E’ a tutti gli effetti un giovane medico decisamente intelligente, il primo medico Robot, il dottor Xaioyi che si è laureato in medicina in Cina e ha superato con un ottimo punteggio l’esame per l’ abilitazione. Xaioyi è un sistema d’intelligenza artificiale, il primo non umano a possedere la formale autorizzazione a diagnosticare e curare pazienti come riportato su Focus. Egli è in grado brillantemente di leggere esami medici, analizzare tramite referti la storia clinica dei pazienti, fare un’anamnesi della stessa e dopo tutto questo effettuare la giusta diagnosi personale e specifica per ogni paziente. In più, il suo vantaggio sta nella capacità vastissima della sua memoria dati che lo rende capace di registrare tutti i dati di centinaia di pazienti e confrontarli per nuove future scoperte.
La paternità del dottor Xaioyi è tutta della iFlytech Co. Ltd azienda Cinese che fa guadagnare con questa invenzione, il podio più alto del mondo nel settore dell’Intelligenza Artificiale alla Cina che raggiunge così un notevole obiettivo politico: raggiungere la superiorità, il primato, in questo ambito, rispetto agli Stati Uniti. Il CEO dell’azienda Liu Quingfeng ha espresso tutto il suo entusiasmo sulle pagine di China Daily e ha spiegato che Xaioyi sarà operativo dal prossimo Marzo 2018 e che sarà molto utile nelle zone rurali del paese più popoloso dell’Asia che soffrono la carenza di personale medico e per gli abitanti delle campagne cinesi, che a causa della povertà diffusa non possono accedere alle cure mediche, rappresenterà la possibilità di poter essere curati gratuitamente senza costi aggiuntivi per personale e abilità. Quindi in futuro i nostri medici saranno Intelligenze Artificiali? La risposta per il momento è no! Gli umanoidi saranno sempre più utili ad affiancare il lavoro dei medici e utili a registrare le moltissime informazioni delle cartelle cliniche dei pazienti. Nella pratica, ad esempio, Xaioyi sarà utilizzato per formulare diagnosi e per istruire e formare i giovani medici sulla cura di specifiche patologie tra cui soprattutto tumori.
Ma come? Ebbene le Intelligenze Artificiali funzionano grazie a dei software in grado di inserire nei propri database i risultati degli esami e i sintomi di centinaia di migliaia di pazienti malati e sani ed inoltre essendo progettati per confrontare una così grande quantità di dati in un temo piccolissimo, tali software sono capaci di catalogare con estrema precisione i dati e riconoscere dopo un’attenta analisi i tratti comuni ad una patologia. Ecco come fanno ad effettuare, poi, una diagnosi accurata. Come reagireste se il vostro prossimo medico fosse un robot? I cambiamenti e le evoluzioni tecnologiche di questi anni ci hanno pian piano abituati a vivere in un mondo in cui la tecnologia acquista giorno dopo giorno maggiore spazio, infatti Xaioyi pur essendo il primo robot abilitato in medicina , è stato preceduto da alcune invenzioni di intelligenza artificiale applicate al campo medico che si interfacciano con i medici e li supportano nella cura dei pazienti.
Ricordiamo ad esempio: Alexa l’assistente medico vocale di Amazon che aiuta i pazienti rispondendo alle loro domande grazie al suo sistema di riconoscimento del linguaggio naturale, coordina i chirurghi nelle sale operatorie elencando, e quindi ricordando loro, la lista dei controlli di sicurezza da effettuare alla fine di un intervento. E Watson della IBM che in Giappone supporta i medici con le diagnosi di cancro più spinose, quando cioè il tipo di cancro sfugge ai procedimenti di diagnostica tradizionali e che in Italia, invece, affianca gli studenti di Milano, della clinica Humanitas, nell’esplorazione e nella scelta tra informazioni cliniche diverse per situazioni complicate. Dunque l’aiuto che tali sistemi di Intelligenza Artificiale ci danno oggi e sempre più ci daranno in futuro provvederà a migliorare la qualità della cura medica per ogni tipo di paziente, per questo motivo essi meritano il nostro benvenuto, come lo merita lo straordinario dottor Xaioyi.
Gilda Angrisani
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