Dopo la splendida quanto inaspettata vittoria in rimonta con la Francia a Parigi, l’Italia torna in campo in Nations League per affrontare Israele – ko per 3-1 col Belgio nella prima giornata – alla Bozsik Aréna di Budapest. Ben cinque novità nell’undici titolare azzurro, con Spalletti che lancia dal primo minuto Gatti e Buongiorno in luogo di Di Lorenzo e Calafiori in difesa, Bellanova al posto di Cambiaso sulla corsia di destra e Raspadori alle spalle dell’unica punta Kean, rispettivamente in sostituzione di Pellegrini e Retegui.
Tra le file di Israele, spicca il numero 10 Manor Solomon, il cui recente trasferimento in prestito dal Tottenham al Leeds, militante in Championship, ha fatto non poco discutere in Inghilterra. Da tenere d’occhio anche il talentuoso 20enne del Lipsia Oscar Gloukh, accostato in passato a numerosi top club italiani. I cinque precedenti tra le due squadre sorridono all’Italia, capace di imporsi in quattro occasioni (4-2 e 6-0 nelle qualificazioni ai Mondiali 1962, 3-1 e 1-0 nelle qualificazioni ai Mondiali 2018). Tra i quattro successi azzurri, un solo pareggio, uno 0-0 maturato ai Mondiali di Messico ‘70.
L’avvio è più in salita del previsto, con Israele che prova a schiacciare l’Italia nella propria metà campo. Gli uomini di Spalletti si ricompongono e rispondono a tono. I tentativi degli Azzurri sono a tinte nerazzurre: al 16’ Dimarco ci prova su calcio di punizione da posizione defilata, mentre cinque minuti più tardi Bastoni mette un bel cross rasoterra dalla sinistra ma Frattesi non trova l’appuntamento col tap-in vincente nel cuore dell’area. Poco dopo la mezz’ora di gioco, Solomon non riesce a finalizzare una grande occasione in contropiede, calciando a lato da ottima posizione.
Al 38’, l’Italia sblocca il punteggio col solito Frattesi (secondo gol consecutivo e settimo in Nazionale per lui), che batte a rete di petto su un gran cross mancino di prima di Dimarco, a sua volta servito da Raspadori. Quest’ultimo ci prova subito dopo il gol del vantaggio azzurro, ma la sua conclusione è di facile lettura per Gerafi. Il primo tempo si conclude con l’Italia avanti 1-0. Nella ripresa, il primo tentativo degno di nota porta ancora la firma di Frattesi, che trova però la risposta di Gerafi.
Israele prova a mettere in difficoltà gli Azzurri, ma questi ultimi raddoppiano poco dopo l’ora di gioco con Kean. L’attaccante della Fiorentina insacca con un comodo tap-in da distanza ravvicinata, dopo la respinta di Gerafi su un tiro di Raspadori, ritrovando così il gol in Nazionale tre anni dopo la doppietta alla Lituania nelle qualificazioni ai Mondiali 2022. Al 65’ ci prova anche Tonali, ma l’estremo difensore israeliano si oppone senza problemi al tentativo dal limite dell’ex Milan.
Dieci minuti dopo, Tonali mette dentro da due passi su assist di Kean, realizzando quello che sarebbe il suo primo gol con la maglia dell’Italia. Il centrocampista del Newcastle, però, è in posizione di fuorigioco al momento del passaggio vincente dell’attaccante della Fiorentina. Il check del VAR conferma la posizione irregolare, negando la gioia del tris agli Azzurri. Nel recupero del secondo tempo arriva il gol di Mohammad Abu Fani, che con un destro di prima intenzione batte Donnarumma e dimezza lo svantaggio. L’Italia si impone per 2-1 e resta a punteggio pieno in Nations League. Gli Azzurri torneranno in campo il mese prossimo, con le sfide con Belgio (10 ottobre all’Olimpico di Roma) e Israele (14 ottobre a Udine).
Fonte foto in evidenza: Azzurri
Dennis Izzo
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