Nella ventottesima giornata di Premier League, l’Arsenal torna in vetta alla classifica. I Gunners, infatti, superano di misura il Brentford tra le mura amiche (2-1, reti di Rice al 19’ e Havertz all’86’ per i padroni di casa, vano il gol del momentaneo pareggio di Wissa nel recupero del primo tempo per gli ospiti) e approfittano del pareggio tra Liverpool e Manchester City. Nell’attesissimo duello tra la capolista e i campioni in carica, Stones apre le marcature al 23’ e Mac Allister pareggia al 50’ su rigore. Nel finale, viene negato un penalty ai padroni di casa per un fallo di Doku su Mac Allister.
Un punto a testa, dunque, per Reds e Citizens, con i primi che salgono a quota 64 punti a pari merito con l’Arsenal primo e i secondi che sono attualmente appaiati al terzo posto con 63 punti. Si sfila, forse definitivamente, dalla lotta al titolo l’Aston Villa, che cade malamente in casa col Tottenham. Lo 0-4 finale con cui gli uomini di Postecoglou si impongono al Villa Park (a segno Maddison e Brennan Johnson in avvio di ripresa, Son e Werner nel finale) permette loro di portarsi a -2 dal quarto posto occupato proprio dai Villans, che scivolano a -9 dal primo posto.
Resta in corsa per un posto in Champions League anche il Manchester United, che batte per 2-0 l’Everton a Old Trafford in virtù dei rigori di Bruno Fernandes prima e Rashford poi. Ritrova la vittoria dopo quasi un mese il Brighton di De Zerbi, che si impone per 1-0 sul Nottingham Forest in casa (decisivo l’autogol di Omobamidele al 29’) e si porta a -1 dal West Ham settimo. Gli Hammers non vanno oltre il pari in casa col Burnley (2-2), con Paquetá e Ings che tra l’inizio e la fine del secondo tempo ribaltano il doppio vantaggio dei Clarets, a segno con David Datro Fofana all’11’ e un’autorete di Mavropanos nel recupero della prima frazione di gioco.
Alle spalle dei londinesi e del Brighton c’è il Wolverhampton, che supera per 2-1 Fulham in casa (il gol di Aït Nouri al 52’ e l’autorete di Cairney al 67’ rendono vana la rete di Iwobi in pieno recupero). In zona retrocessione, invece, si segnalano i pareggi di Luton Town e Sheffield United, entrambi in trasferta. Se per gli Hatters, che fermano il Crystal Palace sull’1-1 a Selhurst Park (Woodrow risponde in extremis all’iniziale vantaggio di Mateta), si tratta di un punto importantissimo in ottica salvezza, per le Blades il 2-2 sul campo del Bournemouth (a segno Hamer e Robinson per gli ospiti e Ouattara e Ünal per le Cherries) non cambia più di tanto una situazione a dir poco complicata.
Il Luton, infatti, si porta a -3 dal quartultimo posto occupato dal Nottingham Forest con una gara in meno, mentre lo Sheffield resta ultimo con 14 punti, a pari merito col Burnley e a -10 dall’ultimo slot valevole per la permanenza in Premier. Nel Monday Night, il Chelsea vince 3-2 col Newcastle a Stamford Bridge. In gol Jackson, Palmer e Mudryk per i Blues, Isak e Murphy per i Magpies. Di seguito i Top & Flop della ventottesima giornata di Premier League.
SON − Si conferma il trascinatore del Tottenham con una prestazione da incorniciare sul campo dell’Aston Villa. Chiude con due assist, rispettivamente per il raddoppio di Brennan Johnson e per il punto esclamativo di Werner, e cala il tris nel recupero, portandosi a quota 14 gol e 8 assist in Premier.
ENDŌ − L’esperto centrocampista giapponese è l’arma tattica vincente del Liverpool di Klopp, sia per l’intensità che mette in campo che per i tanti duelli vinti (6). Inoltre, fa registrare il 95% di passaggi riusciti e si aggiudica il duello a distanza con Rodri, non proprio l’ultimo arrivato. Il suo apporto è fondamentale in entrambe le metà campo.
RICE − Apre le marcature al 19’ con un gran colpo di testa su cross di White e offre la solita prova da incorniciare in mezzo al campo. Ha impiegato ben poco tempo a diventare un leader dell’Arsenal e l’ingente somma spesa dai Gunners per acquistarlo dal West Ham la scorsa estate non fa più storcere il naso a nessuno.
MCGINN − Una delle sue peggiori prestazioni stagionali, macchiata inevitabilmente dal cartellino rosso per un fallo su Brennan Johnson poco dopo l’ora di gioco, sul punteggio di 0-2 in favore del Tottenham. Nel finale, sfruttando la superiorità numerica, gli Spurs segnano altri due gol.
EDERSON − Il retropassaggio sciagurato di Aké di certo non lo aiuta, ma l’entrata sconsiderata con cui travolge Darwin Núñez regala il calcio di rigore con cui il Liverpool pareggia i conti. Oltre a ciò, il portiere brasiliano si fa male in seguito all’intervento sull’attaccante avversario ed è costretto a lasciare il posto al suo vice Ortega.
KALVIN PHILLIPS − Prestazione da dimenticare per il centrocampista inglese, arrivato al West Ham in prestito dal Manchester City nella scorsa sessione di mercato invernale. Il classe ‘95, infatti, risulta tutt’altro che impeccabile in occasione del gol di Fofana per il vantaggio del Burnley e viene sostituito all’intervallo.
Dennis Izzo
Fonte foto in evidenza: WhoScored.com
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