L’Italia torna in campo per affrontare la Svizzera nella quinta giornata delle qualificazioni ai Mondiali 2022. In quel di Basilea, Roberto Mancini punta su ben nove titolari della finale di Euro 2020 vinta contro l’Inghilterra: le uniche novità sono Locatelli e Berardi in luogo rispettivamente di Verratti e Chiesa. Gli Azzurri arrivano a quest’appuntamento con l’intenzione di tornare immediatamente a vincere dopo l’inatteso pareggio interno con la Bulgaria di tre giorni fa (1-1 al Franchi di Firenze). Non solo perché il successo in gare ufficiali manca dal 2-0 rifilato al Belgio lo scorso 2 luglio nei quarti degli Europei, ma anche e soprattutto perché portare a casa l’intera posta in palio darebbe all’Italia un margine di vantaggio di ben sette punti sulla Svizzera seconda.
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Gli elvetici sono reduci da un più che positivo Europeo, in cui hanno eliminato i campioni del mondo in carica della Francia ai rigori e hanno sfiorato l’approdo alla semifinale, arrendendosi soltanto al cospetto della Spagna, sempre ai calci di rigore. Nell’undici titolare scelto da Murat Yakin c’è un solo “italiano”, il terzino del Torino Ricardo Rodríguez, ma figurano anche due vecchie conoscenze del nostro calcio, ossia Widmer e Seferović. La prima occasione degna di nota del match arriva poco prima del quarto d’ora di gioco, con Insigne che trova Immobile in posizione regolare e lo mette a tu per tu con Sommer: l’attaccante non riesce a calciare subito e viene murato dalla difesa elvetica, quindi lo stesso Insigne batte a rete di prima intenzione, non arrecando alcuna minaccia all’estremo difensore svizzero. Poco dopo, Immobile ha un’altra opportunità importante ma la spreca calciando malissimo di prima da una posizione molto invitante. Al 19’, l’Italia prova a colpire in contropiede, con Locatelli che pesca Berardi con un gran filtrante, ma il classe ‘94 calcia addosso a Sommer da pochi passi.
A 10’ dal termine del primo tempo, Insigne sfiora il gol col suo marchio di fabbrica, il tiro a giro, con la palla che termina di pochissimo a lato del palo alla sinistra di Sommer. Al 42’, invece, ci prova la Svizzera, con Akanji che sfiora il gol con un colpo di testa pericoloso. Il primo tempo si chiude ben oltre i 2’ di recupero assegnati, con un calcio di punizione di Insigne da posizione defilata su cui si oppone Sommer, che respinge con i pugni e sventa la minaccia, permettendo ai suoi di andare all’intervallo sullo 0-0.
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All’inizio della ripresa, l’Italia guadagna un calcio di rigore, ma Jorginho fallisce l’esecuzione dal dischetto, calciando debolmente tra le braccia di Sommer. Mancini prova a scuotere i suoi gettando nella mischia Chiesa e Zaniolo al posto di Berardi e Immobile poco prima dell’ora di gioco, ma il finale di gara è molto simile a quello della recente sfida pareggiata con la Bulgaria, con gli Azzurri che creano tante occasioni interessanti senza mai riuscire a concretizzare. La Svizzera, però, al contrario dei bulgari, non esita a riversarsi in avanti alla ricerca del vantaggio, con una doppia occasione per Zakaria a 5’ dal fischio finale. Al 90’, Raspadori e Pessina rilevano Insigne e Barella, ma nemmeno questi ultimi due cambi danno una sterzata significativa al match, che si conclude sullo 0-0. Il cammino verso Qatar 2022 si complica e non poco per gli uomini di Mancini, che restano comunque a +4 sulla Svizzera nel gruppo C, pur avendo già giocato due partite in più degli elvetici, e, soprattutto, possono festeggiare il nuovo record mondiale di risultati utili consecutivi, ben 36 dal 2018 ad oggi (superati i 35 di Brasile, tra il 1993 e il 1996, e Spagna, tra il 2007 e il 2009). L’Italia tornerà in campo mercoledì sera, al Mapei Stadium di Reggio Emilia, dove affronterà la Lituania per tornare a vincere e mantenersi a distanza di sicurezza dalla Svizzera, che sarà ospite dell’Irlanda del Nord a Belfast.
Dennis Izzo
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