Nella diciottesima giornata di Premier League, l’Arsenal blinda il primato in classifica in virtù del pareggio per 1-1 col Liverpool ad Anfield. Succede tutto nel primo tempo, con Salah che poco prima della mezz’ora di gioco risponde a Gabriel Magalhães, autore del gol del vantaggio dei Gunners al 4’. L’Arsenal diventa così la seconda squadra capace di strappare un punto sul campo del Liverpool nel corso di questo campionato, dopo il Manchester United. Per i Red Devils, sconfitti 2-0 dal West Ham in trasferta (reti di Bowen al 72’ e Kudus al 78’), arriva il tredicesimo ko stagionale, l’ottavo in Premier League e il quarto nelle ultime sei gare giocate tra campionato e coppe.
Bene, invece, il Tottenham, che centra la terza vittoria consecutiva dopo un momento tutt’altro che semplice. Gli Spurs superano per 2-1 l’Everton tra le mura amiche, archiviando la pratica in poco meno di 20’. Tra il 9’ e il 18’, infatti, l’ex di turno Richarlison e Son trovano la via del gol. All’82’, André Gomes dimezza lo svantaggio. Tre punti fondamentali anche per il Luton Town, cui basta un gol di Townsend al 25’ per battere il Newcastle in casa (1-0). Tre sconfitte nelle ultime quattro giornate per i Magpies, che si allontanano dai piani alti della classifica.
Sorride il Burnley di Kompany, che regola il Fulham a Craven Cottage (0-2, a segno Odobert al 47’ e Berge al 66’). In zona retrocessione, weekend positivo anche per lo Sheffield United, che interrompe la striscia di vittorie consecutive dell’Aston Villa. Le Blades, infatti, fermano i Villans sull’1-1 al Villa Park. È il gol di Zaniolo al fotofinish ad evitare il ko agli uomini di Emery, passati in svantaggio all’87’ per mano dell’ex di turno Cameron Archer. Prosegue il momento da incorniciare del Bournemouth, che si impone per 3-2 sul Nottingham Forest al City Ground.
I padroni di casa passano in avvio di ripresa, nonostante l’uomo in meno, con Elanga. L’inferiorità numerica, però, si fa sentire, con gli ospiti che nel giro di poco più di cinque minuti ribaltano completamente la situazione con due reti di Solanke. Al 74’ arriva il pari di Wood, ma nel finale il centravanti classe ‘97 cresciuto nel Chelsea firma l’hat-trick personale. Quinta vittoria nelle ultime sei partite per il Bournemouth, imbattuto in Premier League dal 4 novembre.
Il Chelsea, dal canto suo, cade in casa del Wolverhampton (2-1, decisivi Lemina e Doherty per i Wolves, vano il primo gol di Nkunku per i Blues). Rinviata, invece, la gara tra Manchester City e Brentford, con i campioni in carica alle prese col Mondiale per club. I Citizens travolgono 4-0 il Fluminense, aggiudicandosi la competizione internazionale per la prima volta. Di seguito i Top & Flop della diciottesima giornata di Premier League.
SOLANKE − Tripletta da incorniciare per l’attaccante del Bournemouth, che sale a quota 11 gol in 17 presenze in Premier League. Pareggia i conti con un bel colpo di testa su un cross di Senesi dalla sinistra, per poi portare in vantaggio i suoi con un gol da vero centravanti da distanza ravvicinata. Nel finale, con un altro stacco imperioso di testa, si porta a casa il pallone con il gol del definitivo 3-2 con cui le Cherries espugnano il City Ground.
PAQUETÁ − La classe del centrocampista brasiliano risulta ancora una volta decisiva per il West Ham, che supera il Manchester United tra le mura amiche. A sbloccare la gara è Bowen al 72’, ma a propiziare la rete dell’inglese è uno splendido assist d’esterno sinistro dell’ex Milan e Lione, che poco più di cinque minuti dopo manda in porta Kudus per la rete del definitivo 2-0. Quattro assist nelle ultime due partite per il classe ‘97.
BARKLEY − 30 anni compiuti lo scorso 5 dicembre, l’ex centrocampista del Chelsea sta ritrovando sé stesso al Luton Town. Nella gara interna contro il Newcastle, Barkley offre una prestazione da applausi, rendendosi autore dell’assist per la rete decisiva di Townsend e sfiorando un gol capolavoro, con un destro potente dalla distanza che colpisce il palo. Indispensabile in mezzo al campo, è rinato alla corte di Rob Edwards.
HØJLUND − Giornata no per l’attaccante danese, che dopo quattordici partite non si è ancora sbloccato in Premier League. Nella sconfitta per 2-0 in trasferta col West Ham, l’ex Atalanta è un vero e proprio fantasma: nessun tiro a referto, nessun dribbling tentato, nessuna grande chance creata e un solo tocco, peraltro irrilevante, nell’area degli Hammers. Ten Hag lo sostituisce dopo poco meno di un’ora di gioco, mandando in campo Rashford.
WILSON − In avvio di gara, spreca un’ottima possibilità per portare in vantaggio il Newcastle, non trovando la via del gol con un colpo di testa da pochi passi. Sottotono e fuori fase nel match sul campo del Luton Town, non dà mai l’impressione di poter fare la differenza. Il classe ‘92, inoltre, resta a secco in Premier League per la quarta giornata di fila.
GAKPO − Klopp lo schiera titolare nel big match con l’Arsenal, ma l’olandese non ripaga la fiducia del tecnico. Il giocatore arrivato lo scorso anno dal PSV, infatti, non è mai coinvolto nella manovra offensiva del Liverpool e non riesce mai a mettere in difficoltà Saliba e Gabriel Magalhães. Resta in campo fino al 68’, non riuscendo a incidere in alcun modo.
Dennis Izzo
Fonte foto in evidenza: Premier League
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