L’italiano risulta essere una delle lingue più complicate e importanti al mondo per via del suo impatto sul commercio globale, per il fatto anche che molti migranti e i rispettivi figli lo parlano fluentemente e per questioni culturali. Secondo il sito Ethnologue coloro che padroneggiano questa lingua sono circa 63 milioni, mentre Linguasphere, l’organizzazione di monitoraggio delle lingue del mondo, mediante un sistema di classificazione composto da 10 ordini di grandezza – in cui alla posizione numero 10 vi sono gli idiomi più parlati al mondo come l’inglese e il cinese mandarino con oltre un miliardo di parlanti e allo 0 le cosiddette lingue morte– ha collocato l’italiano al settimo posto poiché annoverante, approssimativamente, 75 milioni di parlanti relativi sia a coloro che abitano in Italia che quelli all’estero. Tuttavia, vi sono alcune curiosità che non tutti conoscono sul proprio codice natale.
In conclusione, è possibile affermare che la lingua italiana, nella sua pur evidente difficoltà, ha dalla sua parte delle regole abbastanza semplici che, se comprese, danno la possibilità di imparare al meglio uno degli idiomi più belli del mondo. Lo stesso Francesco Sabatini – linguista italiano – ha appunto affermato che «la lingua italiana è finalmente uscita alla luce del sole. Se pensiamo a quello che era 150 anni fa, era gracile, insicura: ora va avanti sicura per conto suo. Naturalmente, all’aria aperta si possono prendere raffreddori e bronchiti…».
Anastasia Gambera
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