1592 giorni dopo l’ultima volta, l’Italia torna a disputare uno spareggio per accedere alla fase finale dei Mondiali. Rispetto al nefasto doppio confronto con la Svezia che ci estromise dalla Coppa del mondo 2018 (ko per 1-0 all’andata a Solna e 0-0 al ritorno a San Siro), il formato dei playoff è cambiato.
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Le partite per accedere alla fase a gironi dei Mondiali che si terranno in Qatar dal 21 novembre al 18 dicembre saranno sempre due, ma non è più previsto il doppio confronto (andata/ritorno). L’Italia, dunque, in caso di vittoria con la Macedonia questa sera, dovrà superare una tra Portogallo e Turchia per guadagnarsi un posto tra le 32 squadre che parteciperanno alla rassegna iridata.
Roberto Mancini, che ha scelto di affidarsi in gran parte ai protagonisti dell’Europeo vinto la scorsa estate, schiera il consueto 4-3-3, con quattro novità nell’undici titolare rispetto alla finalissima vinta a Wembley. Ben tre di queste riguardano il reparto arretrato, con Florenzi, Mancini e Bastoni a comporre la linea difensiva a protezione della porta difesa da Donnarumma.
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Out Bonucci e Di Lorenzo, mentre Chiellini riposa in vista dell’eventuale sfida con una tra Portogallo e Turchia. Confermato il terzetto di centrocampo con Barella, Verratti e Jorginho, così come Immobile (fascia da capitano per lui) al centro dell’attacco e Insigne alla sua sinistra. A destra, al posto dell’infortunato Chiesa, c’è Berardi. Il ct macedone Igor Angelovski, dal canto suo, deve fare a meno di Eljif Elmas, protagonista di una buona annata col Napoli.
Tra le altre nostre conoscenze, Goran Pandev, attualmente in forza al Parma, si è ritirato dalla Nazionale al termine degli Europei della scorsa estate, mentre Ilija Nestorovski dell’Udinese non è stato convocato. In porta c’è Stole Dimitrievski, ex Udinese, sulla corsia di destra capitan Ristovski, con un passato in Italia dal 2010 al 2015 (Parma, Crotone, Frosinone, Bari e Latina) e in attacco Trajkovski, al Palermo dal 2015 al 2019.
Quest’ultimo segnò il gol che permise alla Macedonia di pareggiare 1-1 con l’Italia il 6 ottobre 2017 nel match valevole per le qualificazioni ai Mondiali 2018. Quasi cinque anni dopo, è cambiato tanto per entrambe: l’Italia ha inaugurato un nuovo ciclo con Roberto Mancini, vincendo gli Europei dopo 58 anni, mentre la Macedonia ha preso parte per la prima volta a una fase finale di una competizione.
L’obiettivo, però, resta lo stesso: il pass per accedere al Mondiale, che gli Azzurri non disputano dal 2014 (alla trionfale edizione di Germania 2006 risale invece l’ultima volta in cui la Nazionale superò la fase a gironi). L’Italia si ritrova agli spareggi dopo aver ceduto il primato nel girone di qualificazione alla Svizzera, a causa del doppio pareggio con gli elvetici (0-0 e 1-1), dell’1-1 con la Bulgaria e del pari a reti bianche con l’Irlanda del Nord.
La Macedonia, dal canto suo, è riuscita a battere la concorrenza di Romania e Islanda, conquistando uno storico secondo posto alle spalle della Germania, peraltro battuta 2-1 a Duisburg un anno fa. Il Renzo Barbera di Palermo, teatro della sfida, è tutto esaurito. Il capoluogo siciliano porta decisamente bene agli Azzurri, come dimostrano le13 vittorie in 15 partite (media di 2.7 punti a partita), tra cui il 9-1 rifilato all’Armenia il 18 novembre 2019.
Come da copione, l’Italia ha in mano il pallino del gioco sin dalle prime battute, ma nella prima parte della prima frazione di gioco non riesce a creare occasioni particolarmente degne di nota. Al 29’, Berardi non approfitta di un errore di Dimitrievski e calcia troppo debolmente da distanza ravvicinata. Pochi attimi più tardi, è Immobile a sfiorare la via del gol da pochi passi. Nel finale, altre chances per gli Azzurri, che dominano in lungo e in largo (nessun tocco nella nostra area per i macedoni) ma non riescono a sbloccare il punteggio.
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In avvio di ripresa, l’Italia sfiora il vantaggio al 53’ con un gran sinistro di Berardi che termina di poco a lato. Poco dopo l’ora di gioco, Mancini getta nella mischia Raspadori in luogo di Insigne. 3’ più tardi, Bastoni ci prova di testa sugli sviluppi di un corner dalla sinistra, ma il suo tentativo risulta debole e centrale. A poco più di 10’ dal fischio finale, entrano anche Tonali e Pellegrini, rispettivamente per Barella e Immobile. A pochi istanti dal 90’, fa il suo debutto in Nazionale João Pedro, che subentra a Berardi, mentre Chiellini rileva Mancini.
Disastro Italia, beffa Macedonia al 92': siamo di nuovo fuori dal Mondiale! https://t.co/LjcvsZeLG1
— La Gazzetta dello Sport (@Gazzetta_it) March 24, 2022
Proprio mentre la gara sembra destinata a proseguire ai tempi supplementari, Trajkovski scocca un destro vincente che condanna l’Italia a una clamorosa quanto pazzesca eliminazione, la seconda consecutiva (non era mai avvenuto prima nella storia della Nazionale). La Macedonia sfiderà il Portogallo (3-1 alla Turchia, reti di Otávio, Diogo Jota e Matheus Nunes per i lusitani e gol di Burak Yilmaz per i turchi).
Dennis Izzo
Fonte foto in evidenza: Profilo Twitter Nazionale italiana
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Coordinatore editoriale di Voci di Città, nasce a Napoli nel 1998. Nel 2016 consegue il diploma scientifico e in seguito si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza presso l’Università Federico II di Napoli. Tra le sue tanti passioni figurano la lettura, i viaggi, la politica e la scrittura, ma soprattutto lo sport: prima il calcio, di cui si innamorò definitivamente in occasione della vittoria dell’Italia ai Mondiali 2006 in Germania, poi il basket NBA, che lo tiene puntualmente sveglio quasi tutte le notti da ottobre a giugno. Grazie a VdC ha la possibilità di far coesistere tutte queste passioni in un’unica attività.
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