Luca Nardi firma, fin qui, la vittoria più bella e importante della sua carriera. Il tennista italiano, numero 123 nella classifica ATP, ha battuto il numero 1 al mondo, Novak Djokovic, al secondo turno del Masters 1000 di Indian Wells. Un risultato tanto incredibile quanto inaspettato che lo stesso classe 2003, al termine della partita, parla di “miracolo”.
Pensare che proprio Nardi non aveva passato le qualificazioni (perdendo in finale con il belga Goffin) decidendo, però, di restare in California e firmare come terzo “lucky loser”. Grazie ai forfait degli ultimi momenti, infatti, entra in tabellone e, al primo turno, supera in tre set il cinese Zhang regalandosi Nole nel match successivo.
Alla vigilia, ovviamente, sembrava una partita proibitiva. Uno di quei match dal risultato già scritto. Tuttavia, nessuno aveva fatto i conti con un Djokovic non in ottima forma e, soprattutto, con un Luca Nardi che non voleva smettere il proprio sogno americano. Anzi, il classe 2003 nativo di Pesaro ha deciso di sognare in grande e fare il più grande exploit della sua giovane carriera.
Per far capire, ancora meglio, l’importanza di questa vittoria basterebbe dire che Nole non perdeva contro un tennista fuori dalla top 100 da ben 16 anni. L’ultimo a riuscirci fu il sudafricano Kevin Anderson nel torneo di Miami nel 2008 che, in quell’occasione, era numero 122. Per questo motivo, il nostro portacolori diventa anche l’atleta con il ranking più basso ad aver mai sconfitto Novak Djokovic. Il quarto più basso in assoluto ad aver battuto un numero 1 al mondo in un torneo del Masters 1000.
What dreams are made of 🤩
Lucky loser @Luca___Nardi knocks out World No.1 Novak Djokovic 6-4 3-6 6-3, to reach the Indian Wells round of 16.
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Determinato e solido fin dal primo set, a Luca Nardi basta un break (conquistato nel quinto game) per aggiudicarsi il primo parziale con il punteggio di 6-4. Nel secondo, Djokovic sale di livello e si riporta in parità conquistando il parziale per 3-6. Nel terzo e decisivo set, quando poteva perdere ogni speranza, il tennista italiano non fa una piega. Tiene i propri turni di battuta non concedendo mai palle break e, inoltre, riesce a strappare il servizio al serbo nel sesto game. Con calma, tanta qualità e un ace dritto al cuore dei tifosi italiani rimasti svegli per guardare la sua partita, il tennista azzurro chiude la partita dopo 2 ore e 20 minuti con il punteggio di 6-4/3-6/6-3.
Nella serata americana si è scritta, dunque, un’altra importante pagina di storia per il tennis italiano che continua a regalare grandissime soddisfazioni. In primis con Jannik Sinner (che giocherà, questa notte, l’ottavo di finale contro l’americano Ben Shelton) ma, anche, con tutti gli altri tennisti e tenniste che stanno contribuendo a rendere magico questo 2024.
Stavolta, a scrivere un altro meraviglioso capitolo di tennis, ci ha pensato il giovane Luca Nardi. “Prima di questa notte, non mi conosceva nessuno. Sono un ragazzo di 20 anni, numero 123 al mondo che batte Novak. Ho il suo poster in camera, ogni sera lo guardo e continuerò a farlo. Questo è un sogno che diventa realtà. Pazzesco, è stato un miracolo“, così il tennista italiano al termine del match. Ps: se è davvero un sogno (americano), non svegliateci!!
Fonte Foto in Evidenza: ATP Tour
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Giuseppe, classe 1999, aspirante giornalista, è laureato in Scienze Politiche (Relazioni Internazionali). Fin da piccolissimo è appassionato di sport e giornalismo.
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