Giunge al termine anche la dodicesima giornata di un campionato di Serie A che procede veloce verso la sosta (di quasi due mesi) per i Mondiali di Qatar 2022.
Restando in tema “italiano”, senza fare alcuno spoiler, vediamo cos’è successo in questo turno.
Il programma di questo dodicesimo turno si apre, sabato pomeriggio alle ore 15, con la sfida tra Napoli e Sassuolo. Per i padroni di casa, sempre più capolista di questo campionato, le cose si mettono in discesa già nel primo tempo grazie alla doppietta di Osimhen e alla rete di un ispirato Kvaratskhelia (autore anche di due assist) che manda le squadre all’intervallo sul 3-0. Nella ripresa, va a segno ancora Osimhen che realizza la prima tripletta stagionale e fissa il punteggio sul 4-0 finale. Tredicesima vittoria consecutiva per i partenopei che, ora come ora, sono davvero infermabili!
⏱️ HT | 45' di fuoco, canta il "Maradona" con il Napoli avanti di 3 gol! #NapoliSassuolo pic.twitter.com/9SD8s8npud
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Poco più tardi, alle ore 18, è tempo di Lecce-Juventus. Al netto dell’eliminazione dalla Champions League e delle assenze di un bel po’ di titolari, la Vecchia Signora si affida ai giovani e tutto sommato non è una cattiva decisione. A decidere la partita, nella seconda frazione, ci pensa un eurogol di Fagioli che con una parabola illuminante prova a scacciare via il periodo buio che incombeva sulla squadra di Max Allegri. Al “Via del Mare” finisce 0-1 per i bianconeri.
⏱️ FT | Game over al "Via del Mare"!
La Juventus porta a casa i 3 punti grazie al gioiello di Fagioli! #LecceJuve pic.twitter.com/DpGo2WKVeP— Lega Serie A (@SerieA) October 29, 2022
In serata, ore 20:45, tocca scendere in campo anche ad Inter e Sampdoria. Sulle ali dell’entusiasmo dell’ottenuta qualificazione agli ottavi di Champions e dell’ottimo periodo di forma che sta attraversando, la squadra di Simone Inzaghi si impone senza troppi problemi sui blucerchiati. Nella prima frazione, un colpo di testa vincente di De Vrij sblocca la partita e, poco prima dell’intervallo, raddoppia Barella con un inserimento servito meravigliosamente da Bastoni. Nel secondo tempo, c’è “gloria” anche per Correa che, facendosi praticamente tutto il campo, batte Audero e chiude i conti sul 3-0 finale.
⏱️ FT | Quarta vittoria consecutiva in campionato per l'@Inter! ✅✅✅✅#InterSamp 3️⃣-0️⃣ pic.twitter.com/15BUEFRs9l
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Il menù domenicale della Serie A inizia, alle 12:30, con il match del “Castellani” tra Empoli ed Atalanta. Alla squadra di Gasperini, dopo la brutta sconfitta casalinga contro la Lazio, basta un gol per tempo per riprendere il proprio cammino e tornare in seconda posizione solitaria in classifica. Hateboer e Lookman firmano lo 0-2 con cui gli orobici si impongono in terra toscana. Per i neroazzurri, una delle migliori prove stagionali e miglior partenza di sempre in campionato.
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In programma, allo storico orario delle 15, una doppia sfida.
Partiamo da quella che oppone Cremonese e Udinese. Mentre la squadra di Sottil non vince da tre giornate, la squadra di casa cerca ancora il primo successo stagionale. Dopo un buon avvio dei friulani, la squadra di Alvini sale di giri e prova a rendersi pericolosa dalle parti di Silvestri. Nessuna delle due squadre, però, riesce ad andare a segno. Nel secondo tempo, non cambia il copione e neanche il risultato. Allo “Zini“, termina in parità sullo 0-0.
In contemporanea, la Fiorentina di Vincenzo Italiano (ex di turno) va a fare visita allo Spezia. Nonostante i ragazzi di Gotti partano meglio, ad andare in vantaggio sono i gigliati con la rete da calcio d’angolo di Milenkovic. La reazione degli spezzini non si fa attendere e, alla mezz’ora, N’Zola manda le squadre al riposo in perfetta parità. Nella ripresa, succede tutto nei minuti finali. Prima, l’espulsione di Nikolaou e, poi, il gol vittoria Viola firmato dal subentrante Cabral che fissa il punteggio sull’1-2 conclusivo.
Nel tardo pomeriggio, alle ore 18, si va in scena anche all’Olimpico con il match tra Lazio e Salernitana. La squadra di Maurizio Sarri reduce dalla vittoria in Europa League parte meglio e conclude il primo tempo in vantaggio grazie all’invenzione di Luis Alberto che, in profondità, trova il solito Zaccagni. Nella ripresa, però, si abbatte sui biancocelesti un’improvvisa grandinata di reti campane. Prima Candreva con un gol da rivedere in loop, poi Fazio e, infine, Dia portano alla vittoria la squadra di Davide Nicola che si impone (sorprendentemente) per 1-3.
⏱️ FT | Che vittoria per gli uomini di Davide Nicola.
La Salernitana sbanca l'Olimpico e lo fa in rimonta!#LazioSalernitana pic.twitter.com/80NtYzZ0qV— Lega Serie A (@SerieA) October 30, 2022
In serata, alle 20:45, le cose non vanno tanto meglio neanche al Milan, ospite del Torino. I campioni d’Italia in carica, forse con la testa all’importante partita di Champions contro il Salisburgo, appaiono poco concentrati. Nel giro di pochissimi secondi subiscono un “uno-due” terrificante degli uomini di Juric. Al trentacinquesimo, un colpo di testa vincente di Djidji porta in vantaggio i Granata e, neanche due minuti dopo, replica con un mancino incrociato Miranchuk. Nella ripresa, i rossoneri provano a riaprire il match con un gol di Messias (viziato da un fallo non segnalato da arbitro e VAR) che però è valido solo per le statistiche. Al triplice fischio finale, il punteggio è di 2-1 per il Toro.
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Nella giornata di lunedì sono due i posticipi che chiudono il programma di questa dodicesima giornata di Serie A.
Si parte alle 18:30 con la sfida tra Hellas Verona e Roma. Nella prima parte di gara, gli scaligeri partono meglio e passano in vantaggio con la rete di Dawidowicz. Lo stesso difensore polacco, qualche minuto, è protagonista di un altro intervento: quello che gli costa il cartellino rosso (che di fatto cambia la partita). Prima dell’intervallo, arriva il pareggio giallorosso con la prima rete stagionale di Zaniolo. Nella ripresa, la squadra di José Mourinho fatica a scardinare la retroguardia avversaria e riesce a trovare il gol che completa la rimonta solo all’ottantanovesimo con il giovane Volpato. Nel recupero, festa anche per El Shaarawy che chiude la partita sull’1-3 finale. In vista del derby capitale di domenica ì, i giallorossi scavalcano proprio i biancocelesti al quarto posto.
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In serata, alle 20:45, tocca scendere in campo anche a Monza e Bologna. Dopo un primo tempo chiuso a porte inviolate, nella seconda frazione passano in vantaggio i padroni di casa con la rete dal dischetto di Petagna. Tuttavia, non si fa attendere la risposta dei rossoblù che mettono a referto la seconda rimonta del lunedì. Prima, il pareggio di Ferguson poi, il vantaggio siglato Orsolini fissano il punteggio sull’1-2 per la squadra di Thiago Motta.
TOP
OSIMHEN: a lungo fuori per qualche vario infortunio (di troppo), il Napoli ha saputo fare a meno dell’attaccante nigeriano. Tuttavia, da quando è tornato sta ricordando a tutti il proprio potenziale e le proprie potenzialità. L’intesa con il compagno Kvaratskhelia è più che ottima e il feeling con il gol ancora meglio. Da quando è tornato, infatti, è sempre andato in rete ma con il Sassuolo si supera: addirittura tripletta. Praticamente, per la squadra di Luciano Spalletti UN PUNTO PER OGNI SUO GOL.
FAGIOLI: in un periodo (ancora) di difficoltà, la Juventus di Max Allegri si affida ai giovani. Non avranno l’esperienza dei più navigati compagni di squadra ma, almeno per ora, sicuramente qualche marcia in più. Questa volta, a mettersi in mostra è il centrocampista cresciuto nel vivaio bianconero. Entrato ad inizio secondo tempo, ha letteralmente cambiato la partita dando maggior continuità e qualità alle offensive juventine. Quello che, però, resterà nella mente sua e di tutti i tifosi è il gol da cineteca con cui regala la vittoria alla Vecchia Signora. UNA PARABOLA ILLUMINANTE CHE INDICA LA VIA IN UN PERIODO BUIO.
CALHANOGLU: Barella è in ottima forma, sta segnando di continuo e sicuramente è uno dei centrocampisti più forti del nostro campionato ma questa volta a finire fra i “top” è il compagno di reparto. Il centrocampista turco, con grande dedizione e polivalenza ma anche più che ottimi risultati, sta svolgendo il difficile compito di Brozovic (out per un infortunio da almeno un mese) non facendone sentire la mancanza. La sua qualità non la scopriamo di certo oggi ma una certa continuità di prestazioni insieme ad un’applicazione sempre al massimo, francamente, ci giungono nuove. Ottimo, il lavoro di mister Inzaghi che lo ha fatto diventare un centrocampista a tutto tondo. QUALITA’ e QUANTITA’.
CANDREVA: contro la Lazio, sua storica ex squadra, gioca una delle migliori partite degli ultimi due anni. Facendo, proprio, ricordare i tempi di quando vestiva la maglia biancoceleste e nella carta d’identità c’era qualche anno in meno. Nella ripresa, la rimonta della Salernitana è iniziata proprio da lui. Un gol, quello del momentaneo 1-1, che è un encomio alla qualità. Controllo sublime a stoppare una palla alta e pallonetto, dall’altissimo coefficiente di difficoltà, morbido morbido che va ad insaccarsi alle spalle di Provedel. NOSTALGIA DEI TEMPI MIGLIORI.
FLOP
BAJRAMI: ricordate l’ottima passata stagione con cui ha fatto interessare a sé diverse squadre del nostro campionato? Ecco, dimenticatela. In questo primo scorcio di stagione, non poi così tanto piccolo, sembra che il trequartista albanese abbia dimenticato tutte quelle che sono le sue qualità e caratteristiche. Poco nel vivo del gioco e, quando in possesso di palla, costantemente sotto pressione. Una sola domanda nella testa dei tifosi toscani e del mister Zanetti: DOVE E’ ANDATO A FINIRE?
DEULOFEU: trascinatore e costantemente tra i migliori in campo dell’Udinese, questa volta contro la Cremonese fa cilecca. Nel buon avvio di partita della sua squadra non sfrutta qualche buona occasione e di conseguenza non riesce a rendersi pericoloso per quasi tutto il resto del match. Salvo, però, nell’ultimo minuto di recupero del secondo tempo, quando, dopo sessanta metri di palla a piede del compagno Samardzic, manda alle ortiche la ghiottissima opportunità di regalare tre punti alla squadra di Sottil. Utilizzando un gergo tennistico: “STECCA” LA CONCLUSIONE/PRESTAZIONE.
VECINO: mandato in campo con buona continuità da mister Sarri, il centrocampista uruguagio questa volta non riesce a ripagare la fiducia del suo tecnico. Anzi, a nostro avviso, fa di peggio. Se nelle reti subite le colpe non sono certamente sue, lo stesso non si può dire per due clamorose occasioni non sfruttate nella ripresa. La prima, quando il punteggio era ancora di 1-0 per la Lazio, con un tiro da dentro l’area piccola che si infrange centralmente su Sepe. La seconda, con la Salernitana che aveva già ribaltato il risultato sull’1-2, da posizione simile alla prima occasione, solo che questa volta svirgola completamente il tiro. NON SEGNA NEANCHE DA V(E)CINO.
LEAO: fa una certa impressione vederlo fra i “flop” ma, in questa giornata, un giro negli inferi non glielo nega nessuno. Come per Vecino, tutta colpa di quelle due incredibili occasioni (ad inizio partita) che un giocatore come lui non può mai sbagliare. Prima, colpisce malamente e, poi, addirittura liscia la conclusione a rete. Apparso distratto, come il resto della squadra, a fine primo tempo, mister Pioli decide di sostituirlo e risparmiarlo per l’importante match di mercoledì contro il Salisburgo. CON LA TESTA GIA’ ALLA CHAMPIONS.
Fonte Foto: Lega Serie A
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Giuseppe, classe 1999, aspirante giornalista, è laureato in Scienze Politiche (Relazioni Internazionali). Fin da piccolissimo è appassionato di sport e giornalismo.
Simpatiche, si fa per dire, le scene di quando da piccolo si sedeva nel bar del padre e leggeva la Gazzetta dello Sport “come quelli grandi”.
Entrato a far parte di Voci di Città, prima, come tirocinante universitario e, poi, come scrittore nella redazione generalista e sportiva, con il passare del tempo è diventato coordinatore sia della redazione sportiva che di quella generale. Allo stesso tempo, al termine di ogni giornata di campionato, cura la rubrica settimanale “Serie A, top&flop” e si occupa di Calciomercato, Tennis e NBA. Inoltre, scrive riguardo anche le breaking news che concernono i temi più svariati: dallo sport all’attualità, dalla politica alle (ahimè) guerre passando per le storie più importanti e centrali del momento.
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