Spot pubblicitari, affissioni, copertine dei giornali di moda, tutto ritrae donne dai fisici mozzafiato, ragazze dalle gambe lunghe e snelle, occhi azzurri e seducenti, niente cellulite, niente smagliature. È così che grazie al mito di Photoshop è avvenuto, a poco a poco, un radicale mutamento dell’ideale di bellezza femminile e adesso, ad “altezza mezza bellezza”, come requisito obbligatorio si aggiunge anche la “magrezza”. Questo ha fatto sì che donne, ma soprattutto ragazzine adolescenti iniziassero a sentirsi inadatte, fuori forma, con la conseguente diffusione a macchia d’olio di malattie come anoressia, bulimia e stress cronico. Ma la perfezione non esiste e la Francia ha deciso di dire stop alla menzogna.
I brand non dovranno rinunciare a Photoshop, ma il governo francese ha stabilito che, nel caso di immagini ritoccate, l’utilizzo del programma dovrà essere esplicitamente denunciato con la scritta: «Photographie retouchée (fotografia ritoccata)». Il provvedimento era già stato adottato precedentemente da Israele. L’obiettivo della nuova legge è quello di cambiare la percezione di perfezione nella mentalità delle persone che diventeranno maggiormente consapevoli dei trucchi necessari per il suo raggiungimento. Nel caso il provvedimento non venga rispettato la legge sottopone il responsabili a sanzioni che possono arrivare fino a 37.000 euro. «Esporre i giovani a un’immagine irreale di corpi dalla perfezione omologata porta a un senso di autosvalutazione e scarsa autostima in grado di influenzare la salute mentale dei soggetti», queste le parole utilizzate dal Ministro della Salute, Marisol Touraine, per spiegare il reale significato della nuova legge.
Sarà contenta la famosa modella statunitense Emily Ratajkowski che poco tempo fa si era scagliata contro la rivista Madame Figaro, denunciando su un post su Instagram il ritocco a sua insaputa di una foto che la ritraeva. «Ognuno è unico e bello a modo suo –scrive la supermodella – Tutte noi abbiamo insicurezze a causa di ciò che ci allontana da uno standard ideale di bellezza. Come molte tra voi, cerco tutti i giorni di lavorare su queste insicurezze. Sono rimasta estremamente delusa nel vedere le mie labbra e i miei seni ritoccati con Photoshop su questa copertina. Spero che l’industria della moda impari finalmente a smetterla di modificare ciò che ci rende uniche, e inizi a celebrare l’individualità». E a giudicare dai 467.318 likes ottenuti pare che molti siano d’accordo con lei.
Costanza Tosi
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