Al Mapei Stadium di Reggio Emilia, Juventus e Napoli si contendono la Supercoppa italiana per la quarta volta nella storia, dopo i successi partenopei targati 1990 (5-1 al San Paolo) e 2014 (6-5 ai calci di rigore dopo il 2-2 maturato tra tempi regolamentari e supplementari a Doha) e l’affermazione della Juve nel 2012 (4-2 dopo i tempi supplementari a Pechino).
I bianconeri, detentori dello Scudetto, intendono riscattare una prima parte di stagione tutt’altro che in linea con le aspettative della dirigenza: gli uomini di Pirlo, infatti, sono reduci dal pesante ko per 2-0 con l’Inter e occupano attualmente il quinto posto in campionato, con ben dieci punti in meno rispetto al Milan capolista, seppur con una partita da recuperare, proprio col Napoli.
Quest’ultimo, dal canto suo, partecipa per la quarta volta nella sua storia alla Supercoppa italiana, contesa sempre alla Vecchia Signora, in virtù della vittoria della scorsa edizione della Coppa Italia, proprio ai danni della Juventus. Il successo ai rigori dei partenopei contro i bianconeri lo scorso 17 giugno, appena quattro giorni dopo la ripresa della stagione in seguito alla pausa per Covid da febbraio a giugno, risultava l’ultimo duello tra le due squadre, complice il già citato rinvio della sfida della seconda giornata di campionato, in programma lo scorso 4 ottobre.
Pirlo recupera in extremis Cuadrado sulla fascia destra e lancia Danilo su quella opposta, con Bonucci e Chiellini al centro della difesa e Szczesny tra i pali. In mezzo al campo trovano posto Arthur e Bentancur, mentre Chiesa e McKennie sono gli esterni scelti per supportare la manovra offensiva. In attacco, Kulusevski è l’uomo scelto per far coppia con Cristiano Ronaldo. Gattuso, invece, è costretto a rinunciare a Mertens dal primo minuto, puntando su Petagna. Alle sue spalle il tridente composto da Lozano, Zielinski e Insigne, mentre in mediana il tecnico calabrese si affida alla fisicità e la grinta di Demme e Bakayoko e Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly e Mário Rui formano il quartetto difensivo a protezione della porta difesa da Ospina.
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Nella prima mezz’ora, le due squadre faticano a creare spunti di gioco interessanti e vere e proprie azioni degne di nota. La superiorità della Juventus per ciò che concerne il possesso palla lascia il tempo che trova, in quanto i bianconeri non riescono ad approfittare del dominio territoriale per imporre il proprio gioco, commettendo alcuni errori di troppo e palesando una condizione fisica e mentale tutt’altro che ottimale. Il Napoli, dal canto suo, aspetta pazientemente, difende in maniera ordinata e prova a ripartire quando ne ha la possibilità.
In una di queste occasioni, a circa un quarto d’ora dall’intervallo, Lozano sfiora il vantaggio di testa da pochi passi, trovando sulla strada un formidabile Szczesny che gli nega la gioia del gol. Nel finale del primo tempo, la Juventus prova a rendersi più vivace in fase offensiva. Da registrare un tentativo di Cristiano Ronaldo, che nel corso della prima frazione ci prova un paio di volte dalla distanza, e poco altro prima del duplice fischio dell’arbitro Valeri, che manda le due squadre negli spogliatoi sul punteggio di 0-0 dopo 45’ senza alcun minuto di recupero.
Nella ripresa, Pirlo getta nella mischia Bernardeschi, che in men che non si dica va vicino alla rete del vantaggio: sul suo tentativo su suggerimento di McKennie si oppone miracolosamente Ospina. Poco dopo l’ora di gioco, sugli sviluppi di un calcio d’angolo dalla sinistra per la Juventus, il pallone, deviato da Koulibaly, arriva dalle parti di Cristiano Ronaldo, che non può sbagliare a pochi passi da Ospina: ventesimo gol in altrettante gare stagioni per CR7, a segno per la seconda volta in carriera in Supercoppa.
Gattuso prova a scuotere i suoi, mandando in campo Mertens in luogo di un opaco Petagna. A poco meno di un quarto d’ora dal termine, il Napoli ha una concreta possibilità per pareggiare i conti dal dischetto, in virtù di un fallo di McKennie proprio su Mertens nell’area di rigore bianconera. L’on field review premia le proteste degli azzurri, ma Insigne spreca clamorosamente la ghiotta opportunità, mettendo il pallone sul fondo alla destra di Szczesny, che si era buttato a sinistra.
Nei cinque minuti di recupero, gli azzurri sfiorano il pareggio con un tentativo ravvicinato di Elmas sugli sviluppi di uno spunto interessante di Politano: provvidenziale un’altra gran parata di Szczesny. Al fotofinish, in contropiede, la Juventus trova il raddoppio, con Morata che insacca a porta vuota su assist di Cuadrado, cogliendo impreparata la difesa del Napoli e mettendo il punto esclamativo sulla vittoria della Supercoppa italiana, il primo trofeo dell’era Pirlo.
Dennis Izzo
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Coordinatore editoriale di Voci di Città, nasce a Napoli nel 1998. Nel 2016 consegue il diploma scientifico e in seguito si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza presso l’Università Federico II di Napoli. Tra le sue tanti passioni figurano la lettura, i viaggi, la politica e la scrittura, ma soprattutto lo sport: prima il calcio, di cui si innamorò definitivamente in occasione della vittoria dell’Italia ai Mondiali 2006 in Germania, poi il basket NBA, che lo tiene puntualmente sveglio quasi tutte le notti da ottobre a giugno. Grazie a VdC ha la possibilità di far coesistere tutte queste passioni in un’unica attività.
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