Sgomberato oggi su ordine della Prefettura e dell’Autorità portuale il varco 4 del porto di Trieste dai NoPass. Si è purtroppo arrivati allo scontro: ora la folla di circa 2.000 persone si è spostata in centro città. Ad ora cinque fermati e un agente di polizia ferito. Il sindacato portuale CLPT garantisce di non voler demordere, sostenuto dal comitato cittadino NoVax.
La protesta contro l’obbligo di Green Pass per i lavoratori, inscenata in prima battuta dai portuali di Trieste e poi appoggiato anche da altre sedi portuali, è arrivata al suo epilogo questa mattina, dopo tre giorni: oggi la polizia ha sgomberato il varco 4 del porto di Trieste, con cariche, lacrimogeni e idranti la folla di No Pass. Lo sgombero forzato sembrava evitabile stamattina: molti portuali presenti avevano liberato e pulito la postazione di presidio allestita davanti al varco 4 del porto, spiegando che si sarebbe tenuta una protesta meramente passiva: l’obiettivo era garantire l’accesso libero al porto. Si auspicava quindi un ritorno alla normalità senza scontri: inizialmente un funzionario ha più volte intimato ai manifestanti di allontanarsi «in nome della legge», ma i manifestanti si sono rifiutati di farlo. La polizia è dovuta intervenire in tenuta antisommossa, impiegando idranti e lacrimogeni, le tensioni sono ulteriormente proseguite presso il centro della città.
Come si è detto, la protesta era stata iniziata dai portuali di Trieste venerdì 15 ottobre; successivamente sono giunti a sostenerla numerosi NoPass, tanto che ora ci sono circa 2.000 persone in piazza Unità d’Italia a Trieste. Ad ora, sembra non ci siano stati scontri con conseguenze particolarmente critiche, e al varco 4 dell’area portuale liberata staziona una lunga fila di camion che attende di entrare in porto. La Questura di Trieste ha reso noto che alle 13.00 sono stati fermati cinque manifestanti all’esterno del varco, e si sta vagliando la posizione di un altro soggetto; risulta ferito un agente della polizia. In conclusione, oggi la Prefettura e l’Autorità portuale non hanno più ritenuto tollerabile l’occupazione del varco portuale, ed anche i sindacati CGIL, CISL e UIL avevano invocato la liberazione del porto. In tutto ciò, il sindacato CLPT dei portuali ha garantito che resisterà fino al 20 ottobre, e il comitato NoVax cittadino, facendo da eco, ha dichiarato: «Non ci arrendiamo, in sciopero fino al 21 ottobre». Resta da vedere quali saranno i prossimi sviluppi.
Stefania Piva
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È nata e vive a Milano. È Avvocato, laureata in giurisprudenza all’Università Statale di Milano, ha svolto la pratica forense presso l’Avvocatura dello Stato di Brescia, e si è specializzata presso la Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali dell’Università Statale di Milano. Da sempre appassionata di politica e giornalismo, ha scritto in precedenza per il giornale locale ABC Milano.