Stanco del traffico cittadino? C’è una buona notizia: già dall’anno prossimo nelle principali città italiane potrebbe sbarcare – o, meglio, atterrare – un’interessante alternativa: gli aerotaxi, dei veri e propri “taxi volanti” che potrebbero dare una svolta alla mobilità urbana.
Cosa si intende esattamente per aerotaxi? Questi velivoli rientrano nella categoria eVTOL (Velivoli elettrici a decollo e atterraggio verticale). Questa loro caratteristica, insieme alle dimensioni piuttosto contenute, lo rendono più simile a un drone gigante che a un piccolo elicottero, e ne rende possibile quindi l’utilizzo anche all’interno delle città.
Per fare ciò, però necessitano di vertiporti, delle piste di atterraggio di circa 5000 metri quadri poste in punti strategici della città. Il primo è già stata costruito a Roma, più precisamente a Fiumicino, vicino la Cargo city dell’aeroporto Leonardo Da Vinci.
L’implementazione degli aerotaxi – che, come ricordiamo, sono interamente elettrici – si colloca nel pieno della transizione green dei trasporti urbani. Infatti, permetteranno di avvicinarsi agli attuali obiettivi di decarbonizzazione, contribuendo nel contempo a decongestionare il traffico stradale delle grandi metropoli, a partire da Roma e Milano.
Roma è stata una delle prime città ad armarsi di vertiporti, e si sta preparando a metterli in funzione entro la fine del 2024. A lavorarci su sono già tante aziende, tra cui Volocopter e UrbanV che sono già pronte a rendere operativa la prima tratta: Roma Centro – Aeroporto Fiumicino, percorribile in soli 15 minuti (rispetto ai 50 minuti di un classico taxi a quattro ruote).
Sempre nel corso del 2024 si partirà con la costruzione dei primi 4 vertiporti nel territorio di Milano. I primi due saranno situati nel centro cittadino, rispettivamente a Citylife e a Porta Romana. Gli altri due invece verranno collocati nei due aeroporti, Linate e Malpensa. L’amministratore delegato di Sea, società che gestisce gli aeroporti, ha affermato che l’obiettivo è di essere pronti entro il 2026, in occasione delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina.
Arriviamo a quello che, in fatto di innovazione, è spesso il tasto dolente: il prezzo.
Al contrario di quanto si potrebbe immaginare, una corsa su un taxi volante costerà poco più di un taxi a quattro ruote. Come prezzo di lancio ci aggiriamo intorno ai 120 euro, che sono però destinati ad abbassarsi nel corso degli anni. L’abbassamento dei prezzi – che, secondo le previsioni, avverrà intorno al 2030 – sarà dovuto in parte alla fisiologica curva dell’innovazione, ma anche alla messa in circolo di velivoli più avanzati, capaci di trasportare fino a 4 passeggeri. Infatti, al momento gli aerotaxi dispongono di soli due posti (conducente compreso): il passeggero, dunque, si fa interamente carico della spesa del viaggio.
Sebbene si parli già in maniera piuttosto concreta di aerotaxi a guida autonoma, almeno per il momento sarà obbligatorio avere un pilota a bordo. Stando a quanto indicato nell’NPA del 2022, per guidare i velivoli eVTOL sarà necessario possedere una licenza di volo, che varia in base alla complessità del velivolo in questione.
Alice Maria Reale
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Nata a Catania nel lontano 2002, la piccola Alice si è sempre distinta per la sua risolutezza e determinazione.
Dopo aver deciso di voler diventare un’archeologa, poi una veterinaria e poi un’insegnante, si iscrive al Liceo Linguistico Lombardo Radice e scopre le sue due grandi passioni: la scrittura e le lingue straniere, che decide di coniugare iscrivendosi alla facoltà di Scienze e Lingue per la Comunicazione.