Le recenti dimissioni di Roberto Mancini da commissario tecnico della Nazionale, arrivate a poche settimane dagli impegni con Macedonia del Nord e Ucraina valevoli per le qualificazioni agli Europei 2024, hanno scatenato un’onda di speculazioni sul nome del futuro allenatore dell’Italia. A spuntarla, come riporta il giornalista Alessandro Alciato sul proprio profilo Twitter, è Luciano Spalletti, che avrebbe battuto la concorrenza di Antonio Conte e di altri profili (tra cui Cannavaro, De Rossi e Gattuso) nella corsa alla sostituzione del dimissionario Mancini.
+++Luciano #Spalletti sarà il prossimo Ct dell’🇮🇹. Il 16 agosto l’annuncio
— Alessandro Alciato (@AAlciato) August 14, 2023
Fresco vincitore di uno storico Scudetto col Napoli, il tecnico di Certaldo sembra avere tutte le carte in regola per questa sfida e in passato ha spesso e volentieri dichiarato che prima o poi avrebbe tentato un’esperienza alla guida di una Nazionale, che gli consentirebbe di staccare periodicamente, affrontando sfide diverse e interessanti dal punto di vista professionale. Al termine dello scorso campionato, che ha visto il Napoli di Spalletti trionfare dopo ben 33 anni, l’allenatore toscano aveva annunciato la propria intenzione di interrompere anticipatamente il rapporto col club partenopeo, prendendosi un anno sabbatico nonostante un contratto valevole fino al 30 giugno 2024. Tale accordo include anche una clausola rescissoria di poco più di 2 milioni e mezzo di euro che lo vincola ancora alla società partenopea e che la FIGC dovrebbe andare a pagare al presidente De Laurentiis.
Nel caso in cui dovesse diventare ct, Spalletti debutterebbe sulla panchina dell’Italia il 9 settembre per affrontare la Macedonia del Nord a Skopje nella gara valevole per le qualificazioni a Euro 2024. Tre giorni più tardi, ci sarà la gara con l’Ucraina a San Siro. L’obiettivo del tecnico di Certaldo sarà centrare la qualificazione agli Europei che si disputeranno in Germania l’estate prossima e, soprattutto, riportare gli Azzurri ai Mondiali dopo ben dodici anni. Sotto la guida di Mancini, infatti, la Nazionale ha sì riportato a casa un Europeo che mancava nella propria bacheca dal 1968, ma meno di un anno dopo ha clamorosamente mancato l’accesso ai Mondiali in Qatar, non qualificandosi alla Coppa del Mondo per la seconda edizione consecutiva dopo Russia 2018.
Dennis Izzo
Fonte foto in evidenza: KEEPUP
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