L‘Organizzazione mondiale della Sanità ha di recente dichiarato che il virus Zika è «un’emergenza internazionale di salute pubblica». Sebbene la suddetta malattia infettiva sia molto meno pericolosa dell’ebola o della polio, che hanno visto una recrudescenza nel 2014, è sospetto il collegamento tra il virus e la contrazione di malformazioni nei neonati, la microcefalia. Non sono ancora state disposte restrizioni ai viaggi, ma si consiglia fortemente alle donne in gravidanza di non recarsi nelle zone colpite, vale a dire Centro e Sud America e Thailandia.
Al fine di combattere la crisi è stata costituita una commissione, il cui leader David Heymann ha sottolineato che «lo Zika virus da solo non sarebbe stato definito un’emergenza perché per quanto ne sappiamo non causa condizioni cliniche gravi. É solo per questo possibile legame con la microcefalia che abbiamo deciso di dichiararla emergenza internazionale, ma non sappiamo quanto ci vorrà per trovare il link». L’OMS, insieme alle istituzioni locali, sta provvedendo a svolgere attività di prevenzione e di counseling per le donne in gravidanza, a tenere sotto stretto controllo le zone più colpite e a dare impulso alla ricerca per individuare un test rapido, un vaccino e una cura. Nell’ambito delle misure di sicurezza, la Presidentessa della Repubblica brasiliana, Dilma Roussef, ha disposto una misura cautelare, la quale autorizza l’accesso forzoso presso immobili che potrebbero essere stati contaminati dalla aedes aegypti, zanzara responsabile dell’infezione. Inoltre, il governo brasiliano ha fortemente sconsigliato alle donne incinta di recarsi alle Olimpiadi in procinto di tenersi quest’anno proprio nel Paese sudamericano.
Il virus, trasmesso dalla zanzara tigre, è stato per la prima volta scoperto nel 1947 in una scimmia della foresta Ziga in Uganda. Inizialmente la malattia causava solo febbre, eruzioni cutanee e dolori articolari; la vera piaga della malattia è stata, poi, appurata nel 2014, quando si è constatata una crescita esponenziale di casi di microcefalia (ne sono stati registrati circa 3500). Il direttore generale dell’OMS, Margaret Chan, ha dichiarato che gli esperti lavorano febbrilmente per contrastare la diffusione della zanzara e del virus già a partire da adesso.
Viviana Giuffrida
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