Il Comune di Olbia, con l’aiuto delle telecamere e di alcuni volenterosi cittadini, ha adottato un sistema a impatto diretto per andare incontro al problema dei rifiuti abbandonati che affligge ormai da troppo tempo la maggior parte dei Comuni italiani.
OLBIA (SS) – Il problema dei rifiuti sembra essere in cima ai pensieri dell’amministrazione comunale della città sarda. Il sindaco, infatti, ha deciso di investire in una campagna di comunicazione volta a sensibilizzare i cittadini sulla problematica dei rifiuti, che continua ad affliggere gran parte dei Comuni italiani. Dopo aver ripreso e registrato, grazie all’installazione di telecamere nelle zone a più alto tasso di accumulo di rifiuti, alcune persone colpevoli di aver abbandonato numerosi rifiuti indifferenziati nell’ambiente, il Comune di Olbia ha affisso su un camion-vela, usato di solito per fare pubblicità, alcuni fotogrammi dei video che ritraggono i trasgressori.
Già ad inizio settembre, il sindaco di Olbia, Settimo Nizzi, aveva lanciato la sua campagna di sensibilizzazione sul rispetto della raccolta differenziata e sull’abbandono dei rifiuti, chiedendo ai cittadini di denunciare chi abbandona i rifiuti per strada: «Chiediamo a tutti di continuare a segnalarci la presenza di rifiuti anche attraverso foto e video che finora sono stati fondamentali». Le segnalazioni da parte degli olbiesi sono state numerose e il Comune ha sorpreso tutti pubblicando le foto che ritraggono i colpevoli nel momento in cui abbandonano l’immondizia per strada. Lo slogan che campeggia sul camion-vela «Ripresi con le mani nel sacco!» sta proprio ad indicare che la volontà del Comune sardo è quella di cogliere in fragrante chi non rispetta le regole della raccolta differenziata e punire con delle multe per far sì che non accada più. Il Comune, infatti, ha lanciato un messaggio chiaro, stabilendo che chi infrange le regole verrà punito con una ammenda di 500€ ed ha esortato i cittadini a segnalare alle autorità eventuali comportamenti scorretti, seguendo il proprio senso civico nell’interesse della comunità. La sanzione, inoltre, dà il via ad una serie di controlli fatti dall’Agenzia delle Entrate e dalla Guardia di Finanza, per accertare che il colpevole sia in regola con il pagamento di tutte le imposte dovute. Una soluzione così drastica tanto da essere apprezzata da tanti cittadini, i quali hanno espresso numerosi consensi sul sito di Olbia.it. Le foto, nonostante siano di buona qualità, non rendono ben visibili gli irrispettosi, concedendo, perciò, il diritto alla privacy anche a chi ha infranto le regole.
Il Comune di Olbia, che ha attuato la raccolta porta a porta, continuerà ad adottare un sistema che sembra piaccia già a molti, anche se la strada da percorrere sembra essere ancora lunga. «Da una parte la raccolta differenziata ha dato ottimi risultati, dall’altra la scarsa attenzione di alcuni residenti e turisti sta mettendo a dura prova l’accoglienza del servizio da parte della cittadinanza – ha detto il sindaco di Olbia, Settimo Nizzi –. Le critiche sono tantissime, e il ritrovamento di grandi quantità di rifiuti abbandonati è continuo». Tra i mesi di luglio e agosto la ditta incaricata dello smaltimento dei rifiuti ha raccolto 5.500 sacchi di spazzatura non differenziata sparsi ovunque. Il problema, per ora, sembra essere lontano dalla soluzione, ma il Comune di Olbia ha dato un esempio di forza di volontà che tanti altri Comuni dovrebbero accogliere ed emulare.
Gianluca Merla
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