All’Olympiastadion di Berlino va in scena la finalissima di Euro 2024, che vede contrapposte Spagna e Inghilterra. Entrambe le squadre sono imbattute nei 90 minuti agli Europei dal 27 giugno 2016. Le Furie Rosse hanno vinto tutte le sei partite disputate fin qui, segnando tredici reti e subendone appena tre, mentre i Tre Leoni hanno fatto registrare quattro successi, di cui uno ai calci di rigore, e due pareggi, con sette gol segnati e quattro incassati.
Per gli iberici si tratta della quarta finale nelle ultime otto edizioni di Europei e Mondiali (tre vittorie nelle precedenti tre, di cui due nella rassegna continentale, nel 2008 e nel 2012), mentre gli inglesi approdano alla seconda finale consecutiva nel torneo, un’impresa che in passato era riuscita soltanto a Unione Sovietica, Germania e, appunto, Spagna. Quest’ultima ha la grande occasione di staccare i tedeschi nell’albo d’oro e salire a quota quattro titoli europei. L’Inghilterra, invece, insegue il suo primo trionfo nella competizione.
La suggestiva cornice dell’Olympiastadion di Berlino, teatro della finale di Euro 2024 tra Spagna e Inghilterra. (Fonte: UEFA EURO 2024).
Luis de la Fuente apporta due cambi rispetto all’undici titolare scelto in occasione della semifinale vinta con la Francia, con Carvajal, tornato a disposizione dopo l’espulsione con la Germania, e Nacho che prendono il posto di Jesús Navas e Le Normand. Soltanto una novità, invece, per Gareth Southgate rispetto alla formazione che ha sconfitto l’Olanda in semifinale. Si tratta di Luke Shaw, per la prima volta titolare a Euro 2024.
Sin dalle prime battute di gioco, la Spagna relega l’Inghilterra nella propria metà campo, pur non riuscendo a creare occasioni da gol degne di nota. Al 12’, Nico Williams arriva in area e prova a calciare verso la porta, ma viene fermato da un grande intervento di Stones. Sul corner seguente, Le Normand prova la girata nel cuore dell’area, con la palla che termina a lato senza creare patemi d’animo a Pickford. Al 23’, un recupero alto della Spagna porta a un tentativo di Lamine Yamal, chiuso in corner. Il classe 2007 diventa il giocatore più giovane di sempre in campo in una finale di un Europeo o di un Mondiale, a 17 anni e un giorno.
Battuto il precedente record di Pelé (17 anni e 249 giorni nella finale della Coppa del mondo del 1958). La Roja è aggressiva e cerca il varco giusto per scardinare la tenace resistenza della difesa inglese, che però regge l’urto e non si scompone. A un minuto dal termine del primo tempo, Bellingham ruba palla a Carvajal e serve Kane, il cui tiro dal limite dell’area viene deviato da Laporte. Ci prova poi anche Foden, che interviene in spaccata col mancino sugli sviluppi di un calcio di punizione, non riuscendo a impensierire Unai Simón. Dopo 2’ di recupero, Spagna e Inghilterra vanno a riposo sullo 0-0 al termine di una prima frazione di gioco tutt’altro che entusiasmante.
L’esultanza di Nico Williams, autore del gol dell’1-0 all’inizio del secondo tempo. Seconda rete a Euro 2024 per lui. (Fonte: UEFA EURO 2024).
In avvio di secondo tempo, la Spagna sblocca meritatamente il match con Nico Williams, ricevuto in area da uno splendido assist di Lamine Yamal, il quarto in questo Europeo per lui. Secondo gol a Euro 2024 per l’attaccante dell’Athletic Bilbao, che punisce Pickford con un mancino potente e preciso. Al 49’, Dani Olmo si gira in area e sfiora il palo alla sinistra di Pickford, andando vicinissimo al raddoppio. La Spagna continua a dominare e impensierisce a più riprese la retroguardia inglese. Ci prova nuovamente Nico Williams, con un destro potente a fil di palo che termina di poco a lato.
La reazione dell’Inghilterra porta a una grande occasione per Bellingham, che al 64’ va vicino al gol da fuori area. Due minuti dopo, Yamal manda a vuoto Shaw e ci prova col mancino, trovando l’attenta risposta di Pickford, che devia in angolo. Al 70’, il sinistro da fuori di Fabián Ruiz finisce alto sopra la traversa. Al 73’, l’Inghilterra trova il pari in contropiede, con Saka che mette in mezzo un cross rasoterra dalla destra e Bellingham serve l’accorrente Cole Palmer, che dal limite dell’area batte Unai Simón con un pregevole mancino di prima intenzione. All’82’, Pickford si oppone a un tentativo di Yamal da distanza ravvicinata.
4’ più tardi, la Spagna si riporta in vantaggio con Oyarzabal, che viene pescato nel cuore dell’area da un bel cross rasoterra di Cucurella e mette dentro da due passi. Tutt’altro che impeccabile nell’occasione Walker, in notevole ritardo sul terzino del Chelsea. Nel finale, Dani Olmo salva sulla linea sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Cole Palmer dalla sinistra. Al termine dei 4’ di recupero, la Spagna si impone per 2-1, mettendo in bacheca l’Europeo per la quarta volta.
Fonte foto in evidenza: SEFutbol
Dennis Izzo
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