Dall’1 al 3 dicembre, in concomitanza con l’anniversario per i dieci anni dell’associazione, Libera porta in città una rassegna di incontri, presentazioni di libri e proiezioni per costruire una comunità libera dalle mafie.
BOLOGNA ‒ Si sta tenendo in questi giorni nel capoluogo emiliano la prima edizione del Festival dell’Informazione Libera e dell’Impegno, promossa dall’associazione Libera Bologna in collaborazione con Libera Informazione. Una tre giorni di incontri, narrazioni, spettacoli per promuovere un momento di sensibilizzazione e riflessione attorno ai temi fondanti di questa organizzazione: la giustizia sociale, la legalità democratica, l’impegno, l’informazione e il lavoro. Un percorso collettivo volto alla costruzione di una “comunità libera dalle mafie”, come l’immagine simbolo del “gomitolo” racchiusa nel manifesto dell’evento ci vuole attestare. Un “filo”, dunque, con il quale congiungere le varie iniziative del festival al lavoro quotidiano di Libera Bologna ed in particolare al progetto CIVICA – Iniziative di cultura antimafia, che l’associazione promuove ogni anno in primavera.
Nelle stesse settimane che vedono al centro della cronaca bolognese le gravose vicissitudini del maxi-processo Aemilia, che lo scorso 28 gennaio 2015 aveva condotto all’arresto di 160 persone in tutta la regione, non è casuale infatti la scelta da parte di questa organizzazione di condurre delle iniziative concrete per sopperire al bisogno di informazione da parte della cittadinanza bolognese, favorendo i percorsi di sensibilizzazione e legalità democratica sul tema delle lotte alla mafia. Tanti i temi trattati, spaziando dal quadro nazionale a quello locale: memoria, educazione, collaboratori e testimoni di giustizia e il recupero dei beni confiscati alla mafia, come l’appartamento all’interno della galleria “Falcone Borsellino” da anni confiscato a Giovanni Costa, ancora occupato dai suoi familiari.
Se come ospiti ieri, nel corso della prima giornata del festival, sono intervenuti il giornalista Gianluca Manca, Don Marcello Cozzi, il magistrato Gian Carlo Caselli e il Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Bologna Giuseppe Amato, ancora nelle giornate di oggi e domani numerosi saranno gli ospiti autorevoli quali Michele Corradino Commissario dell’autorità Nazionale Anticorruzione, Enzo Ciconte curatore dell’Atlante delle antimafie e Nando Dalla Chiesa, Presidente Onorario di Libera, nonché braccio destro di Don Luigi Ciotti.
Diana Avendaño Grassini
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