerosi i momenti indimenticabili del suo appassionante capitolo a tinte bianconere. Tra le prime volte, spiccano il debutto assoluto, nel successo per 1-0 col Messina al Delle Alpi il 17 ottobre 2005, il primo gol, messo a segno nel 3-1 interno col Genoa il 21 aprile 2007, in Serie B, la prima rete in Serie A, nel successo per 3-2 sul campo del Cagliari il 2 settembre 2007, in Champions League, nel poker rifilato all’Artmedia Bratislava (4-0) nel turno preliminare il 13 agosto 2008, e in Europa League, nel 3-3 casalingo col Lech Poznań il 16 settembre 2010.

La rete segnata nel 5-0 alla Sampdoria il 14 maggio 2016, in occasione dell’ultima giornata del campionato 2015-2016, gli permette di festeggiare al meglio le 400 presenze con la maglia della Juventus e la conquista del quinto Scudetto consecutivo. Cento partite più tardi, il 12 marzo 2019, Chiellini taglia il traguardo delle 500 gare in grande stile, con i bianconeri che battono 3-0 l’Atlético Madrid nel match di ritorno degli ottavi di Champions League, rimontando il ko per 2-0 occorso all’andata.

Tutti per @chiellini ❤️
Gli abbracci per dire quello che le parole non riescono a spiegare. #THEGR3ATCHIELLO ⚪️⚫️

La maglia speciale di una giornata indimenticabile ➡️ https://t.co/Xbt806H8KS #JuveLazio pic.twitter.com/jyKHJVckQs

— JuventusFC (@juventusfc) May 16, 2022

La sua esperienza da calciatore della Juventus è ormai giunta al termine, ma Chiellini è stato, è e sarà per sempre un’icona del club bianconero. Con 560 presenze tra campionato e coppe in diciassette stagioni, è al terzo posto all-time per apparizioni con la maglia della Vecchia Signora, dietro soltanto ai suoi ex compagni di squadra Gianluigi Buffon (685) e Alessandro Del Piero (705), entrambi in diciannove stagioni.

In virtù di ciò, il legame tra la Juventus e il suo attuale capitano è inevitabilmente destinato a proseguire, seppur in altre vesti e fuori dal rettangolo di gioco. “Giorgio ha un posto assicurato in società da qualche anno, deve solo decidere quando.”, le dichiarazioni rilasciate dal presidente della Juve Andrea Agnelli due settimane fa. Chiellini, dal canto suo, intende ovviamente accettare la proposta e mettere a frutto la laurea magistrale in Business and Administration con una carriera dietro la scrivania.

https://twitter.com/seriea/status/1526279319366008833?s=21&t=EKnafXocrZr2IA4juw539w

Prima di indossare i panni da dirigente, però, la leggenda bianconera e azzurra potrebbe tentare un’ultima esperienza da calciatore, negli Stati Uniti. In particolare, tra le squadre della Major League Soccer lo allettano le due franchigie di Los Angeles, Los Angeles FC e Los Angeles Galaxy, le due di New York, New York Red Bulls e New York City FC, e l’Inter Miami di David Beckham, dove giocano anche i suoi ex compagni di squadra alla Juventus Gonzalo Higuaín e Blaise Matuidi.

In attesa di prendere una decisione in merito, Chiellini si è giustamente voluto soffermare sulla sua ultima partita davanti a quei tifosi cui ha regalato tante gioie, ripagandone l’affetto a suon di prestazioni leggendarie, indiscutibile attaccamento alla maglia e record e trofei in quantità industriale. La sua ultima partita davanti ai propri tifosi, pareggiata 2-2 con la Lazio, è durata fin troppo poco (17 minuti, come i suoi anni in bianconero, prima di uscire per De Ligt e consegnare la fascia a Dybala), ma l’abbraccio che tutto lo stadio gli ha riservato è sembrato interminabile. Una standing ovation a dir poco meritata per un’icona della storia della Juventus e del calcio italiano.

Dennis Izzo

Fonte foto in evidenza: Goal.com 

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Coordinatore editoriale di Voci di Città, nasce a Napoli nel 1998. Nel 2016 consegue il diploma scientifico e in seguito si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza presso l’Università Federico II di Napoli. Tra le sue tanti passioni figurano la lettura, i viaggi, la politica e la scrittura, ma soprattutto lo sport: prima il calcio, di cui si innamorò definitivamente in occasione della vittoria dell’Italia ai Mondiali 2006 in Germania, poi il basket NBA, che lo tiene puntualmente sveglio quasi tutte le notti da ottobre a giugno. Grazie a VdC ha la possibilità di far coesistere tutte queste passioni in un’unica attività.

“Se c’è un libro che vuoi leggere, ma non è stato ancora scritto, allora devi scriverlo.”

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